Madonna Francesco cosa sei andato a riesumare...
Cesco era un bel personaggio, ha dato grandi contributi al forum, davvero. Come avrai capito però neanche io ero d'accordo con lui su questa cosa, ed a distanza di 10 anni la mia convinzione si è solo rafforzata.
Poi a quella masterclass ci andai, e potei constatare, in quella ed in un'altra occasione in seguito, come Adam Rapa fosse in possesso di una gamma sonora estremamente ampia, come TUTTI i trombettisti tecnicamente molto dotati come lui è, e che il jazz lo sapeva suonare molto bene e con un suono assolutamente coerente con lo stile. Giuffredi è uguale, in due registrazioni in cui suona stili diversi potresti faticare a dire che si tratti dello stesso trombettista. Questa idea che esista una tecnica adatta al jazz ed una adatta alla classica è veramente campata per aria. Se uno sa suonare bene, è in grado di suonare quello che gli pare con il suono che gli pare e con l'intenzione che gli pare. Se uno non ha una buona tecnica invece è molto probabile che riesca a fare alcune cose e che invece altre proprio non le riesca a fare. La differenza più grande tra approccio jazzistico e classico alla fin fine è l'articolazione, ma niente che non si possa superare studiando, senza bisogno di stravolgere la tecnica di base.