E' stato per merito del forum che ho capito quali sono le motivazioni di questa impostazione (almeno io penso di aver capito così): usare le labbra in roll-in sui denti, in modo che la regolazione della chiusura/apertura del foro della labbra sia dato NON dalla pressione delle labbra dul bocchino (più si vuole salire più si spinge sul bocchino: sbagliato!), bensì dalla pressione delle labbra stesse l'una sull'altra, che non hanno bisogno di eccessivo sforzo perchè appoggiano sui denti.
Mi sembra di aver capito poi che il metodo Ghitalla è molto simile, c'è tutto il ruolo dell'aria che dovrebbe fare il 80-90% del lavoro, il punto di appoggio del bocchino sul labbro (superiore, mi è stato detto),...
E fin qui la teoria.
Per quello che mi riguarda, in pratica, da quando sto cercando di acquisire il più possibile da questa impostazione, ho sì guadagnato qualcosa in estansione, penso perchè riesco a fare un po' roll-in sui denti di sotto, e poi uso meglio l'aria. Ma penso pure che purtroppo mi manca ancora un bel po' per poter dire che finalmente uso le labbra come Steven- Costello (Ghitalla) prescrivono. In particolare:
**Ho il dubbio che tale metodo sia molto difficile da applicare per chi come me non ha in denti "in pari". La mia arcata inferiore è più arrretrata rispetto alla superiore, è ciò acuisce la sensazione di "innaturalità" quando si cerca di fare il roll-in sia sopra che sotto; E' un metodo solo per chi ha i denti "in pari"?
** E' corretto avanzare la mandibola in avanti per adattarsi a fare il roll-in sopra e sotto?
Un saluto a tutti