Yamaha ha fatto un'ottima politica sugli strumenti di basso e medio livello, poi ha incominciato a dare endorsement a perfetti nessuno (guardate la lista dei soli trombettisti sul sito Yamaha... impressionante quanto avvilente. Una volta l'enormement veniva accuratamente scelto, si vezzeggiava il mostro sacro, il nome che ti risollevava il marchio), paga concerti, masterclass, manifestazioni, regala strumenti a più non posso e tutti stanno piacevolmente cedendo, spesso solo perché scrivere "Endorser Yamaha" fa curriculum e sembra che automaticamente sei bravo a suonare.
Queste cose hanno un costo e soprattutto quando uno investe poi dovrà pur aspirare a fare soldi, mica solo a rientrare delle spese.
Il risultato è che trombe che costavano tre anni fa 1000 euro ora costano 2000 (chi si ricorda le 6310Z e poi le 8310Z a 1000-1100? Bellus a Belluno le aveva sempre in prima pagina). Me la possono contare quanto vogliono con la storia dello Yen, del carburante, dell'inflazione e di tutto quello che vuoi, se aggiungi che la manodopera (valida quanto vuoi perché certificata Yamaha) viene pagata con i prezzi della Cina proprio non capisco come giustificare certi prezzi.
E poi hanno tirato fuori dei modelli da 3000 e oltre, mica di listino!!! Poi le vai a provare e scopri che sono le solite Yamaha da 400-500 euro.
A Cesare quel che è di Cesare, la 2335 spesso vale di più di una "custom" Yamaha. Ve lo dico "dall'alto" delle almeno 30 Yamaha possedute e qualche decina di altre provate.
Fra poco si compra pure la Selmer e siamo belli che a cavallo...
Io mi chiedo come possa una Yamaha costare quanto se non di più di una tromba artigianale fatta in un paese europeo (pensiamo ad esempio all'Italia o alla Svizzera, per non dover tirare per forza in ballo l'Inghilterra) dalla tiratura a dir poco misera, in un laboratorio con 4 o 5 persone.
No way.....