Ho parlato un po' al telefono con Taylor riguardo la fisica della tromba e mi ha dato una serie di spunti di riflessione interessanti.
Solito disclaimer: alcune argomenti si basano sulla fisica, altri riguardano il gusto personale, quindi prendete quello che scrivo con le pinze...
Zosimo mi chiedeva cosa intendo per suono scuro sulle note basse e tagliente sulle alte. Alcuni concetti li abbiamo già discussi in passato ma occorre ribadirli perchè sono il fondamento di questa discussione: a parità di metalli e forme il saldare lo strumento in un modo o in un altro varia notevolmente la risposta dello strumento. Se i braccetti (o le piastre) sono prefatti bisogna necessariamente adattare la tromba ai braccetti. Siccome le trombe non sono mai una uguale all'altra si finisce con il dover usare i braccetti per "contenere" una forma non ideale dello strumento. Questo è quanto accade nelle trombe fatte in serie: per poter risparmiare si usano pezzi standard e se la tromba non è perfettamente uguale al modello primigenio i braccetti metteranno la tromba in tensione impedendole di vibrare liberamente. Quindi lo strumento risulterà "sordo" su alcune note.
Uno strumento leggero suonerà come se fosse "di latta", uno pesante come se fosse " di legno".
Se invece i braccetti vengono costruiti per adattarsi alla forma che ha preso la tromba allora questi diventeranno una parte vibrante dello strumento, al pari della campana e del cannello.
Qui si inserisce il discorso di Zosimo: se lo strumento è pesante ha un'inerzia alla vibrazione maggiore di uno strumento leggero. Ci vuole quindi più energia per farlo vibrare. Viene comodo un paragone con il motore di una macchina: se la tromba è leggera e ben assemblata vibra bene sempre, come un motore 8 cilindri, che è praticamente sempre in coppia. Se lo strumento è pesante allora vibrerà maggiormente solo in uno stretto arco del contagiri, diciamo sopra i 5000 giri.
Ecco, le Taylor pesanti si comportano un po' in questo modo: se suoni piano o mezzoforte sono "compatte", scure. Se aumenti i giri allora si aprono perchè vinci quell'inerzia maggiore che hanno gli strumenti pesanti. A quel punto vibrano in un modo particolarmente sonoro, producento quel tipico "zzzzzzz" che a me piace tanto.
Per contro le prana 3 monette sono "zzzzzz" a tutti i volumi e registri. È una caratteristica tipica che a me non piace perche preferisco avere una tromba più compatta nelle note medie. Molti trombettisti invece preferiscono lo strumento sempre libero e "veloce", pronto. Monette ottiene questo risultato usando una campana e dei tubi estremamente sottili ed un canneggio smisuratamente largo. I modelli precedenti non erano così estremi.
Taylor, avendo ricevuto delle richieste di strumenti simili alle Prana 3 sta sperimentando delle modifiche al blocco pistoni che portano allo stesso feeling pur mantenendo un suono uguale ai modelli soliti. Quindi la stessa inerzia, lo stesso scuro nelle note medie ma estremamente aperte come se la tromba fosse XXXXXXL. Dai primi test pare, ovviamente, che la tromba risulti magnifica per chi gradisce un approccio tipico dei clienti delle prana 3 mentre quelli che si "appoggiano" di più sulla resistenza naturale delo atrumento non riescono a suonarla perchè la sentono troppo aperta, scivolosa, "sul filo del rasoio".
Non esiste la tromba perfetta ma solo quella adatta al singolo trombettista....
Vado a tuffarmi in mare, quando torno vi parlo del discorso della curva della pompa di intonazione e della campana...