Se può servire, ecco la traduzione:
“Veloce” contro “più aria”
Molti trombettisti sembrano non riuscire mai ad afferrare il concetto di “aria veloce” e “più aria”. Per i più i due sono sinonimi.
Molti di noi hanno sentito altri riferirsi a questi in modo intercambiabile. Comunque per suonare bene, dovrete essere in grado di fare una distinzione tra velocità e volume.
E’ risaputo che l’aria più veloce crea note più alte. Senza entrare nella fisica, suonare nel registro acuto si riferisce a quanto velocemente le vostre labbra vibrano.
Vi ricordate di quando gonfiavate un pallone e schiacciando l’imboccatura creavate quel noiosissimo squittio? Bene, le vostre labbra lavorano in linea di base sullo stesso principio. Maggiore è la tensione, maggiore è la vibrazione e più alta è la nota ottenuta.
Dato che il pallone non si cura della chiarezza del tono, non si pone problemi nell’emettere un suono chiuso e stridulo.
Quando suoniamo creando una più veloce vibrazione delle labbra è imperativo focalizzarci sull’incremento delle vibrazioni SENZA cambiare la tensione nelle labbra
Se le labbra cambiano, cambia necessariamente anche la chiarezza del suono. Adesso, per quelli di voi che sono ancora confusi, consideriamo il prossimo paio di capitoli e discutiamo dei termini aria “più veloce” e “più lenta”.
Quando sentite delle persone parlare di aria più veloce quando suonano, si riferiscono normalmente a note più acute.
Come sopra menzionato, un’aria più veloce produce vibrazioni più veloci e quindi note più alte.
Inalando una boccata piena di aria e suonando la tromba, voi probabilmente non pensate alle piccole cose importanti che possono rendere il suonare più facile e divertente.
Se dovete pensare ad una cosa, siate sicuri che sia la quantità di aria che inspirate
Meno aria dovrete usare e peggiore sarà il vostro suono rendendo il suonare più difficile. Adesso, pensando ad aria più veloce, pensate a come e conformata la vostra faccia appena prima di spegnere un fiammifero. L’avete presente?
Adesso, senza cambiare la resistenza che sentite quando soffiate, formate la vostra imboccatura normale riaggiustando le labbra.
Dopo di questo, inspirate abbastanza aria da spegnere le candele di un’intera torta e suonate.
Spero che questo abbia reso le cose un po’ più chiare.
Adesso che capite il termine “più veloce” discutiamo di “più aria”.
Quando avete respirato per spegnere le candele, probabilmente avrete capito che c’è un solo modo per riempire ei vostri polmoni.
Una cosa importante da ricordare è che la cosa importante è “cosa” fate con l’aria che avete immagazzinato. Se inspirate moltissima aria e non siete efficienti nell’espirazione mentre suonatela vostra tromba, non vedrete i risultati.
Ricordate inoltre che normalmente non dovrete assolutamente pensare a respirare
Dovrete pensare e concentrarvi quando suonerete il vostro strumento!!
Ora che avete inspirato e formato l’imboccatura, provate a suonare la nota più forte possibile. Per suonare più forte dovrete usare più aria.
Rende l’idea? Dovrebbe, ma non è tutto…..
Dato che c’è solo un sistema per inspirare, non dovrebbe esserci solo un sistema per espirare?
Beh, si e no. Suonando la tromba saprete quanto versatile sia suonare più forte, più piano, più morbido, più alto, più basso o una combinazione di tutti questi.
Come può essere se l’aria semplicemente esce? Bene, l’abbiamo detto prima che quello che fate con l’aria inspirata è della massima importanza.
Quando avete suonato la nota fortissima cosa sarebbe successo se aveste usato un po’ più d’aria?
E’ giusto, avreste suonato una nota più alta. Cerchiamo di capire. Quando suonate una nota, la vostra apertura (il piccolo foro attraverso cui l’aria esce per far vibrare l’interno delle vostre labbra quando suonate) dovrebbe variare solo leggermente.
Se non cambiate la dimensione di questo foro ed usate più aria, questa aumenta di velocità. Prendiamo in considerazione la canna dell’acqua. Quando aprite il rubinetto dell’acqua con la canna attaccata questa può uscire per 3 o 4 piedi. Se ci mettete un ugello con un diametro inferiore l’acqua ne uscirebbe più lontano
Adesso pensate a suonare la tromba usando l’aria nello stesso modo in cui l’acqua esce dal tubo. Quando aprite completamente l’acqua (soffiate quanta più aria possibile), l’acqua raggiunge una maggiore distanza (salite nell’estensione).
Quando chiudete il rubinetto (usate meno compressione per espirare meno aria), l’acqua non va più distante come prima (scendete nel registro)
Pensate che ogni nota che suonate abbia il suo piccolo “livello” o scalino. Quando suonate una nota costante, stazionaria, siete ad un certo livello.
Se usate sempre più aria senza cambiare la dimensione della vostra apertura, balzate al gradino successivo o alla prossima nota più alta (aperto, 1°, ecc.).
Quando usate sempre più aria, la vostra nota diventa sempre più forte fino al punto di rottura (prossima salita parziale).
Se usate sempre meno aria, la nota diventerà sempre più morbida ed eventualmente scenderà.
Se usate troppa poca aria (o non sufficiente per rimanere su quel determinato “scalino”), cadrete sulla nota più vicina.
Cosa dovete fare per suonare una nota acuta con la tromba nel modo più soffice? Bene, il sistema rimane invariato,
ma su scala ridotta.
Come già dichiarato prima, l’apertura dovrà solo variare leggermente. Chiudendo leggermente l’apertura (in modo simile all’otturatore di una macchina fotografica o al vostro iride che aumenta e diminuisce lo spazio pupillare per regolare il quantitativo di luce che colpisce le lenti), meno aria veloce passerà creando una nota acuta più soffice.
Ciao,
Valter