Quindi gli esercizi che dice Vale sono per la pronuncia ma lo swing è quella tensione, quel feeling, che ti impone di muoverti quando c'è nella musica che ascolti... Ho capito bene?
Se vogliamo un filo approfondire lo swing nasce dall'incontro scontro fra la cultura ritmica africana e quella europea: se prendiamo il ragtime vediamo la sovrapposizione di figure sincopate afro a strutture riprese dalla marcia e dalla letteratura pianistica "colta".
La tensione fra i due mondi, l'innesto del signifyin' africano, che sarebbe la tendenza a elidere, sottindere (vedi ghost notes), alludere, il 2 e il 3 sempre convinventi...insomma tutte queste e mille altre cose creano lo swing che come tutte le lingue si acquisisce solo entrando i rapporto con la cultura che le produce.
Per questo chi suona jazz non può ascoltare solo jazz, ma deve avere dentro blues, gospel, marce di sousa, r&b, musical, Ives, minstrel, rag, spiritual, Stephen Foster e chi più ne ha più ne metta
La motorietà del jazz e delle altre musiche afroamericane è stata descritta da Caporaletti col termine "audiotattile" a indicare una musica che ha una sorta di fisicità, come se si potesse toccare il suono.