Ansia da prestazione e betabloccanti

[Norman]

In una discussione su trumpetherald è venuto fuori il discorso sui betabloccanti...

http://www.trumpetherald.com/forum/viewtopic.php?t=107273&postdays=0&postorder=asc&start=0

Io ne avevo sentito parlare di questa cosa, devo dire che sono abbastanza sorpreso del fatto che la gente li prenda così a cuore leggero (è proprio il caso di dirlo), perché possono avere effetti collaterali abbastanza pesanti...

Per chi non lo sapesse, i betabloccanti sono farmaci utilizzati per la cura di svariate malattie cardiache, ma siccome hanno come effetto secondario quello di calmare i sintomi dell'ansia, è abbastanza diffusa (probabilmente molto più di quanto si possa immaginare...) l'abitudine da parte dei musicisti, soprattutto orchestrali, di prenderli per eliminare l'ansia da prestazione, in particolare in occasione delle audizioni, ma non solo.

Tra l'altro mi sembra di capire che possono generare una sorta di assuefazione...

[Asterix]

Betabloccanti? 
Roba da matti. Ma mangiatevi un bel piatto di pasta, un buon bicchiere di vino (ITALIANO ovviamente mica brodaglia francese), una piacevole compagnia prima dell'esibizione e suonerete tranquilli senza drogarvi!

[Enzo Antonio D Avanzo]

D'accordo, mi piaci    Asterix, un bicchiere di vino, bello tosto delle nostre regioni Italiane, a prescindere del tipo di vino, ti mette allegria e ti da quella leggera faccia tosta che serve, a completamento una bellacompagnia non fa male, anzi aiuta a caricare e poi

[cariu]

Me ne parlava tempo fa un mio amico che suona in orchestra (il clarinetto): ci alcuni suoi colleghi che ne fanno uso, soprattutto i fiati che sono più esposti rispetto agli archi.
Lui non ne ha mai fatto uso, preferisce il rischio di un'audizione o di un solo non proprio perfetto che farsi di sostanze che alla lunga oltre a dare assuefazione e costringerti a dosi più alte sicuramente avranno molti effetti collaterali, poi bisogna anche considerare il rischio di non riuscire più a suonare in quelle situazioni quando non ne potranno più prendere.
In audizione puoi anche dire o la va o spacca, ma in concerto in un'orchestra professionistica "devi" suonare giusto al momento giusto e mi diceva che a volte la tensione e l'agitazione ci sono eccome,  forse parlare di pasta e vino è un po' semplicistico

ps. per asterix: a Manerbio c'era una banda americana diretta da Acquilanti e non dici niente? 

[miles74]

l'agitazione è sicuramente una componente fastidiosa nell'esibirsi ma è anche quella che crea nel musicista la possibilità di girarla in emozione da comunicare al pubblico.
certo non è facile controllarla,a parole è facile ma in pratica meno.
prima di arrivare a intrugli vari però si possono seguire corsi di yoga o training autogeno che male non fanno.
sul bicchiere di vino sono d'accordo con asterix...anche senza dover suonare 

[Asterix]

Me ne parlava tempo fa un mio amico che suona in orchestra (il clarinetto): ci alcuni suoi colleghi che ne fanno uso, soprattutto i fiati che sono più esposti rispetto agli archi.
Lui non ne ha mai fatto uso, preferisce il rischio di un'audizione o di un solo non proprio perfetto che farsi di sostanze che alla lunga oltre a dare assuefazione e costringerti a dosi più alte sicuramente avranno molti effetti collaterali, poi bisogna anche considerare il rischio di non riuscire più a suonare in quelle situazioni quando non ne potranno più prendere.
In audizione puoi anche dire o la va o spacca, ma in concerto in un'orchestra professionistica "devi" suonare giusto al momento giusto e mi diceva che a volte la tensione e l'agitazione ci sono eccome,  forse parlare di pasta e vino è un po' semplicistico

La storia della pasta e del vino è una voluta forzatura ovviamente. Sono convinto che se uno non ha i coglioni per affrontare audizioni e concerti è giusto che non faccia il musicista. Il musicista come diceva un grandissimo e simpaticissimo trombettista DEVE essere un pò sfrontato ed esibizionista se no che ci va a fare su un palco davanti a un pubblico?
Usare farmaci è come doparsi nello sport: VILE E SLEALE!
A meno di patologie ovviamente 
Mi spiace ma su queste cose sono intransigente: se vuoi fare il professionista devi avere anche le palle per farlo altrimenti cambia mestiere!

ps. per asterix: a Manerbio c'era una banda americana diretta da Acquilanti e non dici niente? 

Purtroppo in questo periodo sono un fuori dal giro banda per impegni lavorativi e non e quindi me ne sono completamente dimenticato 

[Norman]

Le reazioni al mio messaggio su trumpetherald sono state di negazione del problema. Un paio di persone mi hanno fatto esempi di gente che ha dovuto prenderli perché soffriva di veri e propri attacchi di panico, dietro prescrizione medica, nonostante io avessi detto chiaramente che in questi casi è un problema di salute. Quando poi ho postato un articolo che dice chiaramente che, da vari sondaggi, risulta che il 70% dei musicisti che li usano lo fanno senza prescrizione medica (quindi illegalmente) e fuori da ogni controllo medico, nessuno ha più risposto. Mi ricorda molto l'atteggiamento del mondo del ciclismo quando cominciò a venir fuori lo scandalo doping... Si nega il problema.

