Io do una mia risposta 'custom'. Secondo me la tromba incide sul suono di un trombettista per una percentuale apprezzabile, ma assolutamente non predominante. Conta molto di più il bocchino, senza dubbio. Qualche tempo fa ho provato la Schilke HD con un Monette B2S3 normale e Prana, e c'era una notevole differenza di suono. Ho sentito Giuffredi suonare strumenti molto diversi tra loro, sicuramente si sentono delle differenze, ma la sostanza è che il suono era pur sempre il suo, e comunque anche per uno come lui fa decisamente più differenza cambiare bocchino che cambiare tromba. Tra la Bach e la Monette c'è una differenza evidente (più incisiva la Bach nel registro acuto, più pasta di suono la Monette nel registro normale), ma è una differenza molto inferiore a quella che fa cambiare bocchino sullo stesso strumento.
Io mi sono fatto l'idea che la tromba conta più per la sensazione che dà al trombettista che la suona ("dimensione" e "posizione" degli armonici, resistenza, ecc.) che per il suono che effettivamente esce fuori. Questo posto che la tromba abbia un livello di qualità almeno decente. Una tromba mediocre con un buon bocchino dà un buon risultato, una tromba eccellente con un bocchino mediocre è facile che sia zoppa.