Author Topic: cosa pensa il governo italiano dei musicisti  (Read 10542 times)

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Cesco

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #45 on: September 15, 2009, 02:04:50 PM »
Riguardo Cesco e i seguenti commenti: si, sono d'accordissimo che non dovrebbe essere così e non penso neanche che in questo forum siano ancora accadute cose del genere. Non mi sto riferendo a questo thread MA mi baso sulle esperienze passate nell'altro forum. ANCHE la politica ha portato a problemi, le "discussioni" permesse erano solo quelle di una certa parte e io mi arrabbiavo perchè non concepivo che il clima fosse rovinato dalla politica. Così è stato allora ed ora, "da buon padre di famiglia" mi sento in dovere di non fare gli stessi errori del passato.
(...)
Tornando a Cesco: se a volte ci attacchiamo su Bosso contro Chet figurati cosa succederebbe se non ci fosse un argine nelle discussioni politiche. Io ho visto gente non parlarsi più nel forum per motivi musicali, figuriamoci se parliamo di politica!!!
Non tutti sono intelligenti e disponibili come le persone che hanno scritto in questo thread e io cerco di garantire TUTTI, non solo le persone di buona volontà che vanno a cercare le fonti prima di scrivere.

Capito, non parlo più...
Spero sempre che politica, musica, arte e via dicendo non vengano trattate come tratta un rigore non concesso uno Juventino contro un Milanista (o viceversa, s'intende!).
Fermo restando, però, che se un partecipante al Forum non mi parla più perché preferisco Chet a Bosso, perché voto bianco invece che rosso, perché suono Yamaha invece che Bach, QUESTO partecipante non merita la mia stima - e penso nemmeno la stima di molti del Forum - e se non scrive più in ITF, penso che NESSUNO (correggetemi se sbaglio...) ne sentirà la mancanza...
 

Offline anrapa

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #46 on: September 15, 2009, 02:22:03 PM »
Concordo anche se ogni tanto mi turo il naso e preferisco conoscere solo certi lati delle persone perchè temo di scoprirne di brutti. Mi è successo in passato, ho preso delle brutte batoste perchè tendo ad idealizzare gli individui tenendo in considerazione solo le cose più evidenti e che apprezzo.
In altri casi, invece, scopro che i lati "oscuri" degli utenti sono un inaspettato e piacevole contorno alla personalità musicale (Norman, Nic, Zosimo ed altri ad esempio!).
Di loro mi posso fidare, so che non si trascenderebbe mai oltre un certo punto (anche se siamo testardi e amanti del vero), di altri non posso ancora dire.

Pur assicurando a tutti gli intervenuti la possibilità di continuare la discussione su Repubblica-Istat etc, ricordo che la discussione verte, purtroppo (ehehehe), su Brunetta e la sua ultima uscita.  ;)




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Cesco

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #47 on: September 15, 2009, 02:29:58 PM »

(e mi raccomando, il pallone è MIO!)

 sbellicars  sbellicars

Offline Norman

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #48 on: September 15, 2009, 02:33:19 PM »
Tony, l'accenno all'incidenza dei licenziamenti è menzionato nella nota integrativa. A me l'articolo di Repubblica pare assolutamente corretto, come peraltro quello del Giornale. La mia impressione è che fondamentalmente tutti i giornalisti si siano limitati a riportare il comunicato ISTAT, con l'unica differenza che quello di Repubblica sembra aver approfondito maggiormente l'aspetto dell'incidenza della CIG e dei licenziamenti, oltretutto riferito solamente al settore delle costruzioni. Insomma, in questo caso vedo solo fredda cronaca, più o meno accurata. Attenzione a non fermarsi ai titoli, che spesso non sono fatti dall'autore dell'articolo...

Ma mi preme sottolineare come invece dai giornalisti sarebbe lecito aspettarsi di più: per esempio che inquadrino questa notizia nel contesto economico attuale, per esempio fornendo le informazioni di cui sopra. Insomma, fornendo ai lettori un'analisi che aiuti a farsi un giudizio approfondito sulla notizia. Il giornalista che trascrive le agenzie serve a poco, quando addirittura non fa danni...