Io personalmente sono d'accordo con Asterix, per me non esiste, a meno che non ci sia un problema serio di attacchi di panico, ma in questo caso i farmaci non possono essere l'unica risposta, ci vuole un'adeguata psicoterapia che porti a trovare le vere cause del problema, senza accontentarsi di lenire i sintomi...

Tanto di cappello ai musicisti, fortunatamente la maggioranza, che non fanno uso di queste cose.

[Asterix]

Le reazioni al mio messaggio su trumpetherald sono state di negazione del problema. Un paio di persone mi hanno fatto esempi di gente che ha dovuto prenderli perché soffriva di veri e propri attacchi di panico, dietro prescrizione medica, nonostante io avessi detto chiaramente che in questi casi è un problema di salute. Quando poi ho postato un articolo che dice chiaramente che, da vari sondaggi, risulta che il 70% dei musicisti che li usano lo fanno senza prescrizione medica (quindi illegalmente) e fuori da ogni controllo medico, nessuno ha più risposto. Mi ricorda molto l'atteggiamento del mondo del ciclismo quando cominciò a venir fuori lo scandalo doping... Si nega il problema.

Io personalmente sono d'accordo con Asterix, per me non esiste, a meno che non ci sia un problema serio di attacchi di panico, ma in questo caso i farmaci non possono essere l'unica risposta, ci vuole un'adeguata psicoterapia che porti a trovare le vere cause del problema, senza accontentarsi di lenire i sintomi...

Tanto di cappello ai musicisti, fortunatamente la maggioranza, che non fanno uso di queste cose.

Esatto! Ci si accontenta di combattere i sintomi ma non si risolve il problema e addirittura lo si nega cacciando la testa sotto la sabbia...

[cariu]

Non volevo assolutamente giustificare l'uso di quelle sostanze, ma il fatto che siano largamente utilizzate è comunque un fatto. Probabilmente tanti sottovalutano gli effetti collaterali o come diceva il mio amico, anche solo il rischio poi di non riuscire più a suonare se non sotto dose. Il problema può essere anche caratteriale: non tutti hanno la forza di resistere a certe situazioni di stress.

[Enzo Antonio D Avanzo]

Le reazioni al mio messaggio su trumpetherald sono state di negazione del problema. Un paio di persone mi hanno fatto esempi di gente che ha dovuto prenderli perché soffriva di veri e propri attacchi di panico, dietro prescrizione medica, nonostante io avessi detto chiaramente che in questi casi è un problema di salute. Quando poi ho postato un articolo che dice chiaramente che, da vari sondaggi, risulta che il 70% dei musicisti che li usano lo fanno senza prescrizione medica (quindi illegalmente) e fuori da ogni controllo medico, nessuno ha più risposto. Mi ricorda molto l'atteggiamento del mondo del ciclismo quando cominciò a venir fuori lo scandalo doping... Si nega il problema.

Io personalmente sono d'accordo con Asterix, per me non esiste, a meno che non ci sia un problema serio di attacchi di panico, ma in questo caso i farmaci non possono essere l'unica risposta, ci vuole un'adeguata psicoterapia che porti a trovare le vere cause del problema, senza accontentarsi di lenire i sintomi...

Tanto di cappello ai musicisti, fortunatamente la maggioranza, che non fanno uso di queste cose.
[/quote Quando ho cominciato a suonare in banda non mi sono mai posto il problema e fino a quando non ho cominciato a suonare da solista in un complessino dove ero il solista ed avevo solo 21 anni, il problema si presentava ogni volta e lo risolvevo con un bicchiere di cognac, poi la sicurezza fece sparire questo finto problema e dirò che anche se suonando facevo una stecca, non mi sono mai preoccupato più di tanto. Mi preoiccupo di più ora che sto ritardando il mio ingresso nella banda per paura di essere giudicato rispetto a quello che ero. Per il resto vada come vada, ma ci andrò al più presto e senza ricorrere a nessun paliativo, che poi di questo si tratta, nella vita o sei o non sei. D'accordo con te a riguardo del fatto che la gente non voglia e fa finta di non sapere di quanto succede anche nel nostro mondo. Peccato

[Enzo Antonio D Avanzo]

Quando ho cominciato a suonare in banda non mi sono mai posto il problema e fino a quando non ho cominciato a suonare da solista in un complessino dove ero il solista ed avevo solo 21 anni, il problema si presentava ogni volta e lo risolvevo con un bicchiere di cognac, poi la sicurezza fece sparire questo finto problema e dirò che anche se suonando facevo una stecca, non mi sono mai preoccupato più di tanto. Mi preoiccupo di più ora che sto ritardando il mio ingresso nella banda per paura di essere giudicato rispetto a quello che ero. Per il resto vada come vada, ma ci andrò al più presto e senza ricorrere a nessun paliativo, che poi di questo si tratta, nella vita o sei o non sei. D'accordo con te a riguardo del fatto che la gente non voglia e fa finta di non sapere di quanto succede anche nel nostro mondo. Peccato