Neanche io ho letto il libro, ma so bene a che cosa si riferisce, e penso che si tratti di concetti di fondamentale importanza per suonare bene. Il che non esclude affatto che altri fattori, impostazione in primis, abbiano la loro bella importanza! Purtroppo, a quanto ne so, in passato c'è stata un'esasperazione di questi concetti, che ha portato alcuni a pensare che l'uso corretto dell'aria potesse aggiustare tutto, il che cozza con l'esperienza quotidiana di molti di noi... Ma ho letto (non mi ricordo dove, mi spiace!) che Cichowicz per esempio quando faceva lezione ai trombettisti di impostazione parlava eccome... Ma siccome i concetti di song and wind furono elaborati dall'esperienza comune anche ad altri ottoni, è ovvio che in quel contesto l'impostazione non fosse presa in considerazione! Morale: davvero non capisco i termini di questa polemica... Nella mia personale esperienza i concetti di respirazione efficiente, di idea del suono, di approccio mentale allo studio, l'importanza del canto, sono tutte cose che sono fondamentali, e che non escludono affatto l'altro grande concetto che ho sperimentato sulla mia pelle: che se l'impostazione non è ottimale, puoi andare avanti anni a studiare, cantare e soffiare, ma continuerai a sbattere la testa contro il muro... Ma è vero anche il contrario: anche se l'impostazione è efficiente, se non pratichi la respirazione correttamente, se non fai cantare lo strumento, magari sparerai bordate di acuti, ma non sarà piacevole ascoltarti. I concetti della chicago school vanno oltre l'ambito della tecnica trombettistica e degli ottoni in genere, sono concetti di approccio al fare musica con quegli ottoni! E fare musica è lo scopo ultimo e fondamentale che tutti noi dobbiamo avere. E' per questo che questi concetti sono di primaria importanza, perché il mondo è pieno di strumentisti dotati di tecnica mirabolante, ma che più che fare musica fanno virtuosismo. E' ovvio che se questi concetti li si riduce ad una mera metodologia di studio tecnico della tromba, vengono inevitabilmente fraintesi.