Caro Anrapa, sia ben chiaro, io non voglio processare nessuno ne mettermi a ribattare su quale sia la verita` o chi c'ha avuto piu`allievi ecc.. Ho soltanto ribadito il mio pensiero rispondendo a tanti pareri discordanti... Ripeto per l'ennesima volta che non c'e` niente di personale in quello che dico, ho soltanto espresso in maniera molto generale dei concetti che mi sembrano assolutamente sani e intelligenti e che sono stati pronunciati da persone che veramente la sapevano lunga in fatto di suonare e insegnare a suonare uno strumento ad ottone e mi sembra strano che queste cose cosi` importanti certe volte si diano cosi`tanto per scontate preferendo dare molto piu` spazio a cose che hanno un'importanza sicuramente minore, tutto qui... Per quanto riguarda invece l'esempio incidente Penzarella credo sia quanto piu` calzante possibile in quanto sta ad indicare che quei concetti sono stati di aiuto anche per una persona che ha avuto dei problemi gravissimi a livello fisico per suonare ( a seguito dell'incidente chiaramente..) e quindi non ci puo`essere risposta migliore a chi dice che questi concetti sono semplicistici e rivolti a chi non ha passato mai problemi... Poi riguardo i nomi da te citati.. Chicowicz fa parte di quel filone se cosi` vogliamo definirlo, Stamp conosco soltanto il suo metodo ( fra l'altro bellissimo) e Gordon idem, per quanta riguarda Vacchiano, Ghitalla Stevens-Costello so che ci sono tante opinioni contrastanti ma preferirei non parlarne pubblicamente anche perche` so che Tofanelli adora la scuola di Ghitalla e il Tofa non e` sicuramente un coglione in fatto di suonare la tromba... Stammi bene Tony e a presto...
Ma lo so che non c'è nulla di personale e le mie risposte non mirano a dimostrare che TU non hai ragione. Al contrario sto cercando di farti notare che NESSUNO di noi ha ragione ad un livello assoluto. Il discorso che fai tu l'ho sentito fare da mille altre persone riguardo altre 100 scuole di pensiero diverse e TUTTE hanno ragione/torto allo stesso modo, Gordon/Rapa/Clarke inclusi!
Quando descrivo quello che mi è stato spiegato da Adam cerco sempre di porre in evidenza anche gli effetti negativi che ho notato (per esempio un calo nella qualità dello staccato singolo, fortuntamente recuperato ed un calo più importante nel doppio e nel triplo sui quali sto ancora studiando).
Quello che non accetto è l'idea che basti pensare di suonare bene per raggiungere delle VETTE: io sono passato nella fase Chicago e ne ho tratto MOLTISSIMI benefici. L'ho scritto circa 5 anni fa nel forumtromba e l'ho ribadito innumerevoli volte da allora. I benefici sono stati una maggiore attenzione alla musicalità, alla qualità del suono, al modo di respirare, alla minor tensione del corpo etc etc
Eppure ho trovato un limite in quel modo di suonare (che è lo stesso che ho trovato in TANTISSIME persone che studiano con quell'approccio). Ho quindi cercato qualcosa di nuovo e sono passato attraverso la fase "ghitalliana".
Ho notato quindi notevoli benefici nel risolvere ALCUNI problemi quali ad esempio la resistenza e l'estensione e, in una certa misura, il suono. Purtroppo ho raggiunto un altro limite che consiste nella non adeguata flessibilità (seppur superiore alla fase Chicago) e soprattutto nel controllo degli attacchi e del suonare piano o pianissimo.
Queste cose sono per me FONDAMENTALI e mi ha sempre infastidito non poter fare certe cose.
Quindi ho intrapreso un'altra strada ancora che mi ha fatto migliorare NOTEVOLISSIMAMENTE in praticamente tutti gli altri campi che mi mancavano. Certo non è tutto rose e fiori ma il bilancio è talmente positivo che penso che ci vorrà un bel po' di tempo prima di raggiungere il mio nuovo limite (che sicuramente esiste...).
E ci tengo a precisare che la maggior parte dei concetti della scuola di Chicago li uso ancora e mi sono ESTREMAMENTE UTILI.
La differenza è però che NON MI BASTANO perchè se non sono a posto quanto ad impostazione non c'è Chicago che tenga. Se non c'è qualcuno che mi fa capire qual'è il mio problema "fisico" non posso migliorare sperando di cantare la nota prima di suonare... Hai voglia a prendere bene l'aria etc etc etc
Detto questo sono SICURO che il giorno che troverò il mio nuovo limite sarò (ben) disposto a cambiare idea e a rivolgermi a qualcosa di ancora più stravolgente. Ma sicuramente non sarà la sola scuola di Chicago.
Per questo ti ho detto che Chicago va bene per chi non ha problemi, perché è una verità. La scuola di Chicago è una NON SCUOLA trombettistica. E' una filosofia di pensiero teorizzata da un tubista. Quindi non è un sistema per suonare la tromba. E' utile esattamente come fare un corso di Yoga, ti aiuta ad avere una maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi e di come usarli in modo produttivo ma se Penzarella non fosse, DI SUO, bravo ad insegnare LA TROMBA, la scuola di Chicago e quello che dice non servirebbero a niente.
In Italia abbiamo una visione un po' sbagliata di cosa sia la scuola di Chicago, negli USA le persone la vedono in un modo totalmente diverso. E non me l'ha detto solo A.R., sono TANTISSIMI i musicisti di alto-altissimo livello che conosco negli USA e tutti concordano su questa cosa.