Dico la mia...
Rava l'ho amato alla follia (a dire il vero, è stato il suo suono, incorniciato dalla bellezza delle dolomiti, nel 1996, a farmi innamorare della tromba e ad abbandonare il precedente strumento suonato).
L'ho seguito molto acquistando TUTTI i suoi dischi (poi CD), guardandolo dal vivo svariatissime volte e partecipando anche ad un suo seminario (ero chitarrista, all'epoca...).
Ora, francamente, si sta ripetendo un po'...
Nel senso che, da quando è approdato in casa ECM, suona esattamente le stesse cose che suonava 10 anni fa, ma davanti ad un pubblico immensamente superiore (il volano della casa tedesca...).
Non c'é più la ricerca di un tempo (con gli Electric five, che, in realtà, denigra un po' nel suo libro "Note necessarie", si spaccava a fare qualcosa di nuovo ... bei tempi!).
Si contorna di signori musicisti (Turner, Bollani, Motian, Petrella, ecc.), ma sembra Elvis a Las Vegas...
Musica eccezionale, senza dubbio, - anche lui, trombettisticamente, da quando ha scoperto l'heim, sembra in gran spolvero - ma che non aggiunge assolutamente nulla al Rava degli anni '90.
Del resto, chi non lo conosceva ed oggi lo ascolta solo grazie ai CD ECM, ha di che ben ascoltare!
Sarò fuori dal coro, ma non posso che manifestare tutte le mie perplessità...
Quindi ....
