Author Topic: Monette  (Read 15080 times)

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Offline CONFUSION51

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Re: Monette
« Reply #15 on: October 10, 2008, 04:50:54 PM »
Giusto per dare l'idea...
B2S3 standard STC1 - 3,860 mm #24
B2S3 PRANA STC1 - 4,394 mm #17
B6LDS1 PRANA LT - 4,915 mm #10

x me
B2S3PRANA+EVI =    cald
B6LDS1PRANA+EVI=  cald
??
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Offline Norman

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Re: Monette
« Reply #16 on: October 10, 2008, 05:06:55 PM »
E' anche possibile che i prana su trombe leggere non tengano bene i volumi alti. Giuffredi tempo fa provò un B2S3 Prana sulla mia Schilke B1, e notò che quando andava sul ff si rompeva il suono, mentre con il mio B2S3 standard questo non accadeva. Invece con la sua Courtois Evolution questo problema non c'era.

Come sempre, quindi, è consigliabile provarli il più possibile prima di comprarli, perchè come per tutti i bocchini i fattori da tenere in considerazione sono molteplici.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline anrapa

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Re: Monette
« Reply #17 on: October 10, 2008, 05:12:58 PM »
Concorde! (come diceva il pilota Air France...)  dighiacci
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Re: Monette
« Reply #18 on: December 09, 2008, 09:30:54 PM »
Altro che "no pressing", se non ti "avviti" il bocchino alle labbra non suoni!!!

Offline Norman

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Re: Monette
« Reply #19 on: December 10, 2008, 12:48:28 AM »
Faccio un rapido sunto. Monette fa notare come i bocchini tradizionali sono più lunghi dei suoi. Poi nota come gli strumenti dell'800 e primi del '900 fossero spesso tagliati in tonalità più basse, e quindi più lunghi. Poi fa un esperimento, fa suonare le tre ottave prima con la pompa di intonazione tutta fuori (a simulare una tromba in La), poi nella posizione corretta: nel primo caso le ottave sono intonate e suonano bene, mentre nel secondo no. La sua teoria quindi è che i bocchini tradizionali sono un compromesso, sarebbero praticamente un adattamento di quelli per gli strumenti più lunghi, per le moderne trombe in Bb, e questo fa si che siano generalmente intonati sul Do centrale, crescenti al di sotto e calanti al di sopra di esso.. Questa sarebbe la causa delle difficoltà di intonazione, per correggere le quali il trombettista sarebbe costretto a comensare fisicamente (Monette menziona in particolare un pivoting troppo marcato). I bocchini Monette invece sono studiati esattamente per il taglio di strumento al quale sono destinati (e quindi un Monette per Bb non andrebbe usato per la tromba in C). Quindi arriva Patrick Hession che suona una scala di fa fino al fa sopra il do bis facendo pochissimo pivoting, senza muovere le spalle, senza 'forzare'.

Non sono nella posizione di esprimere un'opinione su quanto Monette afferma riguardo alla storia dei bocchini tradizionali (penso che si riferisca essenzialmente ai Bach e a tutti i derivati). Posso però confermare che la mia impressione è che con i Monette il lavoro 'muscolare' necessario per suonare sia minore. Se suonati correttamente facilitano notevolmente il lavoro. L'altro lato della medaglia è che se non sono suonati correttamente ti si rivoltano contro... Io suono Monette da più di un anno, ma solo ora sto cominciando a capire bene come si usano. Avevo sottovalutato il periodo di acclimatamento, in gran parte per i miei limiti e difetti nel suonare. Il mio consiglio è quindi di avvicinarsi ad essi con molta consapevolezza (anche visto il costo...), ma il mio giudizio personale era e rimane molto positivo. Ogni volta che riprendo in mano il mio Schilke 15b (bocchino usatissimo da tanti pro, e quindi sicuramente di qualità) trovo conferma della mia scelta del Monette. Oltre ad avere un suono che mi piace di più, per me è quasi un correttore, mi fa capire subito se sto facendo le cose per bene o no.
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Offline Dizzy123

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Re: Monette
« Reply #20 on: December 10, 2008, 09:13:32 AM »
Grazie Norman! pollices
Altro che "no pressing", se non ti "avviti" il bocchino alle labbra non suoni!!!

