Author Topic: Quantita'/velocita' dell'aria  (Read 53166 times)

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Offline Norman

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #180 on: February 26, 2010, 10:10:02 AM »
A me (e scommetto anche ad altri )sembra chiaro : pensa anche alla musica non solamente alla lingua  e agli armonici .

Poi sono sicuro che ti arriveranno miglia di mp di gente  che la pensa come  fenomen

Eddai ataru... il discorso non è questo, solo un folle può pensare che sia un aut aut! La musica è la finalità di tutti. Il punto è diverso: c'è una corrente di pensiero che dice che respirando bene e pensando al risultato finale si aggiustino automaticamente anche i problemi di impostazione a livello delle labbra. Charles Schlueter nel master che abbiamo fatto due anni fa lo ha detto chiaramente. La maggioranza degli insegnanti importanti oggigiorno la pensa in maniera molto diversa, pur senza negare l'importanza dei concetti della chicago school per quanto riguarda la ricerca del suono.

Insomma, domanda secca: se uno è messo male di impostazione, secondo te come deve essere corretto? Facendolo respirare e concentrare sul suono o dicendogli chiaro e tondo che cosa sta sbagliando?

Io la mia risposta ce l'ho già, perché l'ho sperimentata sulla mia pelle. ;-)

Poi ripeto, i concetti della Chicago school sono importantissimi per imparare a lavorare sul proprio suono e sull'espressione artistica, ma il lavoro tecnico e fisico è un'altra questione. Tutto, beninteso, DEVE essere finalizzato a fare musica. E' per questo che pressoché tutti gli insegnanti degni di questo nome insegnano a fare TUTTO in maniera musicale (salvo il Caruso, che è una roba a sé), anche una banale nota lunga. Ma se hai qualche magagna a livello tecnico, sperare che vada a posto solo respirando bene è, il più delle volte, una beata illusione. Questo va detto, perché c'è gente che va avanti anni a sbattere la testa contro il muro, a fronte di tanto impegno e tanto esercizio, semplicemente perché non gli viene detto che cosa devono fare per superare il limite. Qui si parla spesso di questioni fisiche e tecniche secondo me per un motivo molto banale: non tutti hanno la fortuna di trovare fin dall'inizio un buon insegnante che abbia le competenze per gestire questi problemi, ed alcuni questa opportunità non ce l'hanno proprio, ragion per cui in tanti si trovano nelle condizioni di avere dei limiti che non riescono a superare, e giustamente cercano di capire come fare. Se non fosse per le discussioni fatte sul vecchio forum, solo per fare un esempio, io sarei ancora lì ad avvitarmi il bocchino sulle labbra riuscendo a malapena a suonare un'ottava e mezza... Mi sarei potuto concentrare per anni sul suono e sulla respirazione, ma se i vari Maniero, Tofanelli, Tamiati e Giuffredi non mi avessero dato PRECISE indicazioni tecniche su come correggere la mia impostazione io a quest'ora probabilmente avrei smesso di suonare, e chissà quanti ce n'è che non hanno avuto la mia fortuna...
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Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #181 on: February 26, 2010, 10:17:52 AM »
Eddai ataru... il discorso non è questo, solo un folle può pensare che sia un aut aut! La musica è la finalità di tutti. Il punto è diverso: c'è una corrente di pensiero che dice che respirando bene e pensando al risultato finale si aggiustino automaticamente anche i problemi di impostazione a livello delle labbra. Charles Schlueter nel master che abbiamo fatto due anni fa lo ha detto chiaramente. La maggioranza degli insegnanti importanti oggigiorno la pensa in maniera molto diversa, pur senza negare l'importanza dei concetti della chicago school per quanto riguarda la ricerca del suono.

Insomma, domanda secca: se uno è messo male di impostazione, secondo te come deve essere corretto? Facendolo respirare e concentrare sul suono o dicendogli chiaro e tondo che cosa sta sbagliando?

Io la mia risposta ce l'ho già, perché l'ho sperimentata sulla mia pelle. ;-)

