Per Norman:
Sono concorde col tuo parere, si finirebbe per rendere tutto più meccanico e uguale, però studiare un solo di Miles e capire perchè su quell'accordo o su quella successione armonia ha usato determinate soluzioni secondo me serve parecchio.
Per Enzo:
Come il buon Anrapa uso carta, penna e anche la tromba. Posso tranquillamente fare una scansione di quel che ho trascritto.
Per i soli non uso finale, mi trovo più comodo e veloce alla vecchia maniera, il pc lo uso solo per arrangiamenti. Dovrei avere una scrittura abbastanza leggibile quindi non credo avreste grossi problemi a leggere (anche perchè le note quelle sono ).
Fatemi sapere o datemi le mail e vi mando tutto.
Non è che non serva leggere soli già trascritti, ma ti posso garantire, per esperienza personale, che impari molto di più tirandoti giù ad orecchio 4 misure di un assolo che leggendotene 10 completi già trascritti, semplicemente perché tirandoli giù sei "costretto" ad assimilarli musicalmente. E' un po' come il discorso che abbiamo fatto tempo fa sulle scale: leggerle è una cosa, impararle a memoria, memorizzandone i suoni, è tutta un'altra questione. Dirò di più: secondo me è sufficiente tirarsi giù anche solo singole frasi che ti piacciono come suono. Nel senso che prima ti studi lo standard, il tema, gli accordi, le principali scale relative, poi, quando lo hai imparato sufficientemente bene, vai a vedere cosa ci fanno sopra i grandi, magari nei punti che a te risultano ostici. L'obiettivo non è tanto "capire" cosa fanno, ma assimilare idee sonore ed essere in grado poi di riprodurle, utilizzandole in maniera creativa. Quando improvvisi veramente non pensi "ora faccio quella scala lì che faceva Miles in questo punto"... Pensi in termini di suoni. Quando invece leggi un assolo già trascritto, a meno che tu non abbia già un'eccellente lettura a prima vista, è inevitabile approcciarlo in maniera molto meccanica. Prima di poterlo veramente assimilare musicalmente devi imparare a farlo giusto... E stiamo parlando di robe complicate! Invece secondo me è meglio e più produttivo andare per gradi, imparare a fare cose semplici (scale, arpeggi, il tema elaborato...) e, piano piano, aggiungere pezzettini, "colori" nuovi presi dai grandi, aumentando gradualmente la difficoltà e la complessità del discorso.