E' difficile da spiegare... diciamo che il "sistema" bocchino-cannello-labbra-aria-pesodellatromba deve restituire sempre un giusto livello di retro-pressione. Non è possibile quantificarlo in pascal, torricelli o similari, è una sensazione.Questa retro-pressione si oppone all'aria che noi soffiamo suonando e ci permette di avere la giusta sensibilità senza impedirci di soffiare liberamente.Per questo motivo un flicorno crea tanti problemi sulle note alte, per questo le cornette con il bocchino "alla inglese" sembrano tappate, le trombe a canneggio largo "sfondate" etc...Faccio un attimo una descrizione dei parametri:
Bocchino: ci vorrebbe un'enciclopedia solo per questo elemento... semplificando posso dire che il foro e la tazza variano notevolmente la percezione dello strumento. Tazze profonde non costituiscono un "muro" adeguato per chi ha problemi di impostazione, fori troppo larghi idem ed inoltre richiedono un maggiore apporto d'aria che, spesso, è motivo di fatica per i più inesperti.Cannello: vale un po' il discorso del bocchino ma in questo caso sono i gradini o i gradienti di rastrematura a fare la differenza.Labbra: più si è "chiusi" e meglio si vive, più si è aperti e più ci si deve affidare allo strumento per trovare la giusta resistenza all'aria.Aria: un flusso d'aria "stretto" e "focalizzato" è quasi sempre meglio di uno "dispersivo" e abbondante. Non è importante usare TANTA aria ma piuttosto una quantità costante e CAPACE DI FAR VIBRARE LE LABBRA (questo è un concetto poco e mal compreso, purtroppo).Peso della tromba: all'aumentare del peso in genere aumenta anche la sensazione di resistenza all'aria.
Tornando quindi all'emissione: se non si è a posto con l'impostazione si cerca di ottenere la giusta resistenza usando bocchini a tazza alta, fori stretti, canneggi stretti, trombe pesanti e soprattutto premendo molto contro il bocchino. Una impostazione allenata (con l'esercizio della matita e con lo studio, ad esempio...) riesce invece a creare questo "muro" con le labbra stesse: la parte esterna delle labbra è forte e contrasta, la parte centrale (quella interna al bocchino) è invece morbida, molto prona all'azione dell'aria.Per questo motivo quando si suona il flicorno e non si ha questo "muro" da opporre si fatica, si sente il bocchino troppo profondo, si perde estensione, si riesce a suonare meno a lungo etc etcStessa cosa con le trombe a canneggio largo (anche se la fatica è minore). Se ci fate caso non c'è un solo professionista che sostenga di avere meno estensione con un flicorno, tutti però convengono sul fatto che non si abbia un suono adeguato con bocchini a V profondi nel registro acuto e che sia più difficile il controllo. Il "trucco" non è quindi un bocchino a tazza più alta ma uno studio più accurato della propria impostazione.
Quello che è difficile da imparare è come "creare" la nota sulle labbra e non sul bocchino. Quando la nota parte dalle labbra allora cessa (diminuisce....) la dipendenza dallo strumento e dagli "apparecchi" che compriamo tutti.
Spero di aver reso l'idea, ho scritto un po' troppo di fretta...Tony