Il post è molto interessante, io non ho mai suonato in pubblico, ma ho recitato, forse è lo stesso. La questione è un po' complessa, a mio modo di vedere, ci sono molti fattori in gioco. Quandi reciti parti dal presupposto che chi ti sta di fronte non sa quello che devi dire o che devi fare... poi c'è la questione delle repliche, la prima so' cazzi!
La seconda è peggio della prima... in genere dopo la quarta quinta replica cominci ad andare più oliato, dopo la decima cominci ad essere uno che vuole strafare, poi fai schifo (alla 15esima) e ti ridimensioni, alla sedicesima sudi freddo, va bene perchè hai lavorato molto a casa, dopodichè affronti tutto con serietà, dopo cento repliche però sei un robot che sale sul palco fa quello che deve fare e contemporaneamente fa mille altre cose e ha mille altri pensieri e tutto va liscio.
Per noi non esiste il training autogeno ma attoriale, e funziona: lavoro duro nelle prove, tutto deve essere perfetto, controllare che tutto sia al suo posto prima dello spettacolo, non guardare mai la sala, non pensare mai a quello che si deve fare o dire poco dopo ( è un po' come quando vai in pizzeria e devi ordinare 10 pizze e non fai altro che ripeterti la lista da quando sei uscito di casa e al tuo turno inizi a dire roba sconnessa) e poi fregarsene.
IN genere funziona un po' di scaramanzia, ma per questo bisogna essere navigati, perchè tutti sanno che non serve a nulla, ma sapere che quando entrerai se riuscirai a guardare, nonostante le luci il tuo portafortuna posto in quel punto buio della sala che solo tu puoi vedere, beh... vai come un treno!
so stato lungo pur'io...