Riprendo il discorso perché ho 2 minuti liberi.
Per me il jazz è pronuncia, swing, tempo, interplay, divertimento, attitudine, conoscenza di standard (da usare come un vocabolario o per le citazioni)
Poi c'è l'improvvisazione, e non ritengo sia necessario maneggiare l'armonia come un bopper per suonare cose interessanti, se si padroneggiano i prerequisiti di cui parlavo sopra.
Se il jazz diventa troppo pensato, troppo studiato troppo cerebrale, perde la sua componente principale, la vitalita ( e infatti anche qui si detto: il jazz morto... il jazz e "musica classica"...).
La conoscenza dell'armonia jazz, non dovrebbe essere un prerequisito per cominciare a improvvisare, anche se molti la pensano così.
Per imparare a improvvisare bisogna mettersi a improvvisare.
Non è lo studio che ti permette di improvvisare, sono invece la curiosità e la voglia di migliorare che ti spingono ad approfondire di volta in volta alcune determinate possibilità armoniche.
Sembra la stessa cosa ma c'è un'enorme differenza, la stessa differenza che corre tra masturbarsi e fare l'amore.