E con questo mi fermo e ti riconsegno il pallone!  sbellicars
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Offline ataru

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #49 on: September 15, 2009, 02:41:35 PM »
Be credo che il collante di questa comunità sia comunque la musica , indipentemente dalle idee politiche.

p.s. io comunque sono "fannullone e comunista" secondo la mentalità del ministro

Offline anrapa

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #50 on: September 15, 2009, 02:48:13 PM »
:D

C'è sempre quel "Ma" che mi pesa parecchio... in ogni caso concordo che sarebbe bello se le notizie fossero commentate ad uso dei cittadini. Purtroppo sono "taylorizzate" (sono un genio del marketing!!!! :D ) in funzione dell'elet
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Offline Norman

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #51 on: September 15, 2009, 02:51:39 PM »
:D

C'è sempre quel "Ma" che mi pesa parecchio... in ogni caso concordo che sarebbe bello se le notizie fossero commentate ad uso dei cittadini. Purtroppo sono "taylorizzate" (sono un genio del marketing!!!! :D ) in funzione dell'elet

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Offline corrado astro

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #52 on: September 16, 2009, 12:38:14 PM »
Ecco, smettetela con questa discussione perchè mi fate perdere un sacco di tempo a leggerla  ;D
Sono dell'idea che parlare di politica sia sempre molto delicato, anche perchè alla fine ognuno rimane della propria opinione, nonostante i tentativi di ciascuno di convincere gli interlocutori della giustezza delle proprie affermazioni (provo a scrivere forbito come voi ma non ci riesco, porca puzzola).
Al contrario di ataru io sono artigiano e quindi evasore fiscale, stando al giudizio del precedente, breve governo.
Io ho amici con i quali parlo spesso di politica nonostante le nostre diverse posizioni, alla fine il problema è che, come dice Tony, in Italia, ma forse è così anche nel resto del mondo, dobbiamo accontentarci del meno peggio.
Credo che tutti vorremmo un governo che faccia cose giuste e di buon senso, anzi TUTTE cose giuste e di buon senso, penso sia impossibile, almeno ancora per qualche secolo.
 smil

Offline Asterix

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #53 on: September 16, 2009, 07:12:51 PM »
Un solo messaggio! Io non sono di sinistra ma non amo molti dei personaggi "caricaturali" che ci sono al governo (compreso il presidente del consiglio) ! D'altro canto dalle opposizioni finora ho sentito solo rimarcare le cose sbagliate che fa il governo e non una proposta costruttiva! L'esempio lampante è l'ultima campagna elettorale che si è basata sul fatto che Berlusconi è piccolo, brutto, pelato, rifatto e tromba con le ventenni! Abbiamo visto come sono andate le amministrative no? Io sono molto meno moderato su certi argomenti del governo attualmente in carica pur essendo un "ciputi" ma nessuno ha ancora capito che più si parla di questi personaggi e più gli si da' visibilità! A oggi l'alternativa chi sarebbe? Franceschini? Qualcuno gli ha detto che ha perso le ultime elezioni? Perchè lui da solo non se n'era accorto...
Siamo sempre costretti a scegliere tra una merda fredda e una appena tiepida. Tutti i governi sparano a categorie come dice Corrado. E' facile vantare i diritti dei lavoratori: ma i doveri? Caro Ataru noi siamo amici ma sai anche tu quante volte in un ufficio pubblico c'è lo sportello chiuso perchè 6 impiegati sono al caffè! Non dico di non andare ma andarci in 3 alla volta e tenere lo sportello aperto no? Possiamo continuare per ore ma non mi va!  felicissim
L'INVIDIA E' UNA BRUTTA BESTIA!

Offline Andrea Tofanelli

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #54 on: September 17, 2009, 09:09:50 AM »
Ho ricevuto la trascrizione completa di questo video del quale state parlando, che sta girando su Internet, estratto e montato dal discorso di Brunetta a Gubbio.
E' interessante leggere bene, per scritto, quello che ha detto. Poi, ognuno tragga le proprie conclusioni, ma è interessante, secondo me, vedere scritti i concetti espressi perchè ci aiutano a riflettere meglio su quanto il ministro ha detto e anche sul video stesso.
Ecco qua:

