Author Topic: Dilemma Italiano  (Read 2898 times)

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Offline Zosimo

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Dilemma Italiano
« on: April 11, 2010, 12:12:38 AM »
Ragazzi, secondo voi come mai negli anni passati con tante case costruttrici di trombe non c'è mai stata una tromba con la T maiuscola costruita sul suolo italico? Non parlo di modelli come committee o connstellation però da quel che so modelli mitici e ricercati non ce ne sono. A voi la risoluzione dell'arcano ;)
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Offline benge 59

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #1 on: April 11, 2010, 09:20:11 AM »
Beh provo a dire la mia Zosimo,
come tutte le cose vale anche quello che il mercato/professionista dice.
Quando qualche anno fa (70/80) si parlava di trombe e tromettisti la punta era in USA,se la tromba non era usa o di nome gia celebrato non entrava nei negozi x la vendita,nasceva in italia in quegli anni la curiosita x nuovi metodi di insegnamento e suono quindi tutto il resto come la produzione di strumenti e' andata dietro a questo ed ancor oggi mi pare che in itali Trombe
come dici tu non si costruiscono........
Ho espresso solo la mia modesta opinione,non posseggo verita'...........a voi l'elsa blabla
....per fare certe cose........ci vuole orecchio(Enzo Jannacci)
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Offline gionca62

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #2 on: April 11, 2010, 09:33:01 AM »
Secondo me dipende dalla "tradizione" musicale del paese.
Nei paesi dove più forte è stata la presenza dei fiati si è parallelamente sviluppata la produzione di strumenti di alta qualità. Per esempio la Francia, non solo nel campo degli ottoni, ma anche i "legni". In questo settore troviamo da decenni insegnamento, esecutori e produttori di alto livello.
In Inghilterra la tradizione bandistica e produzione di relativi strumenti. Per non parlare poi degli USA, anche qui forte tradizione bandistica, ma soprattutto il Jazz che ha contribuito in maniera fondamentale a rivedere gli strumenti tradizionali.
Insomma questione di mercato... fenomen

ringhio

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #3 on: April 11, 2010, 11:03:57 AM »
anche io sposo la tesi della tradizione...se invece della tromba suonassimo il vilino (e sicuramente io farei meglio) avremmo gli Stradivari per i quali, gli americani ad esempio, si chiederanno come mai da loro nessuno li fabbrica così. salut

Offline Ferguson79

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #4 on: April 11, 2010, 03:49:37 PM »
bisogna riconoscere però che quando noi italiani ce la mettiamo veramente i risultati si vedono, che dite di G&P? sono forse gli unici...
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Offline benge 59

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #5 on: April 11, 2010, 09:36:52 PM »
Non conosco la marca che scrivi Ferguson ma di una cosa sono sicuro, che quando ci mettiamo a far qualcosa (noi italiani) di solito un siam secondi a nessuno e di solito ci copiano non per nulla ........................sicuramente se ci fosse piu attenzione anche da parte ns e piu richiesta di miglior tecnologia in casa madre se ne vedrebbero i risultati............speriamo nel futuro
ciao
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Re: Dilemma Italiano
« Reply #6 on: April 11, 2010, 10:28:46 PM »
A dire il vero c'è una marca italiana vintage abbastanza ricercata dagli appassioanti, la Ramponi e Cazzani. Mai provata una ma sembra non sia male.
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Offline ELIANTO1970

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #7 on: April 11, 2010, 10:30:02 PM »
Non serve sperare nel futuro, c'è già ed è la G&P "Flora", sono delle trombe fantastiche e non hanno niente da invidiare alle altre blasonate case .... per il resto poi è solo una questione di gusti.... pollices

Offline Zosimo

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #8 on: April 12, 2010, 01:32:42 AM »
Io mi ritrovo in casa una Ramponi e Cazzani e devo dire che non è niente male. Quindi mi chiedo non piacciono/piacevano perchè sono italiane o erano fatte veramente  in maniera scadente?
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Re: Dilemma Italiano
« Reply #9 on: April 12, 2010, 08:12:44 AM »
Un mio caro amico è l'artigiano che costruisce i sassofoni Ramponi e Cazzani, su sassofoni pare non ci sia nulla da obiettare, sulle trombe invece... quelle che ho provato io, anche quelle di alto livello, erano veramente scarse. Il trombino poi.......
Purtroppo non ci si improvvisa artigiani, ci vogliono anni e anni di studi specifici di acustica ed esperienza nel campo delle trombe oltre a sperimentazioni con fior fiori di musicisti. Altrimenti ci si ritrova a dover copiare i modelli di altre marche come alla fin fine hanno fatto il 95% dei produttori mondiali con le Besson. TUTTI hanno copiato quelle trombe da 100 anni a questa parte.
Le vere "rivoluzioni" sono appannaggio di pochi.
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Offline Ferguson79

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #10 on: April 12, 2010, 12:11:31 PM »
Non serve sperare nel futuro, c'è già ed è la G&P "Flora", sono delle trombe fantastiche e non hanno niente da invidiare alle altre blasonate case .... per il resto poi è solo una questione di gusti.... pollices
Esatto!! pollices pollices
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Offline Ferguson79

