Author Topic: prova bocchini 2  (Read 7798 times)

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Offline miles74

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Re: prova bocchini 2
« Reply #15 on: May 20, 2010, 10:46:16 AM »
intanto ringrazio paolo
e chiedo ancora secondo te una volta acquisito è un bocchino che ha bisogna di essere suonato sempre o può essere adatto anche a chi non ha molto tempo per suonare/studiare?

i prana hanno un suono mooolto più bello, più corposo, pastoso, ma ricco, non cupo, morbido quando serve, ma se spingi schiarisce. L'unico difetto è che bisogna studiarci sopra ....
Miles, fatti una prova con un prana

carissimo cariu tu stai usando un prana?
ti dirò che sti prana mi intrigano molto, fare una prova significa cmq spendere due lire (anzi euro) e mi pare che non abbiano una grande rivendibilità....ma so già che prima o poi lo prenderò.quando ho questi tarli che mi girano per la testa l'acquisto è inevitabile  ;D
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Offline Locutus2k

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Re: prova bocchini 2
« Reply #16 on: May 20, 2010, 11:02:13 AM »
... se ti decidevi prima: ho appena dato via un Prana B4 nuovo a meno della metà del suo prezzo ...

Per la cronaca: sicuramente a causa della mia pippagine, ma io lo trovavo insuonabile, almeno con un tromba "standard".
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Offline miles74

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Re: prova bocchini 2
« Reply #17 on: May 20, 2010, 11:11:51 AM »
... se ti decidevi prima: ho appena dato via un Prana B4 nuovo a meno della metà del suo prezzo ...

Per la cronaca: sicuramente a causa della mia pippagine, ma io lo trovavo insuonabile, almeno con un tromba "standard".

 piang

io nelle decisioni sono particolarmente complicato  :-\
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Offline Norman

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Re: prova bocchini 2
« Reply #18 on: May 20, 2010, 11:20:57 AM »
Rispondo sia a Locutus che a Miles.

La mia opinione è che i Monette NON sono bocchini per tutti, nel senso che per essere sfruttati al 100% devono tassativamente essere suonati in una certa maniera, come descritto sul sito Monette. Qualcuno dirà che quello che suggerisce Monette vale per tutti i trombettisti: beh, secondo me non è vero, altrimenti molto probabilmente tutti quanti userebbero prodotti Monette... Invece questo non succede, semplicemente perché ci sono tantissimi trombettisti che suonano (anche benissimo e ad altissimi livelli!) facendo molto lavoro di labbro, pivoting molto marcato e usano posture non ortodosse, e siccome l'importante è il risultato, va benissimo così. Chi suona in questa maniera con ogni probabilità avrà una minima parte dei benefici dei bocchini Monette, e con ogni probabilità il fatto che siano più aperti non sarà per loro un vantaggio, anzi... La morale è che i Monette vanno bene per chi suona (o decide di suonare) in una certa maniera, facendo molto affidamento sull'aria, lavorando sulla postura, riducendo al minimo gli aggiustamenti di labbro ed il pivoting e così via. Io ho deciso che volevo suonare in quella maniera, e trovo che per me la differenza tra il Monette ed il mio vecchio Schilke aumenta sempre di più, ovviamente a favore del Monette.

Quanto ho detto sopra vale (e qui rispondo a Miles) a maggior ragione per i Prana. Ho avuto la possibilità di fare il confronto tra il mio B2S3 standard ed il B2S3 Prana. Il Prana è più estremo sotto tutti i punti di vista: foro enorme, backbore enorme... Finché sono fresco e riesco a mantenere un assetto ottimale, viene fuori un suono molto più bello, tutto mi viene fuori con maggiore facilità e meglio, ma come cerchi di 'forzare' ti si ritorce contro brutalmente! Il mio standard invece 'perdona' di più, lo puoi suonare un po' come ti pare, ma perdi gran parte dei benefici, e finisci per non avere più una differenza sostanziale da un bocchino normale, e non ha molto senso pagare 200 e rotti euro per un bocchino che fa le stesse cose di uno da 40... Detto questo, la Monette suggerisce come primo approccio di scegliere gli standard, e secondo me è un consiglio da seguire, e penso che prima di passare ai Prana si debba essere sicuri di aver veramente compreso il concetto Monette, se no si finisce a fare una spesa ancora più ingente ed ancora meno produttiva. Io ho il B2S3 standard da quasi due anni, ho fatto il test con il Prana pochi mesi fa, e non mi sono ritenuto ancora pronto per il passaggio. Quanto al rapporto con le trombe standard: Giuffredi usa un B2S3 Prana sulla Bach, e ci si trova benissimo. Provandolo sulla mia Schilke gli si rompeva il suono sul fortissimo, ma parliamo di un fortissimo di Giuffredi... Ed il problema spariva sulla X3 di un mio compagno di lezione. Per quanto mi riguarda non credo che usarli su trombe normali crei problemi particolari.

