Ciao PaolinoS,
ho ascoltato la registrazione e ti dico questo:
1) sul tempo, suonando a cappella, sei migliorato molto. Il tema respira e non hai fretta di arrivare alla fine (come invece ho sentito in precedenti registrazioni);
2) sento gli attacchi un po' deboli e l'articolazione "sfuggente". Fai sentire che ci sono queste note! Non necessariamente devono essere tutte lunghe le note del tema (anche se sono scritte così), accorciale, ribattile, piegale... stai parlando a qualcuno e questo qualcuno deve aver voglia di ascoltarti...
3) ora il tema lo sai, non farlo diventare un bel "compitino"; nel senso che devi interpretarlo di più, anche non necessariamente "svisando"; prova con attacchi decisi, vibrato leggero ma lungo in determinate parti o veloce e brevissimo a chiusura per altre; piega un po' certe note a tuo gusto, fai sentire che stai parlando a qualcuno, infervorandoti in certe parti o addolcendoti in altre; non far sì che diventi un esercizio di lettura...
4) dinamiche... Sei sullo stesso livello in quasi tutto il tema. Cerca di lavorare facendole sentire di più: più sale il climax del tema, più alza il volume e l'intensità, per poi addolcirti di nuovo quando cala... attira l'attenzione dell'ascoltatore, come se gli stessi raccontando una bella storia avvincente!!
Bravo comunque, ma ora che ce l'hai sotto le dita, il tema, fallo tuo e comincia a lavorare sull'interpretazione jazzistica (non necessariamente rielaborando il tema, come detto)!
Ciao!
Francesco
P.S.: se mi mandi il tuo indirizzo mail ti mando una versione di Eddie Henderson dalla quale potrai imparare molto ( e comprendere quello che ho detto sopra...)