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #11 on: April 12, 2010, 12:15:48 PM »
Non conosco la marca che scrivi Ferguson ma di una cosa sono sicuro, che quando ci mettiamo a far qualcosa (noi italiani) di solito un siam secondi a nessuno e di solito ci copiano non per nulla ........................sicuramente se ci fosse piu attenzione anche da parte ns e piu richiesta di miglior tecnologia in casa madre se ne vedrebbero i risultati............speriamo nel futuro
ciao
G&P sono artigiani italiani che fanno trombe fantastiche, paragonabili alle grandi Monette, perfino Bosso ne ha provata una è il suo commento è più che positivo... pollices pollices
ti consiglio di visitare il loro sito, o meglio il loro laboratorio se sei della zona...
« Last Edit: April 12, 2010, 01:04:57 PM by Ferguson79 »
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Re: Dilemma Italiano
« Reply #12 on: April 12, 2010, 12:55:14 PM »
Questa cosa della besson mi giunge nuova. Io conosco come tromba di punta solo la Meha della Besson. Attendo approfondimenti ;)
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Offline ginogat

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #13 on: April 12, 2010, 01:34:43 PM »
Io direi che copiare se fatto ad alto livello va benissimo, escono comunque degli ottimi strumenti. Il guaio per l'Italia è che da ... sempre gli ottoni sono stati scarsi. Il perchè non lo so, anche perchè ci sono stati fior di artigiani da sempre, e clarini, oboi, sax sono sempre stati buoni, per non parlare degli archi !
Non è che manchi proprio la tradizione trombettistica? Per motivi vari ? Quali ?
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Gino
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Offline anrapa

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Re: Dilemma Italiano
« Reply #14 on: April 12, 2010, 03:15:39 PM »
Questa cosa della besson mi giunge nuova. Io conosco come tromba di punta solo la Meha della Besson. Attendo approfondimenti ;)


Citazione dal sito di Taylor:

"Un'altra domanda che spesso mi viene rivolta riguarda gli strumenti Custom Shop. Perche' li facciamo? La risposta semplice e': perche' possiamo e quasi nessun altro puo'. Inoltre sono molto divertenti da creare e c'e' molto da imparare nello spingersi oltre i confini ogni giorno di piu'. E' abbastanza evidente dalla mia casella email che molti di voi apprezzano quello che facciamo con questi strumenti. Per qualcuno, invece, sembra qualcosa di blasfemo che ci si voglia spingere fuori dalle regole auree della costruzione delle trombe e portare l'arte e la scultura in questo lavoro. Beh, non ho visto queste regole scritte in alcuna pietra...

Immaginate se la Gibson non avesse introdotto la Flying V o la Explorer nel mercato delle chitarre!!! O se i produttori di automobili non facessero le concept car per farci dare una sbirciata su quello che potrebbe essere se noi apprezzassimo abbastanza quel design. E' possibile che senza queste creazioni guideremmo ancora una Model T anche se con un modore piu' efficiente, migliori freni e fari e, ovvio, cinture di sicurezza e airbags.

Per me pensare fuori dagli schemi e cercare di costruire strumenti per accendere l'immaginazione e' come una piccola boccata d'aria. Per quelli che non sono d'accordo e pensano che sia giusto continuare con la tradizione, sono sicuro che la Bach Stradivarius 37 180 ML Reverse argentata sara' in giro ancora per parecchio tempo!

E' largamente riconosciuto che un cambio storico nello sviluppo della tromba fu l'introduzione della Besson francese. Non voglio essere controverso ma per qualche minuto pensate quante trombe assomigliano tantissimo a quello strumento. E in tanti ancora cercano di imitarne il suono. Pensateci un po'. Io lo faccio ogni volta che vado ad una fiera o convention di strumenti musicali. Penso dovremmo fare un applauso al Sig. Besson per il servizio che ha reso all'industria della tromba."




Prima della "rivoluzione" Besson (non mi chiedete il modello, al momento non mi sovviene) le trombe avevano forme MOLTO più varie e suoni molto più vari (parliamo di taaaaaaaaaaaaaaaaanti anni fa!!!). Besson ha però introdotto una tromba dal disegno particolarmente riuscito tanto da diventare uno standard copiato in tutto il mondo. Tutte le Bach, Yamaha, Schilke etc etc si rifanno a quella tromba, variando poco o pochissimo le linee generali.
Oggi sono in pochi a spingersi verso altri lidi, alcuni lo fanno con cognizione di causa, molti altri scimmiottando marchi blasonatissimi copiando le forme senza sapere che la morfologià è un parametro relativamente poco importante rispetto ai materiali, al taper, allo spessore delle lastre etc etc...
Se si guarda su Ebay si possono "ammirare" innumerevoli "copie" di Monette o di trombini Schilke o di Connstellation etc etc
Purtroppo non basta la forma o millantare doti taumaturgiche per creare uno strumento di qualità. Non a caso molti costruttori di nome sono tornati indietro rispetto a sperimentazioni "ardite" come, ad esempio, Courtois con le serie Ev.1 e 2.
A volte si ottengono strumenti dal suono magnifico ma dalla suonabilità pessima, l'intonazione traballante e l'emisisone difficile. Altre volte si ottengono strumenti tecnicamente "perfetti" ma "senza anima".

In ogni caso quello che viene per alcuni considerato un gioiello (pongo ad esempio le Monette) sono per tanti altri dei veri e propri catorci. E questo la dice lunga sulla soggettività dei giudizi e, a ben vedere, sulla reale capacità di valutazione di molti trombettisti.
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