Poi ripeto, i concetti della Chicago school sono importantissimi per imparare a lavorare sul proprio suono e sull'espressione artistica, ma il lavoro tecnico e fisico è un'altra questione. Tutto, beninteso, DEVE essere finalizzato a fare musica. E' per questo che pressoché tutti gli insegnanti degni di questo nome insegnano a fare TUTTO in maniera musicale (salvo il Caruso, che è una roba a sé), anche una banale nota lunga. Ma se hai qualche magagna a livello tecnico, sperare che vada a posto solo respirando bene è, il più delle volte, una beata illusione. Questo va detto, perché c'è gente che va avanti anni a sbattere la testa contro il muro, a fronte di tanto impegno e tanto esercizio, semplicemente perché non gli viene detto che cosa devono fare per superare il limite. Qui si parla spesso di questioni fisiche e tecniche secondo me per un motivo molto banale: non tutti hanno la fortuna di trovare fin dall'inizio un buon insegnante che abbia le competenze per gestire questi problemi, ed alcuni questa opportunità non ce l'hanno proprio, ragion per cui in tanti si trovano nelle condizioni di avere dei limiti che non riescono a superare, e giustamente cercano di capire come fare. Se non fosse per le discussioni fatte sul vecchio forum, solo per fare un esempio, io sarei ancora lì ad avvitarmi il bocchino sulle labbra riuscendo a malapena a suonare un'ottava e mezza... Mi sarei potuto concentrare per anni sul suono e sulla respirazione, ma se i vari Maniero, Tofanelli, Tamiati e Giuffredi non mi avessero dato PRECISE indicazioni tecniche su come correggere la mia impostazione io a quest'ora probabilmente avrei smesso di suonare, e chissà quanti ce n'è che non hanno avuto la mia fortuna...

Sottolineo perchè forse non era abbastanza chiaro :

"pensa anche alla musica non solamente alla lingua  e agli armonici "




Offline DarioT

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #182 on: February 26, 2010, 10:45:20 AM »
Sottolineo perchè forse non era abbastanza chiaro :

"pensa anche alla musica non solamente alla lingua  e agli armonici "

Ata', ecchepalle: abbiamo capito !  O0
it's time to play some "D"

Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #183 on: February 26, 2010, 11:09:08 AM »
A me (e scommetto anche ad altri )sembra chiaro : pensa anche alla musica non solamente alla lingua  e agli armonici .

Poi sono sicuro che ti arriveranno miglia di mp di gente  che la pensa come  fenomen

Ataru, sei tu l'unico fessacchiotto che ha bisogno che gli si dica di pensare ANCHE alla musica e non SOLAMENTE alla lingua e agli armonici. Il resto degli utenti ha fatto questo salto di qualità MOLTO tempo fa. Capisco che per te possa essere una rivelazione il pensare ANCHE alla musica ma non puoi andare avanti a fare il paladino ora della musica, ora del jazz quando il resto del mondo è andato avanti nel frattempo. E' inutile che cerchi di farmi passare per fesso, la gente sa come la penso e come suono e se cerchi di fare il bastian contrario appari simpatico solo a chi è ancora fermo come te a queste cose.
Va bene il succo d'ananas, masaniello e tutto il resto ma mentre gli altri sfottono "sapendo che so" tu sfotti convinto che io non sappia...
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Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #184 on: February 26, 2010, 11:14:47 AM »
Ataru, sei tu l'unico fessacchiotto che ha bisogno che gli si dica di pensare ANCHE alla musica e non SOLAMENTE alla lingua e agli armonici. Il resto degli utenti ha fatto questo salto di qualità MOLTO tempo fa. Capisco che per te possa essere una rivelazione il pensare ANCHE alla musica ma non puoi andare avanti a fare il paladino ora della musica, ora del jazz quando il resto del mondo è andato avanti nel frattempo. E' inutile che cerchi di farmi passare per fesso, la gente sa come la penso e come suono e se cerchi di fare il bastian contrario appari simpatico solo a chi è ancora fermo come te a queste cose.
Va bene il succo d'ananas, masaniello e tutto il resto ma mentre gli altri sfottono "sapendo che so" tu sfotti convinto che io non sappia...

Ti ringrazio per il gentile attestato di stima  ;)

Offline Zosimo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #185 on: February 26, 2010, 11:15:43 AM »
State  diventando di una pesantezza unica. Qui ci  vuole un moderatore che di cognome faccia Himmler ;)
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Offline Zosimo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #186 on: February 26, 2010, 11:16:37 AM »
Per seguire il consiglio di Paloma ho già messo il rossetto alla mia bimba e stasera la porto a cena. Vediamo cosa succede :D
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Offline Locutus2k

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #187 on: February 26, 2010, 11:19:15 AM »
Non pensare solo a saltargli addosso altrimenti diventa duretta, si blocca e non si apre. Pensa in modo più gentile, più "musicale" e vedrai che si concede. ma quando sei arrivato a meta, un po' di sprint devi mettercelo altrimenti ci ripensa e non tromba più.
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Offline weo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #188 on: February 26, 2010, 11:21:30 AM »
Per seguire il consiglio di Paloma ho già messo il rossetto alla mia bimba e stasera la porto a cena. Vediamo cosa succede :D

Vedi come va a finire a pensare solo alla lingua??

