Nel mese di luglio 2010 Marcus Stockausen è venuto a Fornovo Taro, in provincia di Parma, per fare un seminario di una settimana, è già il secondo anno che lo tiene, io non ho potuto partecipato al seminario, purtroppo non avevo tempo, ma ho assistito al concerto in duo con la moglie, ( clarinetto piccolo in Eb , clarinetto, clarinetto basso ) nella pieve romanica di Fornovo Taro.
Ero in compagnia dell’amico Nic; che dire del modo di suonare di Stockausen, fantastico è poco, direi celestiale, suono con tanta proiezione mai sbragato anche sul fortissimo, e bellissimo, attacchi sulle note, fa, sol terza ottava con il trombino “ Schilke argentato” pianissimo tipo flauto, questa sensazione quando suonano i grandi il trombino mi è già capitata, chiudo gli occhi e sento un flauto traverso . Il repertorio può non piacere a tutti, musica improvvisata su un canovaccio di temi scritti, molto introspettiva e meditativa “ a volto mi rompevo un po’ “ ma la tecnica che sviluppa Stockausen sui vari tipi di tromba è sublime con una facilità di emissione disarmante.
Dopo il concerto ci siamo fermati una mezz’oretta a parlare con Markus, persona disponibilissima e umilissima.
Equipaggiamento:
Tromba Calicchio con campana Bach vernon
Tromba Schilke x3 Berillium ( L’alterna alla calicchio)
Trombino Schilke Argentato
Flicorno Vintage Yamaha 635
Flicorno Kantstul copper bell
Alterna anche altre trombe, ma al concerto aveva questi strumenti.
Gli ho chiesto che trombe preferisse, tra le tante: Bach e schilke, in particolare x3 campana in berillium, e cosa ne pensava della Taylor , gli piace molto come suono , ma è troppo pesante per il suo modo di suonare.
Suona tutti i generi musicali, ma da anni si esibisce prevalentemente su musiche di sua creazione in formazioni cameristiche o atipiche per chi come me è abituato a sentire quartetti o quintetti tradizionali.
Volevo fare una lezione privata di tromba, ma il giorno dopo partiva per la Germania e comunque
sono anni che non fa più lezioni di strumento “ tradizionale” perché preferisce tenere seminari sulla musica “ intuitiva” ,cose molto metafisiche e poco concrete che a me non piacciono.
Ciao!
Stefano Massari