al supermercato mi disturbano le radio cacofoniche con la pubblicità in sottofondo che diventa sempre più altofondo;
evito accuratamente le stazioni di servizio con gli speaker agli angoli delle pensiline;
il precedente dentista interveniva sulla mia bocca spalancata e mi dovevo sorbire "lattemiele, solo musica italiana": ho chiesto se potevo avere il silenzio, mi ha risposto che l'assistente alla poltrona passava un periodo di depressione;
ogni 40 gg vado da un barbiere che mi deve per forza raccontare le sue faccende erotiche mentre da 3 schermi piatti dei ragazzini magri e aggressivi, con delle collane al collo, fanno del rap: io non li conosco e per il mio barbiere vivo fuori dal mondo;
per favore, non ditemi che se mai dovessi prendere un treno delle FFSS, senza cessi disponibili e in un ritardo ormai impudente, mi tocca pure uno scompartimento così...