Allora, la mia intenzione è parlare schiettamente, se no non ci si capisce più...
Non entriamo nel merito della bravura, ecc., ecc.: non è in discussione.
In discussione, invece, è l'interpretazione che ho sentito del brano.
Mentre il solo lo trovo interessante e molto azzeccato, il tema non mi convince...
Parlo (ovviamente) di gusto personale: troppo lirico, poca interpretazione, troppo "perfetto", poco sudore, pochissimo Chet (a differenza di altri che ce lo vedono..., ma dubito che il riferimento di Valter fosse quello...).
Ora lo so che farò irretire i più, ma secondo me è così...
Andate a sentire, ad esempio, come interpreta il tema Brecker sull'ormai noto (perché lo cito sempre, ma non so se ho reso l'idea e siate andati a vederlo) Podcast iTunes di Brecker (Yamaha wind istruments - Clinic di Brecker), dove parla di interpretazione: lì suona - e interpreta jazzisticamente - il tema di My Funny e potrete comprendere quello che intendo io... Note piegate, vibrato particolare (anche molto marcato e lungo), note a mezzo pistone, ecc.. Pensiamo di cantare quello che sentiamo da Valter: Billy Holidey o Sarah Vaughan lo canterebbero così? Io (e sottolineo IO) penso di no...
Detto questo, non intendo assolutamente mettere in discussione i meriti jazzistici di Valter, che sono di rilievo assoluto e, ripeto, non sono in discussione!