Certo... certo... Come no...
e poi magari per te c'è chi è intelligente, e a scuola fa sempre tutto giusto, e gli altri sono tutti scemi.
E tutto o è bianco, o è nero, i grigi non esistono.
Siamo messi male. Davanti a questa povertà di ragionamenti, è proprio meglio chiudere il discorso.
...mmmhh mi sfugge qualche cosa... non stavamo parlando di "orecchio assoluto"?
Cosa centra il discorso che stai facendo tu?
Nessuno ha mai detto che i pochi che possiedono il dono di avere un orecchio assoluto siano "più intelligenti, più bravi, più qualche cosa di altri"... semplicemente
sono in grado di fare una cosa che ad altri risulta più difficile (non significa essere più intelligenti)... così come c'è chi ha una memoria fotografica e non ha bisogno di ore da dedicare sui libri perché si ricorda le pagine intere al volo
o chi ha un senso di orientamento innato, o chi riesce ad improvvisare jazz in modo incredibile senza aver mai studiato uno standard... o chi è in grado, senza aver mai studiato arte, di dipingere...
Riconoscere che ognuno di noi può avere un particolare dono, una particolare capacità dove, per svariati motivi, anche innati, eccelle, non significa vedere tutto bianco o nero, non significa dire che "tutti gli altri sono scemi",
significa semplicemente riconoscere che, a dispetto di quello che certe correnti di pensiero basate sul mito della mediocrità come principio di eguaglianza sociale vogliono farci credere,
non siamo tutti uguali, non siamo prodotti con lo stampino in serie, e la diversità è un valore; non riconoscerlo significa essere miopi.
E' chiaro che i grigi esistono, ma anche quando dici "grigio", invece di bianco e nero, stai facendo una classificazione, perché dare un nome alle cose, classificare, ordinare, fa parte del processo di pensiero umano...
Se così non fosse, non sapremmo dare nome ai colori: ci sono infinite gradazioni di rosso nello spettro visivo, ma ad un certo punto, per comunicare e far si che ci si intenda, è necessario classificare e dire "fino a qui è rosso, da qui in poi è arancio...".
...tutto qui...
stavamo parlando di orecchio assoluto e non di discriminazioni, quindi per favore, rimaniamo nel solco di questa discussione... hai più volte detto che è una leggenda metropolitana... su cosa basi questa tua certezza? Io sono come san Tommaso, se non metto il dito nel costato, non credo, per cui sii costruttivo e cerca di portare contributi che vadano al di la delle tue personali opinioni ;-)
I.
p.s. ho visto ora il tuo ultimo post: usi il termine "statistica" come una fiaccola da sventolare, ma ti dimentichi che la statistica è solo un modo per modellare un fenomeno naturale, nulla di più... quindi al limite è la tua "statistica" che cerca di approssimare la natura umana e non viceversa, e dovresti sapere bene, che nessun modello statistico è perfetto, proprio perché tenere conto di tutte le variabili in gioco, soprattutto se non si ha una perfetta conoscenza del sistema che stai modellando, fa esplodere esponenzialmente il modello stesso...non tutto è riconducibile ad una Gaussiana... sarebbe troppo facile ;-) In quanto poi al concetto di "doti infuse", nessuno qui ha parlato di misteriose doti imposte per volontà divina... anzi, un paio di pagine fa, mi pare di averti anche spiegato, con un approccio estremamente "meccanicista" che esistono studi che provano come questa dote sia legata ad una diversa struttura del lobo frontale del cervello... più meccanicista di così ;-)