Dizzy Gillespie è stato un grande trombettista, ma soprattutto è stato di fatto il padre del jazz moderno. Di gente che lascia un'impronta così profonda nella storia della musica non ce n'è proprio tanta... Qui siamo al livello dei Bach e dei Mozart.
Dal punto di vista strettamente jazzistico secondo me poi Dizzy ha un'altra grande importanza: ha portato avanti la faccia 'allegra', gioiosa e spensierata del jazz, e l'ha traghettata nell'età moderna, laddove invece molti altri, nel cercare di 'elevare' il jazz a musica d'arte e non solo di intrattenimento, hanno spesso e volentieri perso questo aspetto di spensieratezza. Dizzy invece è straordinario perché veramente ha rinnovato il jazz mantenendone intatta l'anima originaria, non ha dimenticato che il jazz nasce come musica popolare, per tutti, e nella sua vita ha sempre cercato di fare musica d'arte per tutti, e secondo me c'è anche riuscito.
Come trombettista poi, nonostante i problemi (il famoso rigonfiamento delle guance era dovuto ad una patologia che gli provocava il progressivo cedimento dei tessuti della faccia), ha sempre fatto MUSICA, è l'esempio di come si possono superare i limiti tecnici, se quello che si fa lo si fa con il cuore.