Quindi i Monette non solo sono bocchini che richiedono di essere studiati, ma devono essere studiati in una maniera ben precisa, mirando ad un modo di suonare ben preciso, altrimenti sono una perdita di soldi e basta. Se invece vengono utilizzati a dovere, a mio parere valgono ogni singolo centesimo. E' questione di scelta personale, quello che ci si deve chiedere prima di prenderli in considerazione è: il mio modo di suonare è compatibile con questi concetti? Sono soddisfatto del mio modo di suonare? Sono disposto (mi serve?) a cambiare modo di suonare? Non sta scritto da nessuna parte che la strada per suonare meglio passi dai prodotti Monette, e di fatto la maggior parte dei trombettisti non li usa. Sono prodotti particolari che vanno bene per alcuni e non vanno bene per altri.
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Re: prova bocchini 2
« Reply #19 on: May 20, 2010, 11:21:08 AM »

Secondo me è una questione di sensibilità e di equilibrio, cioè cercare sempre la leggerezza e in pratica fare meno fatica possibile.
L'emissione dell'aria è importantissima e pensate come cambia per esempio dal flicorno alla tromba, il flicorno ha bisogno di aria calda, la tromba di proiezione. Per non parlare del trombino che se lo suoni come la tromba ti ammazza dopo poche battute. Per esempio quando passo dal trombino alla tromba ho bisogno di alcuni minuti per riadattarmi all'emissione giusta specialmente con il prana.
Quindi io cerco di usare meno fisico possibile (tensioni superflue) e con il prana mi aiuta molto. Poi attenzione al numero perchè per esempio io ho anche un  B2 prana ma per me è troppo grande...e non riesco a supportarlo con l'aria.
poi dipende quello che si fa, in una registrazione ho usato un Marcinkiewicz B. shew 1 che è esattamente il contrario del monette, però mi ha dato quel timbro che cercavo per quella occasione, cioè un timro da acutista perforante..(non è il mio ideale di suono) lo puoi sentire sul mio myspace  su good morning.
poi ognuno di noi ha il proprio suono che non dipende dalla tromba o dal bocchino ma da quello che ognuno di noi sente.
ciao
« Last Edit: May 20, 2010, 11:39:21 AM by paolotretteltrumpet »
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Re: prova bocchini 2
« Reply #20 on: May 20, 2010, 11:27:08 AM »
condivido al 100% con Norman,
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Offline Zosimo

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Re: prova bocchini 2
« Reply #21 on: May 20, 2010, 11:47:15 AM »
VAdo in off: Paolo tu che tipo d'impostazione usi? potresti parlare del tuo modo di usare lingua, aria e gola? grazie.
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Re: prova bocchini 2
« Reply #22 on: May 20, 2010, 12:32:54 PM »
torno un attimo on
una domanda per paolo.
dici che hai anche un b2 prana e che non riesci a supportare con l'aria perchè grande.ma, per capire,prima di passare al prana b4(giusto?) usavi un b2 standard? e con quello ti trovavi bene con l'aria?o usavi il b4 standard e hai fatto solo il passaggio logico da standard a prana non cambiando misura e hai preso un b2 per altri motivi.
voglio dire io uso un b2s3 se prendessi un prana sarebbe logico usare la stessa misura?o i prana essendo tendenzialmenti più aperti è conveniente usare una misura più piccola?
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Re: prova bocchini 2
« Reply #23 on: May 20, 2010, 12:41:00 PM »
ah un altra cosa
sapete se sul forum o altrove esiste una traduzione della guida acclimatazione di monette?quando presi il b2s3 la lessi grazie al mio inglese(vabbuò) e con la traduzione google(vabbuò 2 volte) e mi piacerebbe rileggerla in un italiano "normale" ;D
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Re: prova bocchini 2
« Reply #24 on: May 20, 2010, 12:47:23 PM »
Si,c'è, ma dove non lo so ???
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Re: prova bocchini 2
« Reply #25 on: May 20, 2010, 01:02:16 PM »
C'era si, l'avevo fatta io! Però non l'avevo postata io, quindi non riesco più a trovarla!
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Re: prova bocchini 2
« Reply #26 on: May 20, 2010, 02:21:03 PM »
C'era si, l'avevo fatta io! Però non l'avevo postata io, quindi non riesco più a trovarla!


