Io non voglio croceficcere nessuno, ci mancherebbe, ma tutto è nato da qui (del tono in cui è scritto ho già detto):
Come e` possibile che in un forum dedicato alla tromba si parli solo di lingue, labbra, polmoni, respirazione e basta!!!!! Ma siete musicisti o professori di anatomia?
risposta già data: apri un altro 3d e ne parli con gli altri.
Ho letto sopra che e` la lingua che che regola l'aria, il suono ecc.. Ma stiamo scherzando!!!!!!! E`quello che abbiamo in testa, l'intonazione delle note, la melodia e il suono (che puo` essere il suono di un buon trombettista o di un buon cantante fa lo stesso) che ordina al nostro fisico di predisporre cio` che e` necessario ( tipo quantita`e velocita` dell'aria per esempio..) e non la lingua o le labbra!!!
risposta già data: vai a dirlo ad Adam Rapa, Tofanelli, Ghitalla, ecc ecc
risposta due (già chiesta da Anrapa): dici queste cose ma dimostralo con un file audio che è sufficiente solo pensare la musica.
Provate a cantare una qualsiasi nota e poi cantate la stessa nota un'ottava piu` acuta.. Ok.. Ora togliete il sonoro e alitate.. Se continuate a cantare nella vostra mente sentirete che l'aria nella nota piu`acuta e` piu` veloce.. Facile e`? Non avete messo un contachilometri per regolare la velocita` dell'aria ma avete soltanto pensato nella maniera giusta e quindi il fisico a risposto nella maniera giusta..
risposta già data: esperienza mia personale: in testa ho tutto quello che mi piacerebbe suonare ma non mi esce, perchè? solo perchè non lo penso abbastanza intesamente? Evito di esagerare nel pensare perchè potrei diventare telecinetico...
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poi:
Quindi la verità sta nel mezzo: tecnica sufficiente a potersi esprimere a parte, tutto il resto è ARIA e MUSICALITA' (non lingua, denti, compressione, ecc.)!!!!
giusto secondo me in parte: quando suono penso alla musicalità, ma non all'aria, nel senso che l'emissione corretta la devo studiare e farla diventare un automatismo, il fatto che ci debba pensare implica che non li ho ancora assimililati.
Allora mettiamola così ci vuole una giusta misura , Fabrizio Bosso nel dvd di Jazz Istruzioni per l'uso (quello della collana dell'espresso , non quello che trovate in libreria dvd n3 credo) dice chiaramente che con un'oretta al giorno di esercizi fatti bene si può allenare la muscolatura a dovere.
nessuno ha detto che bisogna solo fare tecnica, ho sempre sentito dire (da Tofanelli e anche da Pierbon nel dvd se non sbaglio) e penso che sia corretto dividere in due la fase di studio: metà tecnica e metà "esecuzione" (per es. su un'ora: mezz'ora e mezz'ora).
Beato tu che ce l'hai "il resto del tempo"... se passo un'oretta a fare gli armonici e lo staccato, ho finito "l'ora d'aria"!
Quello che intendevo io è che, dopo un certo livello, fa meglio pensare ad altre cose che alla tecnica PURA. E poi, stando sotto ad un assolo di Miles o improvvisando su una base, gli staccati, i legati, la flessibilità, ecc. li fai lo stesso, ma applichi il tutto MUSICALMENTE.
Anche Bobby Shew in un suo master (che si trova su iTunes nei podcast Yamaha) dice che fare una nota lunga fine a se stessa non ha senso... meglio applicarla all'improvvisazione.... Scelgo un brano e decido che il solo sarà imperniato su note lunghe e salti di ottava (oltre che a tutto quello che riguarda un'impro libera e melodicamente focalizzata) .... e vai che gli esercizi (note lunghe e flessibilità) sono applicati immediatamente alla musica...
Parlo per i jazzisti, ovviamente...
io non sono un gessista (
), ma ti faccio una domanda: stai facendo un'improvvisazione e ti piacerebbe MUSICALMENTE fare 8 battute nel registro acuto perchè ci stanno bene, metà delle note non ti escono e l'altra metà sembra un barrito, cosa ne deduci? è meglio fare un'improvvisazione così o studiare un po' di tecnica per fare uscire bene le note quando ti servono?
Si, tutto bello, però questo è un thread scritto allo scopo di avere chiarimenti tecnici.
Allora perchè non parlare anche di Jazz, di audizioni, del lavoro che scarseggia sempre di più e magari di politica?
Esatto, non so una cosa, la chiedo e qualcuno risponde a quello che ho chiesto, non a quello che non ho chiesto dicendo che tutto il resto è noia