Mannaggia a Zosimo...Parto allora con la mega-recensione-galattica™!Cominciamo col dire che tutto quello che vi scriverò sono OPINIONI PERSONALI, ci tengo a specificarlo perchè bisogna essere chiari: non si può essere obiettivi quando si parla di trombe e bocchini...
I bocchini Taylor PER TROMBA sono relativamente pochi, le misure disponibili sono: S (circa un 5C/7C Bach), M (circa una 3C), ML (circa un 1 e mezzo C) e L (circa un 1C). Esistono poi i relativi modelli a tazza alta (basta aggiungere il numero 2 alla sigla del bocchino: M2, ML2 etc).Le caratteristiche principali di questi bocchini sono il suono particolarmente pieno e "corposo" (e qui già iniziano i problemi: tutti i produttori sostengono di produrre bocchini da suono corposo... il sistema che uso io per far capire il suono è fa suonare un Bach 1 e mezzo, un Bach 1 e mezzo megatone e poi un Taylor, la differenza è enorme, credetemi) e l'appoggio particolarmente comodo.Nessun bocchino Taylor ha bordi spigolosi, questa caratteristica non è necessariamente vantaggiosa ma va incontro alle mie necessità. Chi è abituato ad un Bach 1 e mezzo C probabilmente si troverà spiazzato, il bordo è più largo e "piatto" (nulla di esagerato tipo Schilke 14A4A ma comunque molto più rilassante senza sacrificare la flessibilità).La sensazione generale è quella di riuscire a produrre suoni molto più penetranti e piacevoli. Non si riesce ma ad avere un suono "gracchiante" e sgraziato.PENSO che sia a causa della massa e dello sviluppo della penna. Taylor ha i suoi segreti e non è molto propenso a svelarli...Se suoni in una piccola formazione con archi avrai forse problemi a gestire i ppp, i suoi bocchini sono molto adatti a chi vuole avere un suono "autoritario" e ben definito. Dovrei chiedere a ValerioMaW come sono in orchestra, io non ho la fortuna (merito...) di suonarci e non so dirvi come proiettino in quei contesti. In Big Band invece ho la certezza che mi danno una marcia in più per fare la prima tromba. Svetto sempre, sono molto nitido nelle registrazioni, ho il "colore" giusto.
Per i bocchini da flicorno bisogna invece chiedere a Don Tonino: io sono in soon-to-be-dolce-attesa di un Phat Boy (appena vendo un paio di strumenti...) ma non ho grossa esperienza nel campo.Per quelli da cornetta invece tocca chiedere a Cornet (Winton), io ho un paio di prototipi Taylor ma non sono ancora come li voglio io (a tazza PROFONDISSIMA).
Il motivo per cui lui produce una gamma limitata di bocchini è duplice: per lui sono rappresentano una minima fonte di guadagno rapportata al tempo che impiega per farli (ci mette circa 2 ore, li fa con un tornio degli anni '70...) e lui più che altro effettua lavori "su misura": copia bocchini di altre marche e modelli modificate nel disegno esterno, nella penna e negli appoggi per ottenere il "suono Taylor".La mia scelta preferita è il modello M, pur dovendo essere SIMILE ad un 3C Bach non lo trovo piccolo (io suono di solito con un bocchino delle dimensioni di un 1 e mezzo C). Ha il suono perfetto per la classica ed il jazz "non spinto".In passato ho suonato l'ML ma mi è parso più largo di un 1 e mezzo ed ho abbandonato questa strada. L'S invece mi è sembrato particolarmente facile anche se le dimensioni mi hanno fatto ritornare sull'M.
Sull'intonazione non ho nulla da eccepire, sono molto "monette-style": ti premiano se suoni rilassato, sono molto efficienti. Diversamente dai Monette normali (non i Prana) non mi tappano sulle note alte e altissime. (ah, vendo un Monette B3 praticamente nuovo, se volete...)
Ora sono un po' di fretta, più avanti magari vi dico qualcos'altro se mi viene in mente...
Ciao!Tony