Offline Zosimo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #189 on: February 26, 2010, 11:22:20 AM »
Locutus sei un poeta del doppio senso con una capatina nel filone pecoreccio felicissim
Ps: Tony ti amerà per questo. lui è un cultore. ;)
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Offline Locutus2k

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #190 on: February 26, 2010, 11:27:29 AM »
Grazie Zo ... come leggo in altri tuoi messaggi mi sa che condividiamo gli stessi studi classici col commissario Giraldi ;)
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Offline Zosimo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #191 on: February 26, 2010, 11:32:41 AM »
Papà ci vuole bene smil
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Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #192 on: February 26, 2010, 11:37:41 AM »
La risposta sta nel file che hai mandato tu... Adam Rapa ha un talento particolare che pochi hanno e il talento di ogni musicista trombettista o pianista che sia non consiste nell'avere labbra e mani straordinarie ma nella straordinaria capacita`di sentire bene quello che si vuole nella propria testa e riproporlo senza troppe difficolta` nel proprio strumento.... Con questo non voglio dire che Adam Rapa non abbia mai passato problemi con la tromba e che per superarli non abbia mai fatto uso di qualche accorgimento tecnico... Non e`sul fatto di utilizzare gli accorgimenti tecnici che si discute da oltre una settimana su questo forum ma sulla loro importanza rispetto ad altre cose... Queste  cose per uno straordinario talento come Adam Rapa sono  naturali e scontate e quindi lo portano indubbiamente a parlare e a porre la propria attenzione su altro ma per noi comuni mortali le cose sono diverse!!!! Per noi non sono scontate e non bisogna mai perderle di vista perche` sono il 90% del suonare e questo lo sai anche tu.. Possiamo anche porre la nostra attenzione sul restante 10% ed e` giustissimo, tutti lo fanno e soprattutto nei momenti difficili ma ben consapevoli che non si superano le difficolta` ne tanto meno si puo` diventare dei grandi strumentisti come Adam Rapa soltanto puntando su questo...
Poco fa ho tirato in causa i pianisti... ll pianoforte e` uno strumento molto piu` fisico della tromba e per questo ci sono innumerevoli scuole di pensiero riguardo l'approccio fisico efficace per suonarlo... Spesso queste "scuole" sono molto in disaccordo tra loro e quindi e`molto facile trovare due pianisti eccezionali e che la pensano in modo completamente diverso riguardo questo argomento ma sono entrambi dei eccezionali musicisti!!!! Quindi questo e` l'ennesimo esempio che conferma che l'approccio fisico verso qualsiasi strumento sicuramente e` importante ma rispetto ad altre cose lascia veramente il tempo che trova.. Chiaramente per i pianisti che hanno un repertorio concertistico immenso e` automatico per loro concentrarsi piu` sulla musica rispetto ad altro... Noi in confronto non abbiamo veramente un cazzo su cui sbattere la testa e allora incominciamo a fare le sfide a chi fa la nota piu` acuta o a chi suona piu`forte o a chi ha piu` flessibilita`ecc. tentando spesse volte di modificare questo o quell'altro per ottenere quella nota o quella dinamica in piu` correndo sovente  il rischio  di  esasperare e snaturalizzare cio` che dovrebbe essere nel 99,9% dei casi naturale come un'impostazione...
Ciao Tony, stammi bene e spero la prossima volta di discorrere anche di altro con te!!! Anche perche` se continuo cosi` qualcuno prima o poi mi querela!!!!!

Per rispondere in modo più articolato: è inutile tirare fuori la favola dell'Adam Rapa talento.
A.R. era un "normalissimo" trombettista come ce ne sono migliaia negli USA che a 13-15 anni suonavano MOLTO bene, erano MOLTO musicali e MOLTO sicuri di sè. Fino a circa 20 anni è andato avanti quindi come i TANTISSIMI trombettisti che negli USA campano agevolmente con la musica e in Italia sarebbero in TV a Bravo Bravissimo. La differenza sta solo nel livello medio di cultura musicale: dalle loro parti si suona SERIAMENTE fin da bambini, da noi è un lusso e quindi il numero di "fenomeni" è MOOOOOOOOOOLTO più basso.

Allora era solo un bravo trombettista. Il salto di qualità l'ha fatto quando è andato a suonare con Blast! Gli chiedevano di suonare 7 o 8 ore al giorno ad altissimi livelli e lui non ce la faceva, si sfracellava sempre il labbro.
In quel momento della sua vita lui ha fatto quello che il 99% dei trombettisti non farà mai nella propria: ha deiso di fermarsi completamente e di STUDIARE SCIENTIFICAMENTE un sistema che gli permettesse di fare quello che gli serviva con un centesimo della fatica.