Offline CONFUSION51

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Re: Monette
« Reply #21 on: December 10, 2008, 09:30:04 AM »
Bravo Norman bel contributo!!
Valter
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Offline andreache

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Re: Monette
« Reply #22 on: December 10, 2008, 09:40:12 AM »
Faccio un rapido sunto. Monette fa notare come i bocchini tradizionali sono più lunghi dei suoi. Poi nota come gli strumenti dell'800 e primi del '900 fossero spesso tagliati in tonalità più basse, e quindi più lunghi. Poi fa un esperimento, fa suonare le tre ottave prima con la pompa di intonazione tutta fuori (a simulare una tromba in La), poi nella posizione corretta: nel primo caso le ottave sono intonate e suonano bene, mentre nel secondo no. La sua teoria quindi è che i bocchini tradizionali sono un compromesso, sarebbero praticamente un adattamento di quelli per gli strumenti più lunghi, per le moderne trombe in Bb, e questo fa si che siano generalmente intonati sul Do centrale, crescenti al di sotto e calanti al di sopra di esso.. Questa sarebbe la causa delle difficoltà di intonazione, per correggere le quali il trombettista sarebbe costretto a comensare fisicamente .



Queste stesse cose le ho sentite dire da Simoncini, per conto di Nesi. Proprio sulla lunghezza dei bocchini che era fatta per le trombe in LA e non in SIb. é lo stesso concetto di costruzione dei bocchini della OSMAN. Da quello che ricordo, Nesi aveva studiato di manuali sulla fisica degli strumenti, dei mattoni pazzeschi. Ma non ricordo il Titolo.

Offline andreache

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Re: Monette
« Reply #23 on: December 10, 2008, 09:41:49 AM »
Hofatto un casino con le citazioni. Conunque la seconda parte èquella che riguarda il mio itervento.

Offline DarioT

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Re: Monette
« Reply #24 on: December 10, 2008, 09:42:47 AM »
Norman:  pollices
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Offline anrapa

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Re: Monette
« Reply #25 on: December 10, 2008, 10:00:18 AM »
Sono diversi i costruttori di bocchini che ultimamente stanno adottando questa politica: stanotte ho guardato il video e ho ripensato a Taylor, lui fa bocchini di due misure, quelli per le trombe Taylor (più corti) e quelli per le trombe normali. Mi sono chiesto tutta la notte perchè questa differenza... lo chiamo e vi faccio sapere.
Ciao!
Tony
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Offline DarioT

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Re: Monette
« Reply #26 on: December 10, 2008, 10:32:47 AM »
...... Mi sono chiesto tutta la notte perchè questa differenza...

....vieni da paparino  infermierin
( :D :D :D)
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Offline anrapa

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Re: Monette
« Reply #27 on: December 10, 2008, 06:20:48 PM »
Ho fatto una lunga chiacchierata con Taylor... mi ha sbomballato il cervello!!!!

Prima di tutto ci tengo a dirvi le due frasi che racchiudono i concetti più importanti:

1) Il setting ideale esiste ma è funzione di una miriade di fattori, è QUASI SICURAMENTE una battaglia persa in partenza a meno di lavorare con alcuni parametri standard, cosa molto rara.

2) Il 95% dei trombettisti farebbe meglio a studiare la tromba piuttosto che a cercare il setting ideale, questo ha valore solo dopo che il trombettista è messo già abbastanza bene quanto a tecnica e centratura del suono


