Mi autocito, primo messaggio di questo thread: "Concordo con Paloma: purtroppo ormai siamo giunti ad un punto in cui non vale più la verità ma quello che viene "riportato" (inventato) dai giornali. Sinistrorsi o destrorsi che siano. "
E questo per ribadire quanto già speravo fosse chiaro. Il fatto che io abbia citato Repubblica non tende a coprire le malefatte del Giornale (o di Libero). Semplicemente facevo notare come volendo attaccare una parte si trovano miliardi di esempi, non uno solo. Essendo Brunetta il motivo del contendere ho preso un giornale di sinistra per "bilanciare" la discussione. Non sono così fesso da credere nella verginità della destra (citazione del quarto capoverso del mio primo intervento in questo thread).
Riguardo Cesco e i seguenti commenti: si, sono d'accordissimo che non dovrebbe essere così e non penso neanche che in questo forum siano ancora accadute cose del genere. Non mi sto riferendo a questo thread MA mi baso sulle esperienze passate nell'altro forum. ANCHE la politica ha portato a problemi, le "discussioni" permesse erano solo quelle di una certa parte e io mi arrabbiavo perchè non concepivo che il clima fosse rovinato dalla politica. Così è stato allora ed ora, "da buon padre di famiglia" mi sento in dovere di non fare gli stessi errori del passato.
Ed il tono dell'ultima risposta di Nic è dimostrazione del fatto che il clima, poco a poco, possa cambiare: "Il forum è tuo e puoi spegnere subito questo thread, ma non mi sembra carino, almeno per dovere d'ospitalità, che rilanci e poi ti meravigli se rispondiamo in base alle tue sollecitazioni."
Io non ricordo di aver minacciato di chiudere il thread "perchè il pallone è mio", ho solo scritto in una risposta: "(se i lettori del forum sono infastiditi dalla piega che sta prendendo la discussione sono pregati di dirmelo, cancellerò immediatamente il thread!)".
Se non fossi aperto e garantista chiuderei immediatamente le discussioni di questo genere ed invece mi sono sempre comportato in modo persino opposto arrivando a chiudere immediatamente alcuni thread dello Zio Barba... ve lo ricordate, vero?
Quindi ben più che disponibile fino addirittura ad andare contro le mie convinzioni politiche.
Proprio perchè sono così disponibile mi scoccia che certe persone non ci pensino neanche mezzo secondo prima di sfruttare i mezzi altrui per i propri fini politici (sia CHIARO, NON mi sto riferendo a questo topic).
Tornando a Cesco: se a volte ci attacchiamo su Bosso contro Chet figurati cosa succederebbe se non ci fosse un argine nelle discussioni politiche. Io ho visto gente non parlarsi più nel forum per motivi musicali, figuriamoci se parliamo di politica!!!
Non tutti sono intelligenti e disponibili come le persone che hanno scritto in questo thread e io cerco di garantire TUTTI, non solo le persone di buona volontà che vanno a cercare le fonti prima di scrivere.
E ogni volta che si apre una diatriba si spegne l'intero forum perchè tutti rimangono in attesa del nuovo messaggio polemico sperando nella scazzottata di gruppo (e non nascondiamoci dietro un dito...).
Io non ho piacere che si smetta di parlare di tromba in favore della politica.
Torno a parlare dell'articolo di Repubblica, per rispondere a Norman e di riflesso anche a Nic:
Ecco lo studio Istat "incriminato":
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/oros/20090915_00/testointegrale20090915.pdfCito quindi i 2 articoli, Repubblica:
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/occupazione/occupazione/occupazione.htmle il Giornale:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=382843In questo studio, sempre se non mi sono perso io qualcosa, non c'è menzione della componente dei licenziamenti (sempre che la cassa d'integrazione sia diventato un licenziamento dimenticandosi che la maggior parte delle volte la c.i. porta a far rientrare i lavoratori dopo un momento di crisi). Questi dati vanno scorporati perchè non sono un indice del valore di uno stipendio. Il vero indice è il potere assoluto di un contratto (cioè i soldi che il contratto garantisce a parità di ore di lavoro).
Per questi motivi non capisco dove Repubblica abbia preso i licenziamenti a cui fa riferimento...
Se invece vogliamo cambiare le carte in tavola e interpretare uno studio sul valore degli stipendi come uno studio su quanto guadagni mediamente un italiano allora possiamo dire tutto ed il contrario di tutto.
Mi spiego meglio: se Repubblica è così zelante nel ricordare fatti che non sono attinenti quello studio perchè non ricorda che la benzina sale sempre durante i periodi di esodo o perchè non parlare della fame nel mondo? Perchè non dell'infibulazione?
Collegare ad arte fatti non direttamente connessi è un modo scorretto di fare "informazione".
Se ogni volta che parlo di Prodi, nel TG4, mostro la sua foto ridanciana vicino ad una mortadella non faccio un bel servizio. Farò ridere i miei telespettatori ma non faccio un servizio al cittadino.
TUTTI I GIORNALI FANNO COSI' e la cosa mi infastidisce. Non passa più la notizia ma l'interpretazione della notizia.
Tornando allo studio ISTAT: è estremamente scorretto associare l'aumento delle retribuzioni alla diminuzione dell'occupazione (sempre che il prossimo dato istat non inverta la tendenza...). La fine di un tuo (di Norman) precedente intervento tendeva proprio a far notare che aumentano gli stipendi ma la gente perde il lavoro.
Le due cose non sono connesse e non devono essere poste in correlazione: l'aumento dello stipendio non è il risultato di un licenziamento. E' il risultato di una contrattazione che ha portato ad un aumento. Punto.
POI, siccome il mercato del lavoro è quello che è, le persone occupate sono meno.
Sinceramente la prima notizia non mi spiace, significa che guadagno di più (inteso come ITALIANO OCCUPATO)...
La seconda notizia mi rattrista ma non vedo come io possa farci qualcosa... magari tutti potremmo rinunciare ad un 20% di stipendio per "assumere" tutti i disoccupati (che però non lavorerebbero, non essendoci un lavoro vero, e mangerebbero pane ad ufo...).
Se vogliamo discutere al riguardo sono ben disponibile ma veramente non vedo il nesso fra gli stipendi (i contratti...) che aumentano e gli occupati che diminuiscono.
Detto tutto questo mi dichiaro fortemente ignorante in materia, ho solo analizzato i dati a mia disposizione, probabilmente le dinamiche di lavoro sono tali per cui se aumentano lo stipendio a me licenziano un altro... se così fosse mi scuso e mi spiaccio per il mio 4,6% in più.