...E' in certo culturame...culturame, mi piace usare questo termine che ha antiche accezioni: è in certo culturame parassitario vissuto sempre e solo di risorse pubbliche, le vostre, e che sempre ha sputato sentenze contro il proprio Paese. Quello che, per intenderci, si può vedere in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia (inserto video della D'Addario alla Mostra del Cinema). Cosiddetti artisti o registi che hanno delle tabelline molto...gli score, molto chiari nel loro curriculum: hanno ricevuto trenta, quaranta milioni di euro nella carriera per fare i loro film, e quegli stessi film hanno incassato tre, quattromila euro...trenta, quaranta milioni di euro ricevuti da tutti noi per produrre cultura e ai botteghini hanno incassato tremila euro, quattromila euro in tutta la loro vita, non per un film. E questi stessi autori, registi, nobili, con la faccetta sempre sofferente ti spiegano che questa Italia fa schifo, che questa Italia non gli piace, che ne vorrebbero un'altra, salvo che loro non hanno mai lavorato per un'Italia migliore...non hanno mai lavorato. E bene fai, Sandro, a chiudere quel rubinetto del FUS (appare sul video la didascalia del Fondo Unico dello Spettacolo già oggetto di pesanti tagli), e fai bene a chiuderlo e più veloce vai e meglio è. I parassiti dei teatri lirici, i finti orchestrali, i finti cantanti, i finti scenografi, che non si sono mai confrontati con il mercato, con il lavoro vero, perchè tanto Pantalone pagava sempre a piè di lista tutte le loro follie, le loro miserie, la loro incultura. E quando mettevano il naso fuori dall'Italia glielo tagliavano perchè non producevano niente che fosse attendibile a livello internazionale, e vivevano solo di sussidi pubblici...(taglio).
... Noi siamo anche un pò masochisti, eh, perchè anche oggi che siamo al Governo, per carità siamo dei liberali, dei libertari, e in questo o quel festival pagato da noi si alza il direttore del festival, o fa parlare qualcun altro,  e la prima cosa che dice davanti al pubblico se la prende contro...se la prende con Bondi che gli dai dei soldi. Ma noi siamo liberali, noi siamo buoni...conosco anche Bondi che è un duro, e la chiavetta la gira, e la gira e la gira...a lavorare, confrontatevi con il mercato. Confrontatevi con il mercato, suonate se siete in grado, a pranzo a cena e di notte per sbarcare il lunario come fanno tutti, come faceva mio padre. Altro che gli orchestrali sindacalizzati che ricattano ad ogni prima, che ricattano questo o quel sovrintendente, per suonare poco e fare il complessino parallelo e lavorare in parallelo avendo suonato poco con il salario pubblico. Vivaldi non lavorava così, neanche Mozart lavorava così. Bene ecco, questo è un pezzo di questa Italia, molto rappresentata, molto "placida" (inserto video in riferimento a polemica Michele Placido), molto della rendita, molto elegante, molto sussiegosa, molto rappresentata, molto politicamente corretta, molto colta, molto accreditata, molto internazionale...leggermente schifosa...(taglio).
...La rendita fa male, la rendita porta a brutti pensieri, la rendita è come quelle pratiche sessuali (didascalia e foto con estratto d'intercettazione telefonica Berlusconi-D'Addario) che una volta si diceva...poi magari ti hanno spegato che non era vero, ma insomma, fanno diventare ciechi, o fanno venire le borse sotto agli occhi. Ecco, la rendita in Economia, ritorno a fare il professore, la rendita in Economia produce mostri...(taglio).
... Sono con noi tutti i buoni, sono con noi gli operai, sono con noi gli impiegati, sono con noi gli artigiani, i commercianti, i liberi professionisti, gli agricoltori, sono con noi i giovani, è con noi la buona Chiesa...è con noi la buona Chiesa, i preti di strada sono con noi, i preti che stanno tra la gente (sfilano sul video, aggiunti da chi ha montato il video, i nomi di alcuni preti famosi che sono pubblicamente contrari all'attuale Governo), che stanno tra la gente che rischia e che soffre, sono con noi. Abbiamo il popolo dalla nostra parte, e lo vediamo d'altra parte, non è mica che m'invento: vinciamo le elezioni, le vinciamo dal '94. Ogni tanto ci scippano, ma le vinciamo dal '94 perchè questa Italia ha capito, e mica è scema l'Italia maggioritaria, non è scema. Siamo imperfetti, siamo pieni di difetti ma stiamo dalla parte giusta...(taglio).
... Ma dobbiamo anche essere rivoluzionari, rivoluzionari di questa Italia che non ci piace, di questa Italia brutta, di questa Italia della rendita, di questa Italia col ditino sempre alzato, di questa Italia che ci fa la morale, di questa Italia radical-chic, di questa borghesia auto-referenziale di merda...

