Ah, la vecchia diatriba su come chiamare le note della tromba... E' come la Fenice, rinasce dalle sue ceneri ogni volta!
Per prima cosa rispondo alla domanda: a me è stato sempre insegnato a leggere in chiave di violino, ma essendo sempre cosciente che i suoni reali sono un tono sotto.
Quanto alla diatriba, innanzitutto partiamo da un fatto incontestabile: la musica per tromba è sempre scritta in chiave di violino. La chiave di tenore, tanto per essere chiari, è questa:
Io non ho MAI visto uno spartito per tromba scritto in chiave di tenore.
La diatriba però è tra LEGGERE in chiave di violino o in chiave di tenore.
I fautori della prima soluzione sottolineano come in questa maniera sia più facile passare a trombe di taglio diverso, senza dover imparare nomi diversi per le diverse posizioni. E' infatti la soluzione che adottano anche i sassofonisti. I fautori della seconda soluzione affermano che se suoni la tromba in SIb tanto vale che impari direttamente il nome dei suoni reali, così non avrai mai problemi a comunicare con gli altri strumentisti.
Esiste una soluzione "giusta"? Io direi proprio di no... Dipende dal contesto culturale. Non credo sia un caso che la seconda soluzione è molto comune nell'ambiente bandistico, dove la tromba è quella in SIb e magari il maestro di tromba non è solo il maestro di tromba, ma anche di altri strumenti, e magari non è neanche trombettista, per cui non c'è ragione per lui di complicare le cose: il SIb è SIb, e per i suoi trombettisti (la maggioranza dei quali non vedrà mai nella vita una tromba in DO di persona) il problema non si pone.
La seconda soluzione invece comporta una "complicazione" iniziale, ma ha l'indubbio vantaggio di consolidare una corrispondenza tra nomi delle note e posizioni che poi uno si porta dietro anche se poi si trova a suonare la tromba in MIb, in DO, in RE, il trombino in LA, ecc. La didattica della tromba jazz ha aderito a questa seconda soluzione (probabilmente perché è la regola negli Stati Uniti).
Io personalmente non vedo più di tanto il problema. E' vero che suono la tromba in SIb e non credo che mi metterò mai a suonare trombe in tagli diversi, ma l'aver imparato a leggere in chiave di violino non mi crea alcun problema, e mi lascia aperta la strada nel caso in cui dovessi trovarmi a dover leggere una parte per tromba in DO con una tromba in DO in mano. Io ho sempre utilizzato la chiave di violino, ma essendo ben conscio di quali fossero i suoni reali. So benissimo che se parlo con un non trombettista devo ragionare in termini di suoni reali, e questo non mi procura alcun problema.
Onestamente penso che bisognerebbe proprio evitare di considerarla una diatriba, basta sapere che esistono queste due possibilità, e non cadere dal pero quando si incontra qualcuno che utilizza la soluzione opposta... E' solo ed esclusivamente una questione di comunicazione. Però è necessario mettere in chiaro che la soluzione prevalente nel mondo è quella della chiave di violino. Su un forum americano come trumpetherald non esiste alcuna diatriba in questo senso, si ragiona in termini di chiave di violino. Il "double C" è "double C", non ho mai visto nessuno chiamarlo "double high Bb".