porcaccia....
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Re: prova bocchini 2
« Reply #27 on: May 20, 2010, 02:53:59 PM »
Eccola:
MONETTE ACCLIMATION GUIDE IN ITALIANO

Se utilizzate i bocchini Monette con lo stesso approccio fisico e musicale a cui siete abituati con il vostro vecchio bocchino, finirete per fare sforzi eccessivi per ottenere un risultato ottimale. I consigli che seguono sono basati sulla nostra esperienza con migliaia di musicisti. Vi aiuteranno ad una rapida e facile transizione ad un modo più efficiente e centrato di suonare.

Non suonate alti sulla centratura.
Dopo aver lavorato per anni con tanti grandi artisti, semiprofessionisti e dilettanti da tutto il mondo, non è un’esagerazione dire che probabilmente 99 trombettisti su 100 di quelli che incontriamo suonano alti sulla centratura. Non è colpa dei musicisti, ma il risultato di ciò che abbiamo dovuto imparare in termini di uso del corpo per compensare le incongruenze insite nell’equipaggiamento tradizionale. Suonare con queste tensioni non necessarie vanifica molti dei vantaggi dei nostri bocchini.

Praticamente ogni musicista che incontriamo in qualche modo suona con la testa non allineata alla spina dorsale. Molti poi suonano con la testa rivolta in alto, comprimendo così la nuca. Entrambe queste abitudini chiudono la gola, e fanno si che si suoni alti sulla centratura. Ecco alcuni consigli su come eliminare queste abitudini:
Esercitatevi a tenere la testa allineata con la spina dorsale nel momento in cui portate lo strumento alle labbra. Se portate lo strumento verso di voi, siete voi a controllarlo, se siete voi ad andare verso lo strumento, è lui che controlla voi, e vi si chiude la gola!
Provate ad abbassare la campata di qualche centimetro, manentendo però la stessa impostazione e l’angolo rispetto al viso. Ciò estenderà la nuca, ed aiuterà ad aprire la gola. Notate la differenza di intonazione e quanto dovrete correggere la posizione della pompa di intonazione suonando in questa maniera. Il registro acuto poi migliorerà istantaneamente.
Tenete i gomiti lontani dal costato, per aiutare a tenere il torace aperto, e tenete le spalle basse ed aperte, resistendo all’istinto di alzarle salendo nel registro acuto. Molti musicisti alzano le spalle nel momento in cui portano lo strumento alle labbra.
Tenere i piedi paralleli mentre si suona vi aiuterà a tenere le anche nella posizione corretta, ed ad utilizzare tutto il corpo mentre suonate. Ciò vi aiuterà a stare in equilibrio, e migliorerà ogni aspetto della vostra performance.

Pensare più basso = più alto
Su un bocchino tradizionale bisogna suonare ‘alti’ nel registro acuto per essere intonati. Questo perché il registro acuto sull’equipaggiamento tradizionale è calante, e richiede una compensazione. Con i bocchini Monette se suonate in questa maniera finirete per essere calanti! Concentratevi sul rimanere aperti e ‘neutrali’ mentre suonate nel registro acuto. Suonare sulla corretta centratura vi permetterà di farlo in maniera più intonata e meno faticosa.
Suonate un Do centrale, più centrato, allineato e rilassato possibile, e verificate l’intonazione con un diapason o altri mezzi. Una volta intonati ad un riferimento certo, suonate un po’ in alto, e poi tornate al Do. Se ora è crescente, vuol dire che avete suonato alti nel registro acuto.
Per risolvere questo problema, assicuratevi di essere più allineati ed aperti possibile quando iniziate a suonare, ed esercitatevi a suonare in tutto il registro dello strumento senza cambiare il modo di usare il vostro corpo. Più riuscirete ad essere costanti nel vostro approccio fisico, più vi avvicinerete all’essere intonati con la nota di partenza dopo aver suonato per un po’.