Offline Franceschet

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #55 on: September 17, 2009, 05:02:25 PM »
Che tristezza di post. piang

Si commentano le lezioni e non si sa come sono veramente andate, (http://sudaparola.myblog.it/archive/2009/06/08/elezioni-europee-analisi-del-voto.html), abbiamo una legge elettorale che fu definita: porcata da calderoli che l'aveva scritta, non si sanno leggere i numeri della politica, si fa un miscuglio indifferenziato di destra e sinistra, si dice che in Italia è come in tutto il mondo, ci si tiene il meno peggio, quando invece c'è fior di governanti in giro, almeno nel G8, che hanno messo alla berlina il nostro benamato, e sono di destra, e io pagherei fior di quattrini per averli qua.
Il ministro si sa chi è uno che portava la borsa di de michelis negli anni 70-80, pieno potere socialista, perse il concorso a prof universitario e se ne fece fare uno apposta per se, in cui gli articoli di giornale venivano considerati alla stregua degli articoli su riviste specializzate: http://groups.google.it/group/precari_ricerca/browse_thread/thread/9866c31f5cc03d68?pli=1
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/brunetta-espresso/brunetta-espresso/brunetta-espresso.html
sulla riorma anti fannulloni quoto ataru, non è servita a nulla se non a fare lanci pubblicitari, tutto quello di cui si parlava esisteva già, non ha aggiunto niente di nuovo se non delle minacce.
Si parla dei giornalisti e si dice che truccano le notizie. Senza però sapere che il giornalismo in Italia non è libero: http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=70&release=811
http://venetopopolare.blogspot.com/2009/05/liberta-di-stampa-litalia-fa-un-passo.html


HO IL DUBBIO CHE CI SIANO POCHE PERSONE NEL FORUM CHE VIVONO DELLA MUSICA (concerti e serate, non scuola e conservatorio e lezioni o altro tipo di indotto), MA CHE TUTTI ABBIANO ENTRATE DIFFERENTI, BEH NESSUNO è AUTORIZZATO A PARLARE, perchè è facile fare il frocio con il culo degli altri.
Ed ora giusto per ridere un po' leggete con attenzione la lista di seguito riportata, sono tutti i possedimenti del beneamato, riuscite a collegare cosa con cosa e a tirare le fila dei discorsi? Se non sapete farlo vi aiuto io.
Dimenticavo, il co-fondatore del pdl ha denunciato il direttore del giornale del suo socio per diffamazione: gente seria questa.
P.S. A proposito se leggete con attenzione l'inserto di Tofanelli leggerete che Brunetta è liberale e libertario  sbellicars impaurit piang chi è quest'uomo??????????

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LEOPARD COMMUNICATIONS Ltd – Londra

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MEDUSA VIDEO

MILAN A. C. Spa - Milano

NEWS AND SPORT TELEVISION Ltd - Londra

NEWS AND SPORT TIME Ltd - Malta

IL TEATRO MANZONI Spa - Milano

OLIMPYA Spa – Segrate (Mi)

PALLAVOLO MEDIOLANUM GONZAGA MILANO Srl - Milano

PENTA AMERICA COMMUNICATIONS Inc – Los Angeles

PENTA AMERICA PICTURES Ltd – Los Angeles

PENTADISTRIBUZIONE Srl - Roma

PENTA ENTERTAINMENT Ltd – Antille Olandesi

PENTAFILM Spa - Roma

PENTA (UK) INTERNATIONAL Ltd - Londra

PENTAVIDEO Srl - Milano

PRINCIPAL COMMUNICATIONS Ltd – British Virgin Islands

PRINCIPAL NETWORK Ltd - Londra

QUINTA COMMUNICATIONS S.A. – Nevilly sur Seine

RETEINVEST HOLDING S. A. - Lussemburgo

RETEITALIA Ltd - Londra

RETEITALIA Spa – Milano

RETEITALIA PRODUCTION Spa – Roma

RETEUROPA B. V. - Amsterdam

RETEUROPA N. V. – Antille Olandesi

SAFIN COMMUNICATIONS Spa - Roma

SAVOY PICTURES ENTERTAINMENT Inc – New York

SCANEMORE Ltd – Malta

SILBERCO ESPANA S. A. - Madrid

SIMAC S. A. in liquidazione - Parigi

SPORT IMAGE INTERNATIONAL Ltd – British Virgin Islands

TRICORN S. A. – Parigi

 

