Dopo mille discussioni fatte nel forum ho deciso di fare un paio di video esplicativo della differenza fra centratura e intonazione. I video parlano solo di una parte di questo argomento ma penso che sia già un buon inizio.
Il tutto è partito dalla solita diatriba "la tromba X è intonatissima, la Y non lo è...", messa in piedi spesso da trombettisti che poi si rivelano ben poco preparati al punto da non saper come testare l'intonazione dello strumento.
Una premessa è importante: una tromba non è intonata se riusciamo a tenere le note nel centro dell'intonatore (non lo è anche perché ogni nota, se usiamo una scala di riferimento, NON DEVE essere perfettamente intonata in modo "temperato", questo proprio perché la tromba è uno strumento "non temperato". Pretendere quindi che in una scala di Do TUTTE le note spacchino l'intonatore è abbastanza sciocco.
Una tromba è intonata quando i suoi armonici principali lo sono, starà poi al trombettista usare le pompette per variare quanto necessario al fine di ottenere l'intonazione delle singole note ottenute con la combinazione dei pistoni.
Ciò non basta perché si può riuscire a "piegare" l'intonazione secondo le proprie necessità, se uno lo fa coscientemente tanto di guadagnato, se uno lo fa inconsciamente... probabilmente non coglie la differenza fra l'intonazione e la centratura!
Prendo come esempio due trombe di genere totalmente diverso, entrambe suonate con due bocchini di concezione e intonazione differente. Non è importante la marca o il modello di queste, è importante sentire come vari in parte il risultato in funzione dei bocchini ma SOPRATTUTTO in funzione della tromba!
Voglio quindi intendere che il disegno di una tromba conferisce una sorta di "imprinting", le note tenderanno ad essere in determinati punti. E basteranno minime modifiche per variare radicalmente la tromba. Ecco perché delle "copie" di certe trombe non hanno la stessa intonazione (oltre al suono!).
Anche una tromba molto intonata se suonata con il proprio bocchino può risultare leggermente fuori posto se si usa un (signor) bocchino non disegnato per quello strumento, è il caso del primo video al minuto 1:10, il Do acuto è leggermente crescente, cosa che non capita all'inizio del video usando un bocchino diverso.
Ho cercato di fare una comparazione in modo "scientifico": stesso trombettista, stessi bocchini, stesse note etc etc. Purtroppo il trombettista è "soggettivo" per definizione quindi dovete fidarvi della mia buona fede...
Nel secondo video userò due bocchini ed una sola tromba (evidentemente stonata...), prima suonerò avendo in testa la nota, suonandola correttamente con il bocchino e provando a capire dove lo strumento "porta" la nota. Il risultato è un suono "pieno, risonante, CENTRATO". Siccome la tromba però non è delle migliori alcune note sono notevolmente stonate, nella fattispecie il Do basso, il Sol alto ed il Do acuto.
Nella seconda parte di questo secondo video invece cercherò di "piegare" l'intonazione della tromba al fine di farla risultare intonata. Il risultato non è dei migliori, soprattutto nelle note acute...
La cosa interessante è però che quando si riesce ad ottenere una nota intonata questa sia estremamente più chiusa, non risonante, non piacevole. Per ottenere questo risultato, inoltre, devo fare molta fatica, devo fare un notevole bending perché il Do acuto ed il Do basso sono almeno un quarto di tono "fuori"...
Quindi, se uno strumento è stonato per natura è possibile farlo risultare intonato anche se mortificando la centratura, il bocchino incide in parte ma non può risollevare le sorti di uno strumento nato male.
La maggior parte delle trombe hanno le note basse crescenti e le note alte calanti, alcune trombe hanno anche la parte alta crescente. Quest'ultima categoria è quella che obbliga il trombettista a suonare con la pompa d'intonazione molto fuori (un paio di cm circa) in modo da trovare naturalmente intonate queste note e dovendone modificare solo poche altre in registri più semplici da gestire.
Altra considerazione: quando si dice che l'armonico tal dei tali è "sempre stonato nelle trombe" si sta dicendo una sciocchezza, questi parametri possono essere messi a posto da un bravo costruttore, il problema è che la maggior parte delle trombe copiano un disegno che porta con sé questi problemi e noi ci siamo abituati con gli anni a usare posizioni di ripiego o addirittura a "tirare e mollare" con il labbro.
Conclusione: le trombe sono spesso stonate, quasi tutte lo sono e alcune in modo aberrante. Prima di poter valutare l'intonazione dello strumento bisogna possedere una tecnica tale da non dover sforzare per suonare fino al Mi acuto o anche il Sol, successivamente bisogna avere l'attitudine a cercare la centratura naturale delle note. Se si cerca di far suonare "intonata" una tromba stonata quasi tutte le trombe potranno apparire "intonate".
Avanti con i commenti, gli insulti e tutto il resto!
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