Chiudete la pompa di intonazione.
Usando i bocchini Monette, probabilmente dovrete tenere la pompa di intonazione più chiusa di quanto facciate di solito, per poter suonare sulla corretta centratura. Suonare sulla corretta centratura permette un approccio più semplice e rilassato, fondamentale per apprezzare i nostri bocchini. Chiudere la pompa di intonazione è semplicemente una compensazione meccanica per la centratura più corretta nel corpo di un trombettista che suona allineato e aperto.
Se vi rendete condo che dovete tirare fuori la pompa sempre di più man mano che suonate, provate a suonare con meno pressione e sforzo fisico, o provate un bocchino più largo! L’esercizio sul controllo dell’intonazione menzionato poco fa è ottimo per verificare la correttezza dell’approccio fisico.
Notate che c’è una posizione ottimale della vostra pompa di intonazione che vi darà il risultato migliore in termini di suono, risposta ed intonazione sul vostro strumento. Se la pompa è troppo fuori, lo strumento sembrerà letargico e suonerà cupo, con gli armonici che sono troppo ampi per una buona flessibilità. Se la pompa è troppo chiusa, lo strumento sarà instabile, e suonerà troppo brillante, con gli armonici troppo piccoli per garantire una risposta stabile e confortevole. Gli strumenti Monette sono fabbricati appositamente per l’intonazione (440, 441,442) esatta che il cliente richiede, e per la misura di bocchino che usa normalmente.

Usate le pompe per l’intonazione.
Usare le pompe del primo e del terzo pistone migliorerà notevolmente la costanza della vostra performance. Se non usate le pompe correttamente per regolare la lunghezza del vostro strumento quando avete più di un pistone premuto o quando usate l’intonazione giusta, dovrete fare compensazioni fisiche col corpo per suonare intonati. Questo compromette il suono, l’intonazione e la resistenza.
Gli ottoni moderni hanno pompe che sono della lunghezza corretta per abbassare l’intonazione di un intervallo intonato con lo strumento a vuoto. La comune eccezione è la terza pompa, perché è usata quasi sempre insieme ad un’altra. Su una tromba in SIb premere il secondo pistone abbassa l’intonazione di un semitono a LA. La prima pompa, che è della lunghezza corretta per uno strumento in SIb, è ora troppo corta. Ecco perché la prima pompa deve essere usata per suonare intonate tutte le note con la combinazione 1-2. Di conseguenza la terza pompa deve essere utilizzata per suonare tutte le combinazioni 1-2-3. Con 1-2 premuti, la tromba in SIb è diventata una tromba in SOL, che ha bisogno di una pompa più lunga per essere intonata correttamente.
Per praticare l’uso delle pompe musicalmente, iniziate suonando scale lente o frasi musicali lente, cercando di non aggiustare col corpo note stonate che sono suonate con più di un pistone premuto. Quando poi siete abituati allo schema di intonazione della scala o della frase, esercitatevi a correggere l’intonazione con le pompe. Aumentate quindi la velocità per migliorare la tecnica, ed imparate quali sono i vostri limiti, in modo tale da capire quando state suonando troppo veloci per poter fare i necessari aggiustamenti.

Respirate profondamente e rilassati.
L’aria è il carburante che i suonatori di ottoni usano per fare musica. Più efficiente, aperto e completo è il vostro respiro, migliore sarà il vostro suono e minore lo sforzo nel suonare.

Charles Schlueter ha detto molte volte che c’è una relazione di proporzionalità inversa tra la quantità di aria usata quando si suona e lo sforzo necessario per fare musica. Più aria=meno lavoro, meno aria= più lavoro!

Il modo più semplice per utilizzare meglio la vostra capacità polmonare è semplicemente allineare il vostro corpo, eliminando la maggior parte delle tensioni che costringono il respiro. Una delle migliori lezioni di tromba per usare Monette è una lezione per principianti di Hata Yoga, che costa tra i 5 e i 10$. La scienza dello Yoga è una pratica di oltre 3000 anni per rendere il proprio corpo più allineato e risonante, il che migliora la performance in qualsiasi campo. Chiedete della posizione della montagna o di quella del cadavere, e non esitate a chiedere consigli mirati. Questa pratica vi aiuterà immediatamente a rendere la vostra respirazione meno faticosa e più completa.

