Author Topic: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?  (Read 5996 times)

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Offline Marco Sangiorgi

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #15 on: September 03, 2009, 09:16:50 AM »
Tutta gente incredibilmente umile (a parte un pò Lindemann)
come fai a dire che Lindemann è poco umile..? Ha un modo esplosivo di esibirsi e di insegnare (e questo perché ha molta sicurezza dalla sua) ma questo non significa che si eriga su un podio; io lo trovo molto incoraggiante nei confronti degli allievi...
Bb Tpts: Schilke B5, Bach Stradivarius 25L Osman; C Tpt: Bach 229CL Osman; D/Eb Tpt: Schilke E3L; Cornet: Sterling Eb; Piccolo: Yamaha YTR9830 Custom; Flugelhorn: Courtois 156R

Offline andreache

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #16 on: September 03, 2009, 09:30:52 AM »
Personalmente ho conosciuto il Giuffro e a Santa Fiora ho potuto conoscere e fare lezione con Tofanelli, Lindemann, Parodi, Simoncini, Fabrizi e Dell'Ira . Tutta gente incredibilmente umile (a parte un pò Lindemann sbellicars) e senza puzza sotto il naso. I veri professionisti si vedono anche dall'umiltà, non per niente quest'ultima è tra i requisiti fondamentali di un grande musicista, parola di Fabrizi.

Inserire Simoncini tra gli umili mi fa un po' ridere...suona da paura ed è un grande insegnante, ma sull'umiltà proprio non ci siamo nondaccord

Offline Andrea Tofanelli

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #17 on: September 03, 2009, 10:49:16 AM »
Ma no, dai Andrea!!!   :)  :)  :)
Simoncini lo conosco da anni, e ti assicuro che ha un gran cuore, oltre che essere come dici tu un trombettista fenomenale.
E' volutamente ruvido con gli allievi perchè sceglie la strada di dare le frustate invece che usare lo zuccherino, ma i risultati con gli allievi li ottiene, eccome se li ottiene! Certe volte penso che abbia ragione lui, e ci voglia un pò più di sana ruvidità.

Non domenticate che Simoncini si è fatto largo da giovane, trombettisticamente parlando, in un momento in cui le orchestre erano piene di farlocchi che lo hanno ostacolato continuamente e gliene hanno fatto passare di tutti i colori, proprio perchè lui era più bravo, e quindi dava fastidio. Ma alla fine lui oggi è straconosciuto e fa paura a tutti per quanto suona bene.

In orchestra è una sicurezza, ha un suono della Madonna, ed è un grande solista e insegnante.

Tornando al tema del topic, direi che tralasciando il parlar male dei colleghi (malattia sociale di tutti i lavori), probabilmente quindi mi sembra di capire che la pensate come me, ovvero che i professionisti italiani non se la tirano e non c'è bisogno di chiamare gli stranieri perchè sembrerebbe che se la tirano meno.
Ovvero, BENISSIMO CHIAMARE GLI STRANIERI PERCHE' SONO BRAVI, non perchè ci si immagina che gli italiani se la tirano e non ci si può collaborare, altrimenti arriva un messaggio sbagliato e fuorviante.

Offline andreache

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #18 on: September 03, 2009, 11:32:49 AM »
Ma no, dai Andrea!!!   :)  :)  :)
Simoncini lo conosco da anni, e ti assicuro che ha un gran cuore, oltre che essere come dici tu un trombettista fenomenale.
E' volutamente ruvido con gli allievi perchè sceglie la strada di dare le frustate invece che usare lo zuccherino, ma i risultati con gli allievi li ottiene, eccome se li ottiene! Certe volte penso che abbia ragione lui, e ci voglia un pò più di sana ruvidità.


