Author Topic: Enrico Rava  (Read 23388 times)

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Offline toro

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Re:Enrico Rava
« Reply #75 on: November 22, 2014, 01:20:48 AM »
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Fac ha scritto:Ecco, su questo non sono d'accordo... chi o cosa stabilisce questa relazione d'ordine? Questa "qualità superiore" come si valuta?
Quando una persona scrive "a mio avviso",come ho fatto nel post sopra ,ha già stabilito  con le conoscenze che porta con se',che possono essere ottime,buone o scarse ,che un  trombettista e' sopravalutato o sottovalutato.
Non ne sarei così sicuro che le mie capacità possano essere in grado di valutare il chris botti ,in ogni caso con il bagaglio che mi porto appresso in questo preciso momento e suscettibile di cambiamento,ribadisco ,a mio avviso,che tal trombettista e' sopravalutato.
Un opinione e' pur sempre un opinione,niente di più ,però spero di cuore che l'inno americano,lo lasci suonare a qualcun altro. smil
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline fabiodb

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Re:Enrico Rava
« Reply #76 on: November 22, 2014, 08:25:04 AM »
è vero è tutto soggettivo, anche io sono sottovalutato e non so perché!  irrid  sbellicars

Offline toro

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Re:Enrico Rava
« Reply #77 on: November 22, 2014, 11:52:52 AM »
è vero è tutto soggettivo, anche io sono sottovalutato e non so perché!  irrid  sbellicars
Qui ,mi faccio serio,e dico che con le mie conoscenze attuali,Fabio e' davvero un gran trombettista,e spero che l'inno americano alla finale di football lo facciano suonare a lui mica a quello stonato di Chris botti! sbellicars
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Offline fabiodb

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Re:Enrico Rava
« Reply #78 on: November 22, 2014, 12:12:29 PM »
Qui ,mi faccio serio,e dico che con le mie conoscenze attuali,Fabio e' davvero un gran trombettista,e spero che l'inno americano alla finale di football lo facciano suonare a lui mica a quello stonato di Chris botti! sbellicars


 sbellicars  sbellicars sei incommentabile!!  smil

Offline ThePrinceTrumpeter

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Re:Enrico Rava
« Reply #79 on: November 27, 2014, 11:49:04 AM »
Stasera lo vedrò per la prima volta ...(in quartetto) ...sono molto contento perchè lui mi mancava (ho visto Bosso, Fresu, Boltro, Aquino ..)
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Offline Zosimo

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Re:Enrico Rava
« Reply #80 on: March 25, 2015, 10:08:41 PM »
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Offline Locutus2k

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Re:Enrico Rava
« Reply #81 on: March 26, 2015, 09:38:41 AM »
http://www.ovo.com/think-enrico-rava/

Certo che Rava sembra fare dichiarazioni apposta per farsi criticare dagli altri trombettisti ...
Bb: Edwards X-13 + Bach NY LE
Flugel: Van Laar Ack
Mouthpieces: Curry #5 Z/DE/C/TC

Offline Norman

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Re:Enrico Rava
« Reply #82 on: March 26, 2015, 10:25:18 AM »
Beh, ma lo dice chiaramente che per certi versi non si sente neanche un trombettista, e la ragione risiede nel suo essere autodidatta. Come molti autodidatti, e come molti non autodidatti che non hanno potuto fruire di una didattica all'altezza, il rapporto con lo strumento è tormentato, dominato dalla fatica e da questa sensazione di dover lottare quotidianamente con lo strumento. Penso che sia molto difficile dire quanto il suo gusto abbia influenzato il suo percorso tecnico, e quanto invece non sia stato il suo percorso tecnico ad influenzare le sue scelte artistiche. Molto probabilmente è un mix delle due cose.

Io so solo che per anni mi sono riconosciuto nelle parole di Rava, ma sono anni che, trombettisticamente parlando, rimpiango molto poco. Da quando ho imboccato la strada giusta ho scoperto invece che la tromba può essere (DEVE essere!) relax, divertimento, che non è vero che esige queste ore di faticosa pratica quotidiana, che esige più qualità del lavoro che quantità. Ma soprattutto la tromba non mi fa più paura. Non vivo più nella paura di sbagliare perché tutto è appeso ad un filo e magari sei in uno di quei giorni in cui, come diceva Dizzy, vince la tromba. Oggi vivo anche l'errore in maniera più serena, perché invece quello che mi viene bene non mi costa sforzi sovrumani, non è frutto di una lotta con la tromba ed è molto migliore di quanto avrei potuto anche solo sognare anni fa. Io e la tromba o vinciamo insieme, o perdiamo insieme. Ma quasi sempre si vince...

