Eccomi! Chiamato in causa rispondo!
Ora non ho più Clark Terry ma una foto mia da piccolo (già allora ... )
Devo essere sincero, non capisco molto questa polemica. O meglio: non capisco perchè tutti, e intendo TUTTI, se ne stiano saldi saldi nelle loro posizioni. Personalmente ho sempre cercato il suono "Jazz" come lo intende Cesco e non credo, solamente per mancanza di prove e esperienze dirette, che si possa ottenere in maniera soddisfacente (per come lo intendo io) solamente con la tecnica di Rapa. Il "doodle tongue" che fa Clark terry, ad esempio, è secondo me impossibile da "imitare" tenendo la punta della lingua incollata all'arcata inferiore dei denti. Magari con tanto studio (e talento) esce fuori qualcosa, ma non è quello, ci posso mettere la mano sul fuoco.
Stessa cosa per il suono: prendo sempre a modello Clark Terry. Ma lo avete sentito bene (Cesco si, dico a tutti gli altri)? Ora, se mi dite che è possibile
avvicinarsi a quel suono con il Fsciiiiiiiii allora butto tutto e ricomincio da capo, però me lo dovete far sentire.
Quello che intendo dire è che
a me sembra, basandomi solo sulla poca esperienza di ascolto/youtube etc., che la tecnica di Rapa possa risolvere moltissimi problemi a livello di facilità, "fatica" etc. ma qualora si abbia
into the soul l'idea di un suono alla Clark Terry (o Miles, o Chet o Morgan che sono 4 cose completamente diverse ma "della stessa famiglia") non permetta di plasmare il suono in quella direzione. Insomma: aiuta per fare i quadrisacuti senza muovere un ciglio, ma se si vuola imitare Clark Terry che suona la Lullaby di Brahams in versione jazz (Anrapa: se non l'hai mai sentito provvedi subito) non si va da nessuna parte.
Alla fine? Sono incuriosito moltissimo dalla tecnica di Rapa, vorrei approfondire, conoscerlo, parlarne con lui. Ho la speranza che
qualcosina di questa tecnica possa entrare, a tradimento
, in un'impostazione diversa, soprattutto per facilitare e aiutare l'estensione però, sinceramente, se mi sentissi suonare una scala di quattro ottave in quel modo la prima volta sarei colto da un folle entusiasmo e via via la ventesima volta mi chiederei "dov'è finito il
mio suono?"
Meglio rinunciare ai trisacuti e sentirsi bene dentro quando si fanno 3 note nel modo
giusto. Giusto per te (musicista con un'idea precisa di suono ).
My 2 cents, sempre pronto a ricredermi, smentire e tornare indietro. Come diceva un vecchio dirigente Rai che conoscevo: l'importante è cambiare idea
velocemente.