Ho avuto la conferma di quello che pensavo... ho visto il video del Costanzo Show...........
Pur dando il giusto peso al giudizio di Nic e tenendo conto che quella è una marchetta televisiva non posso che esprimere il mio massimo schifo per la PERSONA di Carmelo Bene. Non ho la cultura necessaria per capire i suoi lavori teatrali ma SE devo giudicare la persona non posso che provare i brividi. Estremamente maleducato, tracotante e scioccamente esondante. La maggior parte delle sue uscite non hanno alcun senso logico sebbene lui cerchi di fingere dei collegamenti che lo mettono al pari solo di Bergonzoni (con tutto il rispetto per Bergonzoni...).
Quel povero vecchietto che verso la fine del filmato cerca di fargli notare l'incongruenza e l'insussistenza dei suoi ragionamenti è maltrattato in un modo a dir poco deplorevole.
Una persona del genere, anche se un "genio" teatrale, non merita il mio rispetto. Anche se quella è una marchetta televisiva.
Mah...
non dire così che sei intelligente.
Bergonzoni, dopo la morte di Carmelo Bene ripete le cose che ha detto Bene, ma lo fa male perchè lo scimmiotta, Bergonzoni scimmiotta bene!!!! Dire il contrario equivale a BESTEMMIARE!!! Dici di non avere cultura per comprendere i suoi lavori teatrali, però hai cultura musicale, basati su quella e lo capirai in pieno!
Mcs era un programma in cui si metteva alla berlina la cultura popolare dell'Italia e Carmelo Bene giocava la sua parte, ripeto non possiamo leggere quella realtà con i parametri culturali odierni. Quella apparizione al MCs è una grossa pugnetta!!!
Il vecchietto è uno stronzo di critico che ha rovinato la cultura degli anni settanta in Italia con le sue straminchiate!!! Era un servo di partito che cercava di rendere intellettuale un ragionamento politico, faceva parte della stirpe-schiera di quelli di cui ha parlato barbagianni nel post sull'educazione musicale in Italia negli anni settanta: i danni del piffero.
Per comprendere il linguaggio di Bene, c'è da leggere qualcosa, altrimenti si prendono fischi per fiaschi, cominciando da Schopenhauer, per Heidegger, per Klossowsky, Lacàn, De Saussure, Guattari, Deleuze, Foucault, Artaud, Dalì, De Filippo etc etc etc;
il dramma attuale della cultura italiana è che non ha storia, non ha passato e fonda i giudizi sul nulla più assoluto della tv, che è quello schifo che è grazie anche al MCs. E la dimostrazione è che fa molto più discutere un videotto del c..... rispetto a riflessioni argomentate, non parlo delle mie ma di quelle di Nic.
Anrapa, va in libreria e comprati il Manfred:
http://www.ibs.it/disco/0809274704023/carmelo-bene/manfred.html?shop=1poi ne potremo parlare, a prescindere dalla sua vita e da quello che era la persona, che parlando di artisti non può che essere poco condivisibile, se scopri altre cose che ha fatto vomiti, a dire il vero, se scopri la vita privata di Eduardo De Filippo che fai piangi?
Pippo Delbono è persona molto seria e grande attore, c'è anche Mariangela Gualtieri, ci sono tanti attori di piccole compagnie e teatranti di strada, fuori dai finanziamenti pubblici che asservono la cultura alla politica e le impediscono di essere critica e provocante, che è la sua natura, e la rendono di stato! Che tristezza la cultura di stato!!! Per NIc: sto leggendo Alice in the wonderland, tradotto da Busi, l'ho comprato per quello, un tantino deludente, ci sono cose bellissime e cose un po' troppo libere e un tantino mal riuscite.