Guardate la stanza mentre suonate.
Fare musica riguarda intimità, comunicazione e connessione. Guardando lontano da voi stessi mentre suonate (e non i pistoni, o il leggio) la vostra attenzione visiva vi aiuterà a spostare la vostra concentrazione sul pubblico, anche se il pubblico è una stanza vuota o semplicemente voi stessi! Questo vi aiuterà ad usare il corretto approccio fisico, ed a suonare sulla corretta centratura dello strumento.

Noi scoraggiamo fortemente l’uso dei leggii quando i musicisti visitano il nostro laboratorio per provare equipaggiamento Monette per la prima volta, perché focalizzare l’attenzione vicono a sé stessi quasi sempre fa sì che si suoni sopra la centratura. Ovviamente non è nostra intenzione scoraggiare l’uso della musica scritta in generale! Sono solo suggerimenti per chi si avvicina alla Monette per la prima volta, che rendano più facile comprenderne la diversa concezione.

Suonate in stanze ampie.
Per molti musicisti più grande è la stanza, più facile sarà aprirsi e suonare sulla corretta centratura. Se non potete sentire, non potete suonare. Stanze piccole e ‘cupe’ generano suoni piccoli e cupi. Fatevi il regalo di suonare in un auditorium, chiesa o altra stanza creata per la comunicazione musicale più spesso il possibile.
Quando suonate in una stanza grande con buona acustica, guardate la stanza, e soprattutto ascoltate il suono che gira e rimbalza negli angoli lontani. Poi chiedete ad un amico di ascoltarvi appena davanti alla campana. Poi fatelo camminare lentamente all’indietro mentre voi continuate a suonare. In molti casi il suono più risonante e completo si sentirà ad una certa distanza. Concentratevi su questa distanza in futuro, in modo da comunicare più efficacemente con il pubblico, ovunque sia.

Abbiamo fatto questo test molte volte con molta gente. Gli strumenti Monette più leggeri hanno il risultato migliore a circa 2-3 metri. Gli strumenti SAMADHI solitamente cominciano ad avere una buona resa a circa 25 metri!

Pensate musica
Suonare con il lato destro del cervello (la parte creativa, contrapposta a quella analitica) vi aiuterà notevolmente. Ciò si ottiene principalmente concentrandosi sul fare bella musica e producendo un suono piacevole. Questa è la maniera più rapida per abituarsi alla corretta centratura dei nostri bocchini. Per molti musicisti provare ed analizzare (parte sinistra!) l’intonazione ed il suono di note singole finisce per causare tensione, vanificando l’intento che sta dietro l’uso dei nostri prodotti.
Battete il piede sinistro mentre suonate. Questo aiuta ad attivare la parte destra del cervello, che allo stesso tempo vi porta ad abbandonare le abitudini fisiche ed a concentrarvi maggiormente sulla musica. Provate poi a suonare cose che sapete a memoria, piuttosto che leggere, e notate la differenza di suono.

Conoscete il suono che volete.
Sapere che suono si vuole produrre è il primo passo per ottenerlo. Ascoltate i musicisti che ammirate, ed imitatene il suono. Se non avete tanti dischi che vi ispirano, chiedete consiglio ai vostri amici o insegnanti. Se volete consigli su dischi che mostrano l’uso corretto di equipaggiamento Monette, contattateci, e saremo felici di inviarvi una lista di registrazioni recenti.
La maggior parte dei musicisti può raccontare almeno un’esperienza nella quale hanno ascoltato un musicista che ha cambiato completamente il loro approccio all’ascolto o alla creazione di musica. Assistete a più concerti il possibile, e non esitate a chiedere di fare lezione con un grande musicista che ammirate. Andate a cercarvi la musica che preferite. A volte una lezione o un concerto possono dare ispirazione per tutta una vita.