 EDITORIA

 EDITRICE PENTA Srl - Milano

EINAUDI Editore

ELEMOND

FIED Spa - Milano

GRIJALBO

GRUPPO A. M. E. - Milano

LE MONNIER

MONDADORI [Dettagli]                                                    48%

MONDADORI INFORMATICA

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MONDADORI PUBBLICITA’

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S.A.G.E. – Seregni Az. Grafica ed Editoriale Spa - Milano

SAIRE Srl - Milano

S.E.L. – Società Editrice Lombarda Spa – Milano

S.G.N. – Società Grafica Novarese Spa – Milano

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SILVIO BERLUSCONI EDITORE Spa - Milano

SILVIO BERLUSCONI HOLDING EDITORIALE Spa - Milano

SOCIETA’ EUROPEA DI EDIZIONI Spa - Milano

SORIT Spa – Soc. Rotocalcografia Italiana Spa - Melzo (Mi)

SPERLING & KUPFER

S.T.S. – Società Tipografica Siciliana Spa – Catania

 
GRANDE DISTRIBUZIONE

 

ESSELUNGA

GRUPPO STANDA             Rozzano - Milanofiori
PROGETTO TRADE Srl – Milano

 
INTERNET & NEW MEDIA

 JUMPY

NETWORKING

NEWMEDIA INVESTMENT                                                          100%

YOND

 
PUBBLICITA’

 A. ME. R. Srl - Milano

GRANDI EVENTI Srl - Milano

MEDIOLANUM GMBH -  Monaco di Baviera

PROMOSERVICE ITALIA Srl - Segrate (Mi)

PUBLIESPAÑA (raccolta pubblicitaria Telecinco)                       40%

PUBLIEUROPE INTERNATIONAL Ltd - Londra

PUBLITALIA 80  Spa -  Milano (raccolta pubblicitaria reti Mediaset)

RETE 2000 Spa – Milano

 
SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE

 ALBA SERVIZI AEROTRASPORTI – Mi

ALIGHIERI Srl – Milano

ANFRI IMMOBILIARE Srl – Segrate (Mi)

BONOMI E PAGANI – BOPA Srl – Milano

BULL Ltd – British Virgin Islands

CANTIERI RIUNITI MILANESI Spa – Milano

CONSORTIUM Spa - Milano

CONSORZIO AEROMOBILI FININVEST (CAFIN) – Milano

CONSORZIO ELICOTTERI FININVEST (CEFIN) – Milano
EDILNORD 2000                                                                               63%

EGEO ’82 Srl – Milano

E. I.S. Srl – Sesto San Giovanni (Mi)

E.I.S. PROGETTI Srl – Sesto San Giovanni (Mi)

E.I.S. ROMA Srl – Sesto San Giovanni (Mi)

ESSETICI Srl (Servizi Teatrali e Cinematograf. Srl) – Milano

EUROLOTERIE S. A. – Lussemburgo

EUROLOTERIE GIBILTAR Ltd – Gibilterra

EUROPA AGENCY Ltd - Malta

FINEDIM ITALIA  Spa – Milano

FINGROSS Srl – Finanziaria Grossisti di Partecipazioni - Roma

FININTEL Spa - Milano

FININVEST COMUNICAZIONI Srl - Milano

FININVEST SERVICE S. A. – Massagno - Svizzera

FININVEST SERVIZI  Spa – Segrate (Mi)

FIVE INTERNATIONAL Srl - Milano

FIVE VIAGGI Srl- Milano

G. & G. ELECTRIC Srl – Sesto San Giovanni (Mi)

H & A MOTIVATION Spa - Milano

IMMOBILIARE BRISEIDE Spa – Milano

IMMOBILIARE BUONAPARTE I Srl - Milano

IMMOBILIARE CARBONOLO Spa – Milano

IMMOBILIARE CORIASCO Spa – Milano

IMMOBILIARE IDRA Spa - Milano

IMMOBILIARE PERSEO Srl - Milano

IMMOBILIARE VERROCCHIO II Srl – Segrate (Mi)

