Ma no, dai Andrea!!!
Simoncini lo conosco da anni, e ti assicuro che ha un gran cuore, oltre che essere come dici tu un trombettista fenomenale.
E' volutamente ruvido con gli allievi perchè sceglie la strada di dare le frustate invece che usare lo zuccherino, ma i risultati con gli allievi li ottiene, eccome se li ottiene! Certe volte penso che abbia ragione lui, e ci voglia un pò più di sana ruvidità.
Non domenticate che Simoncini si è fatto largo da giovane, trombettisticamente parlando, in un momento in cui le orchestre erano piene di farlocchi che lo hanno ostacolato continuamente e gliene hanno fatto passare di tutti i colori, proprio perchè lui era più bravo, e quindi dava fastidio. Ma alla fine lui oggi è straconosciuto e fa paura a tutti per quanto suona bene.
In orchestra è una sicurezza, ha un suono della Madonna, ed è un grande solista e insegnante.
Tornando al tema del topic, direi che tralasciando il parlar male dei colleghi (malattia sociale di tutti i lavori), probabilmente quindi mi sembra di capire che la pensate come me, ovvero che i professionisti italiani non se la tirano e non c'è bisogno di chiamare gli stranieri perchè sembrerebbe che se la tirano meno.
Ovvero, BENISSIMO CHIAMARE GLI STRANIERI PERCHE' SONO BRAVI, non perchè ci si immagina che gli italiani se la tirano e non ci si può collaborare, altrimenti arriva un messaggio sbagliato e fuorviante.