Salve a tutti sono Giordano, 36anni, batterista, secondo dei tre figli di Luigi Toth. Voglio pubblicamente rispondere a Pierpaolo, un individuo che offende mio padre in un forum visibile in tutto il mondo semplicemente digitando “Luigi Toth”: mio padre non ha mai avuto una moglie bionda, né una moglie americana; ha avuto due mogli, mai nemmeno tinte di biondo. Ai tempi del Mississippi era divorziato. Mi chiedo se questo forum sia fatto per offendere la reputazione di musicisti che hanno dato l’anima e il cuore per diffondere il jazz in italia... Luigi Toth ha ottenuto la Green Card e poi la cittadinanza negli Stati Uniti come Very Important People, in quanto ha diffuso il jazz in Italia quando il grande pubblico non sapeva nemmeno cosa fosse il jazz. Il suo nome compare in una prestigiosa enciclopedia del jazz americana, alla voce jazz italiano. Pierpaolo, puoi rispondermi pubblicamente o in privato sulla mia email. Chiunque ha a cuore la reputazione di Luigi Toth, chiunque sia d’accordo o in disaccordo con me sull’opportunità di parlare di masturbazioni su presunte mogli bionde che ammiccano sorrisi (Pierpaolo, hai mai pensato che le persone gentili che lavorano nel privato sorridono ai clienti anche se hanno l’aspetto di autoerotomani?); come in molti qui sapete, Luigi Toth ha dato la possibilità a molte persone timide o pavide di calcare palchi, suonare con professionisti, persino con i big americani che ospitava al Mississippi, pagavando botte di mille dollari dell’epoca a serata. Dizzy Gillespie, Terry Clark ed una lunga lista di big americani (che riportero’ nei prossimi post e a chi mi scriverà in email) li avete potuti ascoltare in quello che Pierpaolo chiama “teatrino” (con pianoforte mezzacoda) grazie a Luigi Toth.
Sarò molto lieto di parlarvi di mio padre se vorrete, io ho studiato batteria con Alfredo Romeo in quello che Pierpaolo chiama un “loculo per me ridicolo”, lui che merita grandi ambienti, e forse qualcuno di voi si ricorderà anche di me. Grazie a Paolo Musmeci e a tutti gli altri che ricordano con affetto Luigi Toth, che è ancora vivo e vegeto e sì, vive in America, forse nauseato da “musicisti” stile Pierpaolo.