Io con Davide ho passato due anni bellissimi, perchè oltre al rapporto allievo insegnante si era creata una bella amicizia, come con altri allievi e spesso andavamo a cena fuori o a casa sua(cucina solo cose pesantissime) o a bere qualcosa. Solo che per come l'ho conosciuto io la parola umile non la vedevo molto ben abinata al suo personaggio. Per gli altri aspetti convengo con te, ha un grande cuore e la ruvidezza del suo metodo paga. Ce ne fossero di Simoncini in ogni conservatorio.

Offline PaoLiNoS

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #19 on: September 03, 2009, 12:33:39 PM »
No sono stato frainteso mi sa, Lindemann è un grandissimo (infatti ho messo anche la faccina che ride). La verità è che si è ribattezzato "Trumpet Master", ma tutto questo con grande ironia, infatti ero sarcastico ;)
Anche lui ha un modo di insegnare stupendo e ti sa mettere a tuo agio come pochi..
-Trumpet Yamaha 4335GS
-C Trumpet Yamaha 6445
-Bach 1 1/4 C, Giardinelli 12S
-Jo-ral Straight, Denis Wick Wah-Wah, Denis Wick Cup, Plunger, Bremner "shhhmute"

Offline StefanoMassari

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #20 on: September 03, 2009, 02:56:49 PM »
Secondo me la maggior parte dei trombettisti italiani sono persone disponibili e umili, posso parlare solo bene di Andrea Giuffredi che conosco fin da ragazzino, e nonostante abbia fatto molta strada è sempre una persona disponibile " che non se la tira", Tamburini sono andato a lezione da lui per circa un anno oltre ad essere uno straordinario jazzista è tuttt'altro che presuntuoso, con Dell’ira ho fatto una stagione con lui nel lontano 82' a Torre del lago, trombettista con dodi fuori dal comune e persona disponibilissima, l’ho rincontrato 7 / 8 anni fa ed è rimasta  la stessa persona .
 Questi trombettisti e altri che non conosco bene per poterne parlare “ Toffanelli, Tamiati Lucchi ecc” sono esempi di professionisti che lavorano sodo ottenendo grandi risultati con modestia; il punto dolente personalmente lo riscontro quando alcuni famosi artisti italiani rilasciano interviste criticando spesso i loro colleghi altre oceano:
Che dire quando Rava critica Sandoval dicendo che “ Arturo è un trombettista straordinario ma a volte fa delle cose stilisticamente inascoltabili” oppure quando all’ora anni 80’ Marsalis si rivela al mondo come nuovo talento il giudizio è stato “ suona una serie di biscrome velocissime ma senza senso jazzisticamente non dice nulla” e altre secondo me infelici esternazioni. Tutto quello che dico è documentato su giornali specializzati e non è frutto della mia fantasia.
Lo sport della critica allo straniero è praticato anche da trombettisti meno famosi di Rava, vedi Minafra,  Mazzon e altri.
Ciao!
Stefano Massari
Stefano Massari

Offline anrapa

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #21 on: September 03, 2009, 05:47:09 PM »
Se citiamo "i soliti noti" è fin troppo facile dire che sono disponibilissimi e gentili. C'è però una lunghissima schiera di altri che si comportano in modo diametralmente opposto. Appena possono mollano coltellate clamorose... Le persone, purtroppo, non sono quelle che "conosci" ai master, dove gioco forza devi "venderti" in un certo modo...

Andare a cercare i professionisti all'estero è, secondo me, importantissimo. Non ragioni sul "sentito dire" ma sulla fonte primaria delle informazioni. Quanti ne ho sentiti di tontoloni che raccontavano con orgoglio del loro maestro che li ha obbligati per 2 anni a suonare con la tromba appesa ai fili perchè "nel lontano '72 aveva parlato con Cat Anderson (MF, Miles, you name it...) e dopo un concerto gli aveva svelato il SEGRETO"...

