Io prima di affrontare il discorso improvvisazione, mi concentrerei sul linguaggio jazzistico. Quindi consiglierei più che altro un metodo come il Soana-Mariani, volume 1, con tanto di CD, oppure la serie 'Jazz Trumpet Solos' di Jim Snidero, tre volumi di soli di difficoltà crescente, con CD annesso. Parallelamente tanto, tanto, tanto ascolto.
La teoria dell'improvvisazione può venire solo dopo, altrimenti inevitabilmente il risultato sarà assai poco jazzistico. Ma se è proprio un metodo di improvvisazione che ti serve, allora uno vale l'altro, tanto dicono tutti le stesse cose, ed il nocciolo te lo posso riassumere in due righe: bisogna imparare a suonare a memoria tutte le scale e tutti gli arpeggi degli accordi, in maniera lineare o facendo salti, con la maggiore varietà possibile, in tutte le tonalità.