...sono stato troppo tempo via da qui, e cosa mi sono perso!!!
Grazie caro Cesco, stai facendo un lavoro veramente fantastico.
Spigliato, essenziale, pratico. Grazie ancora di questo tuo contributo.
Non mi pare di averlo visto fra le tue ottime recensioni, e mi permetto umilmente di segnalare (e richiedere) una tua recensione su "Sandu", sempre da "Study in Brown", di Clifford Marrone...
Grazie a te, è un piacere!
Sandu non l'ho inserito perché ne avevamo parlato con lucap qualche giorno fa in altro thread:
http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=2363.0 A dire il vero, Clifford è un mondo a parte da ascoltare
tutto ed il limitare l'analisi a qualche assolo non è facile...
Ad esempio, non prescinderei da nessuno degli assoli presi in quest'album Blue Note:
contenente la summa dell'improvvisazione jazzistica in una linea immaginaria che, iniziata da Navarro, viene rafforzata da
Clifford e continuata coerentemente da Hubbard, Morgan, Booker Little, Woody Shaw, in un'astrazione e complicazione di fraseggio costante.
Linea che, di contro, non incrocia mai quella segnata da
Miles, che passa per Chet ed arriva infine ad Harrell...
Quindi mi scuso con le perle non citate (tra cui, certamente, Sandu, ma anche Jordu, Joy Spring, Daahaod, Delilah, September Song - con la Vaughan, ecc.), ma dovrei veramente passarli in rassegna (quasi) tutti per tracciare un quadro completo di Clifford...