INDUSTRIE ALIMENTARI RIUNITE Spa - Milano

INFRASTRUTTURE IMMOBILIARI Spa - Milano

ISIM – Italiana Sviluppo e Investim. Mobiliari Spa - Milano

ISTIFI Spa – Milano

ISTIFI ESPAÑA S. A. – Madrid

JONIO ’82 Srl - Milano

MEDIOLANUM FACTOR Spa – Milano

MONDADORI FACTOR Spa - Milano

N.T.S. Srl – Nuove Tecnologie di Sicurezza – Sesto San Giovanni (Mi)

NUOVE INIZIATIVE ROMANE Srl in liquidazione - Milano

PARKING MILANO 2 – Milano

PRINCIPAL FINANCE Ltd – British Virgin Islands

RENONCINO Srl – Segrate (Mi)

RESID. IMMOBILIARI Srl – Milano

S.E.L. Srl – Sesto San Giovanni (Mi)

SILVIO BERLUSCONI FINANZIARIA S. A. – Lussemburgo

UNITEL Spa – Milano

 

 
TELEFONIA

 ALBACOM (telefonia fissa e internet)                                          19,5%

BLU                                                                                                     9%

 
TELEVISIONE

 AUDITEL Srl - Milano

CANALE 5 MUSIC  Srl -    Milano

EDICIONES MUSICALES CINCO S.A. - Madrid

ELETTRONICA INDUSTRIALE Spa - Lissone (Mi)

EUROPE 5 S. A. in liquidazione – Parigi

EUROPE 5 S. A. - Parigi

EUROSET (televisione/kirch Media)

FININVEST Ltd - Londra

FINMEDIA Srl - Milano

GESTEVISION S. A. - Madrid

KIRCH MEDIA                                                                                2,6 %

KMP – Kabel Media Programmgesellschaft mbh – Monaco di Baviera

MACH 5 DISCO Spa - Milano

MEDIADIGIT

MEDIASET                                                                                      48,2 %

MEDIASET INVESTMENT

MEDIATRADE (produzione fiction televisive)

PENTAFILM MUSIC Srl – Roma

RADIO E RETI Srl - Milano

RADIO FIVE Srl – Segrate (Mi)

RETE 10 Srl - Milano

R. T. I.  Spa - Roma (Reti Televisive Italiane: Canale 5, Italia 1, Rete 4)

R.T.I. MUSIC Srl - Milano

R. T.I. U.S.A. Inc – Delaware (USA)

SILVIO BERLUSCONI ENTERTAINMENT Ltd – Londra

TELECINCO - Spagna

TELE ORIONE 1 - Milano

TELEUROPA Spa - Napoli

TELE TORINO Spa - Torino

VIDEOTECNICA Srl - Milano

VIDEOTIME Spa - Milano (produzione programmi televisivi)
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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #56 on: September 17, 2009, 05:07:58 PM »
 sbellicars

Non avrei mai detto che ci saremo trovati d'accordo su qualcosa

 sbellicars

Incredibile.
Però mi sa che è meglio a tornare a parlare di musica , che ne dite ?



Offline anrapa

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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #57 on: September 17, 2009, 05:52:55 PM »
Sono sinceramente stufo, la discussione degenera.
Devo dire "ve l'avevo detto"?
Chiudo?
Mah...
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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #58 on: September 17, 2009, 06:15:44 PM »
sbellicars

Non avrei mai detto che ci saremo trovati d'accordo su qualcosa

 sbellicars

Incredibile.
Però mi sa che è meglio a tornare a parlare di musica , che ne dite ?

D'accordissimo!!!
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Re: cosa pensa il governo italiano dei musicisti
« Reply #59 on: September 17, 2009, 07:33:27 PM »
HO IL DUBBIO CHE CI SIANO POCHE PERSONE NEL FORUM CHE VIVONO DELLA MUSICA (concerti e serate, non scuola e conservatorio e lezioni o altro tipo di indotto), MA CHE TUTTI ABBIANO ENTRATE DIFFERENTI, BEH NESSUNO è AUTORIZZATO A PARLARE, perchè è facile fare il frocio con il culo degli altri.

Se la metti così io non mi sento autorizzato a parlare in nessuna discussione del forum, tutto questo ovviamente alla faccia della democrazia.
Quindi eviterò di intervenire ancora sull'argomento (l'avevo detto che era delicato...)

Non so neanche mettere le citazioni, vedi?