Mah...
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Offline Andrea Tofanelli

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #22 on: September 03, 2009, 11:21:14 PM »
Nelle ultime due generazioni di trombettisti professionisti italiani ci sono ormai illustri e ampi esempi di riconoscimento a livello internazionale.
Il talento dei nostri è ammirato in tutto il mondo.
Non per peccare di troppo patriottismo, ma la capacità che hanno i trombettisti italiani nel sintetizzare e prendere il meglio delle varie scuole, aggiungendo le proprie origini melodiche che risiedono nel loro DNA, ha fatto si che le fonti primarie di informazione trombettistica, in molti casi, siano diventate proprio loro.
E' fatto ormai assodato e provato che molti trombettisti italiani vengono chiamati a suonare e ad insegnare all'estero, in casa di quelli che anni fa erano i loro punti di riferimento.
E' un fatto storico che non va assolutamente dimenticato.
Ne parlavo proprio con Lindemann a Santa Fiora di questo argomento. Lui non riesce a capacitarsi del numero incredibile di talenti trombettistici che ha trovato nel nostro Paese, e non trova riscontro di situazioni simili in altre Nazioni. E lui è uno che ha girato e continua a girare il mondo, lo sapete bene.
Direi che non bisogna dimenticarsene.

I fatti sono questi.
Poi, ognuno può giustamente avere i propri gusti personali e preferire i trombettisti non italiani. Non c'è niente di male.

Offline bubbermiley

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #23 on: September 05, 2009, 01:10:00 AM »
Mi permetto di dire una piccola opinione, che spero non venga fraintesa: negli ultimi 2 anni ho avuto la fortuna di conoscere tanti musicisti e di suonare a livello "abbastanza alto" in festival medio grossi (vedi a Ascona Jazz, dove accanto a me suonava un tal fratello di un tal Wynton.... o un Rimini jazz dove il giorno prima c'era uno "sconosciuto" Bosso o un keswik con Keith noicols o un withley bay con Juray Bartos etc. etc. ) e ho consosciuto tanti pro e (anche grazie alla mia continua voglia di studiaree ahi problemi avuti) tanti Pro (quelli con la P maiuscola...non solo per il pro....).

Nel 90% dei casi, italiani o meno, quelli che se la tiravano più di tutti e che avevano atteggiamenti da "Rock star" erano quelli che definirei pro (con la p minuscolissima) che vivono si di musica ma che, a mio modestissimo parere, dalla musica non hanno capito un cavolo. Hanno un curriculum si e no interessante ma parlano e si atteggiano come dei scesi in terra. E alcuni di loro dovrebbero rimettersi a studiare sul serio... perchè non basta qualche diploma e una partecipazione in TV per dire di esser qualcuno.......

Poi ci sono i Very BIG e anche qui, italiani o meno, mai trovato uno che se la tirasse. Tutti inredibili, disponibili e con un amore per la musica spropositato. altro che balle..... In italia ho consociuto tantissimi che con il solo curriculum srotolato e la bravura sotterrerebbero tanti che fanno i fighettini eppure..... chisaà perchè sono incredibilmente umili.

Mah....Forse ho consociuto solo quelli "sbagliati..".

Offline williamcastaldi

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Re: Trombettisti professionisti italiani che se la tirano?
« Reply #24 on: September 26, 2009, 11:29:59 AM »
Personalmente ho conosciuto il Giuffro e a Santa Fiora ho potuto conoscere e fare lezione con Tofanelli, Lindemann, Parodi, Simoncini, Fabrizi e Dell'Ira . Tutta gente incredibilmente umile (a parte un pò Lindemann sbellicars) e senza puzza sotto il naso. I veri professionisti si vedono anche dall'umiltà, non per niente quest'ultima è tra i requisiti fondamentali di un grande musicista, parola di Fabrizi.

Per tutta la lista di musicisti che hai fatto e per tutti gli altri e credimi ce ne sono troppi altri in italia.  ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion e continuo  ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion poi amo il modo di suonare di quella gente  ovazion ovazion ovazion
Sib - Bach Stradivarius 180 37 ML Argentata
Do - Bach-SPADA  stradivarius 229 Malone MC1 Dorata
Mib Re Shilke e3L Dorata :-D
Trombino Scherzer 4 Cilindri