E' quello che volevo scrivere anche io, c'ho provato mille volte a convincere determinate persone, era un'occasione veramente da non perdere...
Torniamo in tema, cercherò di fare una lista di punti salienti:
1) Il labbro, all'interno del bocchino, deve essere MOLLE, come fosse una vela, NON deve MAI essere teso per variare l'altezza delle note.
2) L'esterno delle labbra devono "spingere via la tromba", specialmente nelle note basse, simulando un suono tipo "errrrrrr". Tanto più si sale tanto più si RITORNA verso una tensione media pari a zero. Guardando esteriormente si può pensare che tanto più si sale tanto più si "sorrida", NON è così! E' che nelle note basse e bassissime si spinge molto di più verso l'avanti con il famoso "pucker".
3) La lingua va divisa in due parti, quella posteriore decide la quantità d'aria che passa e quindi il volume di suono. Alzandola si suona piano, abbassandola si suona forte. Non bisogna aumentare per forza il flusso d'aria per ottenere una nota molto più forte.
4) La parte anteriore della lingua decide il tipo di suono e, SOPRATTUTTO, l'altezza della nota (in congiunzione con il labbro inferiore). In pratica tanto più si alza la lingua, tanto più sale la nota, pur senza dover variare il flusso d'aria. Anzi è estremamente importante studiare diminuendo il flusso d'aria man mano che si sale (così da esser obbligati a non "pinzare" col labbro).
5) L'altezza della nota è funzione della VELOCITA' (non la quantità) dell'aria in congiunzione con l'angolo di incidenza di questa all'interno del bocchino. Lui dice di puntarla in alto per le note basse e in basso per quelle alte.
6) Il labbro inferiore (con o senza l'aiuto di quello superiore) deve muoversi in fuori e in dentro in modo da variare l'angolo di uscita dell'aria (immaginate di soffiarvi sul naso o sul mento per capire di cosa sto parlando).
7) I denti DEVONO essere in pari (le persone con il morso inverso "are in trouble"!!!), il bocchino deve "ancorarsi" sulle labbra in modo sicuro ma senza premere eccessivamente. Prima di ogni attacco bisogna aprire le labbra mettendo la punta della lingua all'interno del bocchino. L'apertura che si ottiene è quella necessaria per suonare qualsiasi nota, alta o bassa che sia.
Non bisogna MAI fare il "pivot", cioè variare l'angolo della tromba rispetto alle labbra, la necessaria variazione di incidenza dell'aria DEVE essere ottenuta solo con il labbro inferiore.
9) Bisogna studiare continuamente gli attacchi senza colpo di lingua perchè obbligano le labbra ad essere estremamente "molli", pena la mancanza di suono e la stecca.
10) (la parte forse più importante di tutte!) La lingua deve, soprattutto nelle note a partire dal Do centrale in su, aderire all'arcata dei denti superiori impedendo all'aria di uscire verso i lati (gonfiando le guance o premendo verso gli angoli esterni della bocca). Al riguardo ho visto una cosa pazzesca: riusciva a suonare con i lati della bocca COMPLETAMENTE aperti, nei punti più larghi distavano circa 1 CM!!!! Eppure faceva qualsiasi nota a qualsiasi volume! Certo è meglio tenere chiuso perchè in quel modo si tende a "stirare" il labbro mentre questo deve essere completamente molle.
11) Aria: prenderne la maggiore quantità possibile ma usarne IL MENO POSSIBILE, cercare sempre di "centellinarla" mirando ad una efficienza estrema. In condizioni normali non è assolutamente necessario "soffiare", solo i volumi estremi (e non le note acute, cosa che non necessità di maggiori quantità d'aria) lo richiedono. Sarebbe meglio non andare oltre un 50% di riserva d'aria ma se è necessario è possibile farlo perchè anche in quel caso non si creeranno tensioni muscolari al livello delle labbra.
12) Valgono le solite regole riguardo la gola aperta, minimizzare le tensioni etc etc... è CONSIGLIATISSIMO studiare tutto il giorno di fronte allo specchio per controllare se la faccia si contrae anche solo inconciamente mentre si suona.
13) Bisogna suonare/studiare quanto più possibile con il solo bocchino. La tromba è solo un amplificatore. Come cartina al tornasole si consiglia di suonare spessissimo dei bending di mezzo tono in tutto il registro. Se non si sta suonando nel modo corretto la nota cadrà sull'armonico inferiore.
14) Tanto più si scende tanto più si aumenta l'aria, si fa il contrario quando si sale.
15) Lo staccato si fa SOLO con il dorso della lingua, MAI con la punta (come il K-Tongue Modified di Claude Gordon)
16) Bisogna creare una sorta di solco in mezzo alla lingua, questo servirà a far passare la pochissima, ma velocissima, aria necessaria a suonare le note CIRCA dal sol alto (quello appoggiato sopra al pentagramma) in su. In questo modo quindi la parte anteriore della lingua è SEMPRE altissima. La dinamica si varia quindi solo con la parte posteriore.
Per ora mi sono venute in mente solo queste cose, i punti che mi mancavano erano l'1, il 2, il 6, il 7 non mi mancava semplicemente perchè io ho naturalmente i denti in pari, l'8, il 10, il 15. Il 16 lo usavo solo per le note estreme del mio registro mentre ora sto riuscendo a suonare anche quelle più basse.
La qualità del suono NON è funzione dell'altezza della lingua ma piuttosto della "forma". La diminuzione del condotto, alzando il dorso della lingua per suonare più piano, NON peggiora assolutamente il suono.
Spero di non aver dimenticato troppe cose...