Ma quello che non mi piace è il riferimento al mercato, e l'allusione al fatto che i musicisti dovrebbero 'andare a lavorare', come se chi si fa il culo per tutta una vita per studiare uno strumento, passare le audizioni e suonare nei teatri fosse un nullafacente...
Però sei pervicace... non credo che Brunetta pensi all'intera categoria dei musicisti come a degli scansafatiche. Il riferimento è ad un certo tipo di persone, non di musicisti, o almeno io l'ho letta o l'ho voluta intendere così. Se ci attacchiamo a questo non possiamo che creare quell'humus che porta ai soliti virgolettati di Repubblica, non è onorevole.
Certo Brunetta non eccelle in diplomazia e non è noto per essere uno che pesa le parole, fa spesso intendere di fare di tutta l'erba un Fascio (maiuscolo?
) ed è così che certe persone ottengono visibilità e quindi "successo". E' un modo estremo di essere che in un qual modo porta a risultati notevoli (ci vuole uno scassapalle come lui per imporre certe politiche, altri agnellini sarebbero stati fagocitati dal parlamento, lui tira dritto per la sua strada e, nel bene o nel male, persegue gli obiettivi del governo (o i suoi???)).
In più ti dico: sono pronto a scommettere che anche con i tagli la cantante da 18.000 Euro te la trovi lo stesso in piazza, ma magari ti chiudono un'orchestra sinfonica... Perché in questo caso non te la devi prendere con la cantante, ma con chi l'ha chiamata, che non è un artista, molto probabilmente...
E' proprio chi l'ha chiamata che mi strugge... se tagliassero le gambe ad un certo modo di portare avanti "l'arte" certe persone non avrebbero neanche lontanamente la possibilità di esser proposte in certi contesti. (magari sulla Paullese, dalle 11 di sera in poi si... ma in un "concerto" no!)
Passo a Nic... (mamma mia come mi piace e da infastidisce allo stesso tempo parlare di politica!)
Intanto ti ringrazio per la penultima frase anche se non posso contraccambiare con la stessa moneta, c'è infatti un certo Zo..... che ti impedisce di essere l'unico interlocutore...
Che Brunetta non possa permettersi di parlare così è vero e non vero, cioè... se non se lo può permettere lui perchè se lo può permettere Tonino, persona che tu stimi? Tonino è semplicemente imbarazzante (se non pericoloso e contraddittorio) sia per la forma che per il contenuto.
E ce ne sono tantissimi altri che dovrebbero ritirarsi a vita bucolica invece di infestare il parlamento...
Per questo motivo concedo a Brunetta delle licenze che normalmente non dovrebbero albergare nelle menti dei politici. E' un po' la storia del meno peggio... questi abbiamo e questi ci teniamo.
Ti dirò che fra Frattini e Brunetta preferisco il secondo perchè almeno fa qualcosa, il primo mi sembra solo un diaframma politicamente corretto di un qualcosa che, secondo me, servirebbe a poco se fossero le idee a contare: la diplomazia. Arrivo persino a preferire il "nostro" Tonino, almeno è vivo e produce qualcosa...
Sul discorso di Urbani, poi, penso non valga la pena aprire una parentesi: siamo sempre al punto di partenza, se prendo un qualsiasi ministro di un qualsiasi governo riesco a trovarti l'impiccio e il nipote. Vogliamo citare D'Alema e le case popolari? La Bindi ministro della salute? Treu? Del Turco? La lista sarebbe infinita e solo la distanza in termini cronologici rende un pessimo servizio ad Urbani (e ai pochi che ancora ricordano la sua storia).
E' una battaglia persa in partenza, noi siamo delle formichine manovrate da persone che ci appaiono impreparati e ladri. La realtà è che loro sono molto più furbi di noi, non usano la coscienza e traggono vantaggio da tutte le situazioni possibili ed immaginabili. Non c'è alcuna differenza fra destra e sinistra.
L'unico sport che ci rimane è discutere in termini assoluti su quale sia la giusta morale. Purtroppo la giusta morale è quella della maggioranza degli italiani, che ci piaccia o no. In queste elezioni ha vinto la morale di una parte, fra qualche anno forse le cose cambieranno. Fino ad allora sarebbe giusto rispettare quello che gli italiani (forse stoltamente) hanno deciso di volere, per brutto che possa sembrare.
Ogni tanto mi diverto a sentire le discussioni al bar o sui tram, immancabilmente sono tutti contro chi sappiamo. NESSUNO ESCLUSO. Eppure poi nella cabina elettorale si vota per quella stessa parte...
Perchè?
(se i lettori del forum sono infastiditi dalla piega che sta prendendo la discussione sono pregati di dirmelo, cancellerò immediatamente il thread!)