Enrico Rava è stato un grande protagonista del panorama jazzistico italiano, ma dal punto di vista trombettistico a mio parere è un esempio di come NON si deve suonare la tromba. Non perché quello che ha fatto non sia bello (io ho consumato alcuni suoi dischi, e devo in buona parte alla sua musica il fatto di aver cominciato), ma perché il suo percorso tecnico (e sottolineo percorso tecnico!) non è quello ideale, a mio modesto parere, per potersi veramente innamorare della tromba e, soprattutto, esserne ricambiati.

Oggi fortunatamente le possibilità di studiare con maestri qualificati sono sempre maggiori, e quindi ci sono tutte le possibilità per chiunque di diventare dei trombettisti completi. Poi sarà la sensibilità di ciascuno a determinare quale musica si vorrà fare, se sarà la musica intimista e sommessa di un Rava o quella torrenziale di un Bosso, o quella scintillante e gioiosa di Maynard Ferguson o altro, ma sarà allora senz'altro una libera scelta artistica dettata appunto dalla sensibilità, e non dai limiti tecnici. Forse invece, ed è la mia opinione, si scoprirà che si può essere più cose allo stesso tempo. Che un giorno ti metti lì a suonare gli standard bebop, il giorno dopo suoni canzoni melodiche latin, il giorno dopo ancora fai Morricone! Beh, non è fantascienza. E' quello a cui anche uno studente senza particolare talento come me può arrivare, a divertirsi suonando decentemente più o meno di tutto.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
"Non suonare come un trombettista, suona come un cantante!" A. Giuffredi

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Offline tizioecaio

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Re:Enrico Rava
« Reply #83 on: March 26, 2015, 12:16:04 PM »
Beh, ma lo dice chiaramente che per certi versi non si sente neanche un trombettista, e la ragione risiede nel suo essere autodidatta. Come molti autodidatti, e come molti non autodidatti che non hanno potuto fruire di una didattica all'altezza, il rapporto con lo strumento è tormentato, dominato dalla fatica e da questa sensazione di dover lottare quotidianamente con lo strumento. Penso che sia molto difficile dire quanto il suo gusto abbia influenzato il suo percorso tecnico, e quanto invece non sia stato il suo percorso tecnico ad influenzare le sue scelte artistiche. Molto probabilmente è un mix delle due cose.

Io so solo che per anni mi sono riconosciuto nelle parole di Rava, ma sono anni che, trombettisticamente parlando, rimpiango molto poco. Da quando ho imboccato la strada giusta ho scoperto invece che la tromba può essere (DEVE essere!) relax, divertimento, che non è vero che esige queste ore di faticosa pratica quotidiana, che esige più qualità del lavoro che quantità. Ma soprattutto la tromba non mi fa più paura. Non vivo più nella paura di sbagliare perché tutto è appeso ad un filo e magari sei in uno di quei giorni in cui, come diceva Dizzy, vince la tromba. Oggi vivo anche l'errore in maniera più serena, perché invece quello che mi viene bene non mi costa sforzi sovrumani, non è frutto di una lotta con la tromba ed è molto migliore di quanto avrei potuto anche solo sognare anni fa. Io e la tromba o vinciamo insieme, o perdiamo insieme. Ma quasi sempre si vince...

Enrico Rava è stato un grande protagonista del panorama jazzistico italiano, ma dal punto di vista trombettistico a mio parere è un esempio di come NON si deve suonare la tromba. Non perché quello che ha fatto non sia bello (io ho consumato alcuni suoi dischi, e devo in buona parte alla sua musica il fatto di aver cominciato), ma perché il suo percorso tecnico (e sottolineo percorso tecnico!) non è quello ideale, a mio modesto parere, per potersi veramente innamorare della tromba e, soprattutto, esserne ricambiati.

Oggi fortunatamente le possibilità di studiare con maestri qualificati sono sempre maggiori, e quindi ci sono tutte le possibilità per chiunque di diventare dei trombettisti completi. Poi sarà la sensibilità di ciascuno a determinare quale musica si vorrà fare, se sarà la musica intimista e sommessa di un Rava o quella torrenziale di un Bosso, o quella scintillante e gioiosa di Maynard Ferguson o altro, ma sarà allora senz'altro una libera scelta artistica dettata appunto dalla sensibilità, e non dai limiti tecnici. Forse invece, ed è la mia opinione, si scoprirà che si può essere più cose allo stesso tempo. Che un giorno ti metti lì a suonare gli standard bebop, il giorno dopo suoni canzoni melodiche latin, il giorno dopo ancora fai Morricone! Beh, non è fantascienza. E' quello a cui anche uno studente senza particolare talento come me può arrivare, a divertirsi suonando decentemente più o meno di tutto.
Chapeau!!  pollices
Tromba Bach 43 ml silver.
Tromba Taylor Chicago Xlite 46 Silver
Bocchino Shilke symphony 3M
Flicorno Getzen 895 eterna laccato with trigger
Bocchino Frate Precision 9 MM
Sordina yamaha SB7-9 per tromba e sshh mute (dopo lunga e penosa malattia) per flicorno.
Le cover band mi mettono tristezza...specialmente quelle di artisti in attivita'....e' un po' come trombare con l'uccello di un altro...

