Ciao fioi, ultimamente sto tornando alle origini. Le mie origini
come ascoltatore jazzistico e come innamorato della tromba.
Sono cornettista (per modo di dire) convinto e d'ispirazione
dixie, anche se ascolto e amo un pò di tutto, classica compresa
e fanfare pazze dell'est !
Solo che ultimamente, non so perchè, pur apprezzando sempre
i vari Bix, Chet, Miles, i trombettisti jungle di Ellington , i free con
in testa il meraviglioso Don Cherry ..... swento il richiamo dei primi
ascolti e della prime passioni. Satchmo e Dizzy.
Eì con Louis che ho scoperto il jazz, le improvvisazoni, il suono ....
enorme, caldo, e squillante assieme.
E subito dopo, Gillespie. Ho sognato letteralmente il suo solo iniziale
su Night in Tunisia. Ho ascoltato quasi tutto quello che ha inciso,
una decina dei suoi concerti dal vivo, gli ho anche parlato per un
paio di minuti a Bassano dopo un concerto organizzato da Lilian Terry.
Poi .... l'ho perso. Ho seguito altre strade, altri trombettisti, poetiche diverse.
E mi era sembrato un vecchio , caro, dinosauro.
Ora per caso l'ho riascoltato con scetticismo e ... mi ha steso nuovamente.
E' il PIU' GRANDE, davvero.
Cosa ne pensate, ditemi qualcosa, ma non solo ok bene, bravo, grande musicista.
Demolitelo se volete, ma datemi dei punti di vista diversi. Sono curioso di
sapere come lo considerate, quanto lo ascoltate , quanto e se è nella vostra
ispirazione.
Non per nulla ho aperto qualche giorno fa un topic sulla sua tromba dalla forma
inusuale.
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