Ho visto solo ora il post...mmmmh dal punto strettamente teorico e di definizione, tempi semplici vengono definiti tutti quei tempi in cui il movimento e' costituito da due suddivisioni, mentre tempi composti vengono definiti tutti quelli in cui il movimento e' costituito da tre suddivisioni.
Cosi', 2/4 e' semplice, 6/8 e' composto. 3/4 e' semplice, escluso il caso in cui il tempo di esecuzione sia estremamente veloce, in tal caso diventa composto, dato che verra' eseguito in un singolo movimento con tre suddivisioni da 1/4 l'una.
Tempi come 7/8 etc. vengono in genere indicati come tempi irregolari, proprio perche' in base alla definizione precedente non cadono in nessuna delle due categorie (e per questo a volte vengono anche indicati come tempi misti, essendo composti da movimenti ternari e movimenti binari all'interno della stessa misura).
Nel Rossi, per quel che mi ricordo io, non e' scritto che il tempo 7/8 e' un tempo composto. Se non ricordo male (a distanza di anni lo ricordo ancora quasi a memoria), dovrebbe esserci scritto piu' o meno cosi' "Si considera la misura settenaria come composta di 4+3 movimenti" o qualcosa di simile...l'utilizzo della preposizione "di" invece che della preposizione "da" ha generato questo fraintendimento... in libri di teoria musicale piu' vecchi del gia' vecchio Rossi, se non ricordo male, questo tipo di "conflitto di interpretazione linguistica" non sussisteva...
ovviamente poi, prendi tutto cio' con le pinze...
I.