Mi spiace quindi, Amarone, che tu creda che ci sia solo del talento o prevalentemente del talento.

E' tutta una questione di ANALISI SCIENTIFICA di come funziona la tromba: le ha provate un po' tutte cercando di trovare pregi e difetti in ogni tipo di approccio. Alla fine è giunto alla conclusione che quello che usa lui è il sistema, PER LUI (e penso per molti....), più "performante" nel senso che ti fa avere un incredibile controllo dello strumento con una fatica pari quasi a zero.
Ha passato MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO tempo a studiare in modo scientifico come affinare questa tecnica badando ben poco alla musica (l'ha fatto in un momento di stop dagli impegni di lavoro).
Ha studiato almeno 10 ore al giorno per un paio d'anni, DOPO è arrivato ad un livello di conoscenza scientifica del suo metodo che non ha bisogno di esercitarsi 10 ore al giorno per mantenersi in forma e se non suona per 2 mesi scende all'80% che, francamente, basta per fare il culo al 99% dei trombettisti. Questa è la risposta ad un quesito in privato che mi ha fatto un utente riguardo le ore di studio.

Quando è arrivato ad un livello tale da poter suonare di nuovo nelle sue "gigs" ha ripreso a fare "musica".
Quando ha suonato con il mio gruppo a Settembre lui (lui... dovevo essere io!) era incredulo per come fossi riuscito a resistere 6 ore suonando come un caimano, al 110%, con un suonone esagerato, in registri non proprio semplici etc etc etc
Mi ha detto: "Mi ricordi me a 18-20 anni", tanta capacità, rabbia, voglia di migliorare, passione e talento. Peccato che sei frenato dal fattore tecnico, se non dai una svolta non ti muoverai mai da questo livello".
Ora mi sento (sono...) MOOOOOLTO più preparato tecnicamente e le cose che prima mi facevano sfracellare il labbro le faccio con MOLTA MINORE fatica, più intonato e rilassato e riesco a mettere in musica quello che il cervello voleva fare ma che le labbra non potevano fare.

Quindi è una bellissima favola quella della "musica" che lo ha fatto suonare meglio o quella del talento. Purtroppo il talento musicale non può sbocciare se non hai fondamenta tecniche straordinarie.
Chi le ha perchè è nato con la camicia, allora, se ha il talento, deve solo pensare alla musica. Ma lui non ha avuto questa fortuna.

E quelli che vanno in giro a dire di cantare e basta nello strumento o non hanno idea di come risolvere i problemi tecnici (sono in molti) o faranno sbocciare solo i trombettisti già perfetti come impostazione (lasciando dietro il 95% degli altri che purtroppo non si chiamano Pierobon) oppure le questioni tecniche le trattano eccome ma chi li ascolta percepisce solo che deve soffiare dentro un tubo.

Hai voglia a dire ad uno zoppo che deve visualizzare la meta, non farà mai i 100 metri in 10 secondi!!!!!!
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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #193 on: February 26, 2010, 11:46:52 AM »
Ataru, sei tu l'unico fessacchiotto che ha bisogno che gli si dica di pensare ANCHE alla musica e non SOLAMENTE alla lingua e agli armonici. Il resto degli utenti ha fatto questo salto di qualità MOLTO tempo fa. Capisco che per te possa essere una rivelazione il pensare ANCHE alla musica ma non puoi andare avanti a fare il paladino ora della musica, ora del jazz quando il resto del mondo è andato avanti nel frattempo. E' inutile che cerchi di farmi passare per fesso, la gente sa come la penso e come suono e se cerchi di fare il bastian contrario appari simpatico solo a chi è ancora fermo come te a queste cose.
Va bene il succo d'ananas, masaniello e tutto il resto ma mentre gli altri sfottono "sapendo che so" tu sfotti convinto che io non sappia...

Ecco, mi hai preceduto. Qui non credo che ci sia gente che gode a limonare con la tromba (a parte Zosimo e Locutus, ma lì siamo nel campo del fetish)... Tutti quanti si cerca di mettersi in grado di suonare quello che ci piace suonare, punto.
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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #194 on: February 26, 2010, 11:50:06 AM »
Ti ringrazio per il gentile attestato di stima  ;)

E io ringrazio te perchè cerchi tutte le volte di farmi passare per quello che non capisce niente di jazz, che non sa fare musica, che pensa solo alla tecnica.
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