Offline juzam70

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Re:Enrico Rava
« Reply #84 on: November 30, 2015, 10:17:20 PM »
Io ho avuto il piacere di ascoltarlo più volte, al festival Jazz di Roccella Jonica e nonostante non sia più un ragazzino, mi ha regalato forti emozioni.

Offline PatMikeMeth

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Re:Enrico Rava
« Reply #85 on: December 01, 2015, 08:36:31 AM »
beh dite quello che vi pare: per me è un grande musicista.
E dico apposta musicista cosa ben diversa da strumentista ( e quindi nello specifico trombettista ).
E ci sono strumentisti bravissimi, tecnicamente mostruosi e sicuramente migliori di Rava.
Avrei poi desiderio di sentire il resto dell'intervista.
Aggiungo che ha avuto la fortuna di andare in America dove il talento vale , punto. In Italia, dopo aver subito anni di spocchia e pippe mentali, oggi starebbe col cappello in mano alla Stazione Termini o al massimo ad elemosinare le solite seratine da 50 euro
Godiamoci un grande musicista italiano finché possiamo !!!!
La cosa più sbagliata è aspettarsi che lo strumento faccia qualcosa che non sappiamo fare.......lo strumento va dominato !! (CF)

Offline Kalle1968

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Re:Enrico Rava
« Reply #86 on: April 15, 2016, 07:07:31 PM »
Mi permetto di aggiungere qualcosa a questo topic, avendo la fortuna di vivere nella stessa città dove vive Enrico Rava (Chiavari) e conoscendolo personalmente da circa venti anni per motivi del mio lavoro e poi ovviamente per motivi musicali.

Sul musicista e sul suo stile è giusto avere pareri diversi ci mancherebbe, nemmeno a me tutte le cose che ha suonato piacciono incondizionatamente (ed ho perfino il vinile dei Gas Mask, gruppo jazz-rock del suo periodo a New York, percui un bel po' di cose sue le ho ascoltate).

Quello che vorrei raccontare è il suo lato umano, che ho la fortuna di apprezzare ed approfondire sempre... quello di un artista/artigiano vero, che incidentalmente ha scelto la tromba come mezzo espressivo, ma soprattutto provvisto in modo quasi inesauribile di alcune doti che ogni vero musicista dovrebbe avere: passione, curiosità, rigore verso se stesso e chi suona con lui, disponibilità incredibile verso i giovani di talento e verso chi ama la musica.

Nel 2012 ho organizzato un corso-masterclass con lui come docente a Chiavari, grazie alla associazione musicale di cui faccio parte e lo ho visto trascorrere tre giorni intensissimi suonando in continuo insieme agli allievi del corso, raccontando ogni sua esperienza utile e ascoltando tutti, i più bravi e i meno bravi, con la stessa attenzione continua, con suggerimenti, consigli e critiche costruttive senza risparmio... il tutto per un rimborso spese che perfino un turnista di infima sala d'incisione avrebbe trovato ridicolo per un giorno di lavoro.

Inoltre, come racconta sopra Mirko Rinaldi, è sempre curioso riguardo allo strumento, alla tecnica trombettistica, agli esercizi da fare quotidianamente... e lo stesso atteggiamento curioso lo ha verso la musica, i generi che non conosce, i giovani che sente suonare bene, che sa riconoscere subito e cui non risparmia i complimenti e da cui soprattutto cerca a 77 anni ancora nuovi stimoli... riuscendo poi a valorizzare e a lanciare nel mondo professionale alcuni di essi come pochi altri hanno saputo fare.

Insomma una bella persona da conoscere, onesta e chiara intellettualmente: giudicarlo per come suona o ha suonato "tecnicamente" la tromba è decisamente inutile... meglio farsi un giro su You Tube e scoprire che tra le cose che ha suonato in cinquanta e più anni di carriera ci sono musiche che possono piacere ai gusti più diversi ed esigenti e gioielli davvero preziosi!

   
Marco Callegari - Kalle
Yamaha 8310Z Bb trumpet
B&S Cuesnon Flugelhorn