Intonatevi ad orecchio.
Gli intonatori elettronici rilevano il timbro ed il volume, oltre all’intonazione, ed in molti casi non sono affidabili. I diapason o altri dispositivi meccanici, insieme all’uso delle risultanti quando ci si intona con altri musicisti sono le maniere più affidabili per controllare l’intonazione.
Provate ad usare un diapason appoggiato al vostro orecchio sinistro, e poi ripetete l’operazione all’orecchio destro. Quale delle due intonazioni è corretta? La maggior parte delle persone udirà intonazioni diverse dai due lati, anche se questo parrebbe ‘impossibile’, visto che il diapason vibra sempre alla stessa frequenza. Quello che cambia è il timbro, che però è percepito come intonazione diversa. La maggior parte delle persone ha le ossa dell’orecchio interno di diverso spessore, e questa è la causa della differenza. Questo spiega perché certe persone sembrano essere ‘stonate’, o per lo meno sembrano avere più difficoltà di altre nell’intonazione.

Aspettatevi un periodo di transizione.
Se siete disorientati perché la posizione di alcune note è diversa da quella a cui siete abituati, siete sulla strada buona. Probabilmente state ancora correggendo note che non necessitano di alcuna correzione, e suonando sopra la centratura dello strumento. E’ importante che lasciate che le note siano centrate laddove è più confortevole, piuttosto che cercare di manipolare artificialmente la centratura andando a cercare la posizione a cui eravate abituati con il vostro vecchio bocchino. Ci vuole sempre un po’ di tempo per abbandonare le vecchie abitudini. Respirate profondamente, suonate lentamente, e concentratevi sul fare musica.
Fatevi aiutare nel cercare di suonare con meno sforzo e più risonanza nel vostro suono e nell’approccio fisico. Trovate un insegnante o un amico che usano Monette, e trovatevi per una lezione o per suonare duetti.

Evitate di fare avanti e indietro.
A volte incontriamo musicisti che continuano a passare dal bocchino convenzionale al Monette, ed alla fine non trovano soddisfazione né da una parte, né dall’altra. A volte rimangono a metà strada tra i vantaggi dei Monette, e l’uso del corpo a cui sono stati abituati per anni. Più si fa avanti e indietro, più aumenta la confusione. Questa guida è stata preparata per aiutare i musicisti a comprendere in maniera più cosciente come ottenere il massimo dai nostri prodotti, per poi dimenticarsene! Vi raccomandiamo di scegliere una strada, e di rimanerci!

un rigraziamento a Norman per la traduzione!
Tromba CarolBrass CTR 7000L-YSS
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e quindi, Boh? La verità stà da un'altra parte!

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« Reply #28 on: May 20, 2010, 03:29:55 PM »
intanto ringrazio paolo
carissimo cariu tu stai usando un prana?
ti dirò che sti prana mi intrigano molto, fare una prova significa cmq spendere due lire (anzi euro) e mi pare che non abbiano una grande rivendibilità....ma so già che prima o poi lo prenderò.quando ho questi tarli che mi girano per la testa l'acquisto è inevitabile  ;D

L'ho preso da eugeniovi, è un b4s prana, ma per ora lo sto usando solo a casa e alle prove, lo alterno ad un b2s3 che ho preso recentemente usato (il tuo obrac ballava un pochino e mi è pure caduto...)
il suono è veramente fantastico, ma come dice norman bisogna suonarlo in maniera efficiente altrimenti ti si ritorce contro, quindi per le mezze pippe come me si può dire che dà gioie e dolori, ma secondo me tu non dovresti avere grossi problemi ad usarlo, non conosci nessuno in zona che ce l'ha per provarlo?
Fabio "Cariù"

Offline miles74

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« Reply #29 on: May 20, 2010, 05:45:05 PM »
x valter : sei un grande grazie.

x cariu
mi spiace per l'obrac  piang
che differenza trovi tra il b4 prana e il b2s3 a parte il suono.
appoggio e tutto il resto?qui non conosco nessuno purtroppo ho anche chiesto ma ho trovato (pochi)monette solo standard e quello l'ho già.
Bb : Harrelson Summit Jazz Raw Brass - Bach New York Vintage 1937(restored by Charlie Melk)
Piccolo : Yamaha Bb-A Ytr 6810
Flicorno : Kanstul ZKF 1525
Mouthpiece : Monette B2S3 81/17 Prana -Monette B6LDS 84/21 Prana - Warburton 6mc  - GR 67 fl - Yamaha 16c4