Detto questo passo a descrivere i motivi di alcune scelte che ha adottato nel tempo:
Essendo inglese non mi stupisce che abbia scelto delle misure non standard per la lunghezza dei suoi bocchini TAYLOR FIT (quelli cioè SOLO per le trombe Taylor, propone anche gli UNIVERSAL FIT che funzionano su qualsiasi tromba) ma il motivo principale è che ha deliberatamente cercato di rendere impossibile la vita a coloro i quali vogliono usare il Taylor Fit sulle trombe normali. Il motivo è che si rovinerebbe il rapporto fra gap (distanza fra il gradino interno del cannello e la fine del bocchino), lunghezza totale dell'insieme cannello-bocchino e taper del cannello. E' una cattiva pubblicità per lui se un trombettista usa un Taylor Fit su una tromba normale e poi si lamenta se non funziona a dovere....L'universal fit, invece, è basato sulla media delle lunghezze dei cannelli e dei gap delle trombe normali (Bach soprattutto). Con queste trombe il risultato è in generale molto buono ed in alcuni casi perfetto. In rari casi invece non è per niente buono...L'unico "quasi-standard" nel mondo delle trombe è invece il taper della prima parte del cannello, cosa che permette ai bocchini di incastrarsi senza "ballare".
Fatte queste premesse cito il lavoro di GR Technologies (ho scritto un articolo per il primo numero della rivista in proposito, leggetelo!!!) e quello di Monette: entrambi sono ben noti a Taylor (prima l'uovo o la gallina? non lo so...) e li reputa giustissimi ed importantissimi. Nella fattispecie però lui sostiene che più che la lunghezza del bocchino in funzione della tonalità della tromba (ragionamento principe di Monette, corretto ma secondo lui non completo) è più importante il Gap ed il rapporto fra gap, lunghezza del cannello-bocchino ed il taper del cannello.
Il gap, inoltre, deve essere commisurato alle necessità del trombettista: all'aumentare di questo la resistenza percepita aumenta e quindi anche la facilità nel controllo, al diminuire, invece, aumenta la sensazione di "apertura" ed anche la facilità ne suonare forte.Ecco perchè molti trombettisti cambiano il modello del bocchini in funzione del genere che suonano.
La lunghezza del bocchino o, per essere più corretti, il variare del rapporto fra la lunghezza del bocchino ed il cannello, incide notevolmente sull'intonazione nei vari registri. Nello specifico i bocchini più corti avranno le note ACUTE più CRESCENTI e quelle basse più calanti.
Teoricamente sarebbe perfetto se le note fossero tutte intonate ma la realtà è che chi fa la prima tromba deve essere sempre un po' più crescente (brillante...) del resto della sezione e della Big Band nelle note acute. Per questo motivo spesso gli viene richiesto di fare delle modifiche ai bocchini per ottenere questi risultati. I suoi modelli L2, ML2, M2 ed S2 (i modelli "lead", a tazza più alta) sono costruiti di proposito un po' più corti dell'omologo "legit" (non a tazza alta) in modo da aiutare il trombettista nelle note acute.
Un altro fattore che varia questo rapporto fra bocchino, gap e taper del canneggio è poi l'altezza della tazza la quale, a parità di lunghezze esterna (dal bordo alla penna) comporta una variazione della lunghezza interna (dal foro della tazza alla penna). E quindi bisogna tenerne conto quando si produce un bocchino...
Lo spessore della penna, ovviamente, ha la sua importanza... così anche il foro nella tazza e tante altre cose. Questa lunga lista porta a capire il senso della prima fase che ho scritto in grassetto.

Ah, dimenticavo anche che lo spessore dei materiali (soprattutto del cannello e del bocchino) rivestono un ruolo molto importante... tanto per cambiare......
A questo punto gli ho quindi chiesto come opera lui quando fa un bocchino per le sue trombe: prima di tutto adotta un solo cannello ed un solo taper interno (ormai fa quasi solo più canneggi ML, il suono e la sensazione di apertura della tromba li ottiene con altri artifici più controllabili e meno "incasinatori" degli altri parametri...), anche il foro dei bocchini è sempre uguale, a meno di specifiche richieste, ed anche il gap di base è sempre lo stesso. Avendo quindi stabilito una base quanto più uniforme possibile "gioca" con gli altri parametri (profondità della tazza, lunghezza del bocchino (interna ed esternza).


Il risultato finale di tutto questo casino è che si può ottenere un rapporto "perfetto" che farà suonare la tromba nel modo migliore e più efficiente possibile. La riprova l'ho avuta con Ivano Buat l'altro giorno: con il suo bocchino la Standard non suonava a dovere ma la Custom andava molto bene; con il bocchino Taylor Fit PESO STANDARD invece la Standard suonava a meraviglia mentre la Custom era più "morta", "sorda".Ho fatto presente questo fatto a Taylor e mi ha confermato che il peso del bocchino Standard non è adatto alla Custom... CVD



Tutto questo immenso papocchio di informazioni mi ha insegnato due cose:
1) il nirvana esiste ma bisogna avere la pazienza e la disponibilità per sperimentare (a patto di essere a posto come trombettisti!!!)2) se devo far provare le trombe ad un possibile acquirente lo devo obbligare ad usare un bocchino Taylor Fit del giusto peso...   :D


Spero di non avervi tediato...

Ciao!Tony
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Re: Monette
« Reply #28 on: December 10, 2008, 07:02:24 PM »
Minchia Tony! Ogni volta mi faccio una cultura: GRAZIEEEEE
L'INVIDIA E' UNA BRUTTA BESTIA!

Offline white

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Re: Monette
« Reply #29 on: December 10, 2008, 07:38:59 PM »
Bello preciso!