Author Topic: TUTU revisited - piccola "recensione"  (Read 3024 times)

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Offline M@mmel

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TUTU revisited - piccola "recensione"
« on: August 24, 2011, 03:57:39 PM »
ciao ragazzi!
essendo nuovo e sicuramente non molto esperto di recensioni magari sottotitolerei con un bel "ME PIASCE - CONSIGLIO" che magari è meglio!!! ;D
comunque, essendo un amante del jazz, del funky spinto e della fusion "seguo" le gesta del giganterrimo Marcus Miller da diversi anni e ovviamente ha sempre prodotto musica eccelsa accompagnandosi di veterani ed esperti del settore a mio avviso assolutamente magnifici, ma questa volta secondo me è andato ben oltre. Ha rivisitato un album già magnifico in originale (TUTU) del grande MILES (a cui Miller già nell'86 aveva dato la sua impronta decisiva) portandolo in giro per il mondo con 3 giovani talenti che fanno veramente venire i brividi, sto parlando di RONALD BRUNNER alla batteria (assurdo), ALEX HAN (genio) ai sax e CHRISTIAN SCOTT alla tromba.
Quest'ultimo è il motivo per il quale ho deciso di aprire questo post. Sebbene tecnicamente è ampiamente sovrastato dalla spaventosa bravura di HANN, Christian Scott ha un timbro ed un gusto sopraffino che merita un ascolto e una visione particolare (dato che il cofanetto comprende 2cd + DVD).
Non voglio andare oltre per non tediarvi in parole inutili quando la musica la dovrebbe fare da padrona perciò vi saluto dandovi qualche info maggiore:

VIDEO TRATTI DAL DVD che potete trovare su youtube (registrato live a LIONE):
http://www.youtube.com/watch?v=sgKY54JTKcc - TUTU
http://www.youtube.com/watch?v=qXIeZAxgzvE - SPLATCH
http://www.youtube.com/watch?v=VSsohLVBuFo - PORTIA

DEGNI DI NOTA:
Solo di HAN in SPLATCH e TUTU  :o
SOLO di BRUNNER alla fine di DON'T LOSE YOUR MIND  ???
Il suono di SCOTT in PORTIA  ;)
il solo di SCOTT in TUTU  O0

e se qualcuno ce l'ha o lo comprerà e vuole aggiungere chicche faccia pure!!
Mammel
« Non c'è mai fine. Ci sono sempre dei suoni nuovi da immaginare, nuovi sentimenti da sperimentare. E c'è la necessità di purificare sempre più questi sentimenti, questi suoni, per arrivare ad immaginare allo stato puro ciò che abbiamo scoperto. In modo da riuscire a vedere con maggior chiarezza ciò che siamo. Solo così riusciamo a dare a chi ci ascolta l'essenza, il meglio di ciò che siamo. »

Offline eugeniovi

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #1 on: August 24, 2011, 04:43:05 PM »
Ho avuto modo di apprezzare Marcus Miller dal vivo. Colgo al volo questo tuo consiglio anche perchè la mia attenzione si è concentrata sul Jazz sino inizi anni '90. D'accordo ho sempre seguito anche dopo quell'epoca ma solo i 'grandi' e specialmente dal vivo, mi manca tutto quel movimento iniziale fatto di musicisti e gruppi che poi si sono dimostrati di indubbio valore.  grazi

Offline bubbermiley

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #2 on: August 24, 2011, 08:45:17 PM »
grandeeeeeee!!!! grazie 1000000000

Da avere quanto prima!

 ovazion

Offline DarioT

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #3 on: August 26, 2011, 04:04:24 PM »
grazie per i video !

Miller quando non vuole fare Pastorius e' proprio bravo
it's time to play some "D"

Offline FUSION

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #4 on: August 28, 2011, 04:33:26 PM »
Marcus Miller ha sempre suonato con i grandi e da quando è diventato un grande anche lui si è sempre circondato di musicisti fuori dal comune. è da molto che lo ascolto e guardo i suoi video. i trombettisti che hanno fatto parte della sua band sono eccezionali.
Christian Scott è un trombettista che in quanto a stile e suono c'è ben poco da criticare.
Un altro trombettista che ha militato nella band di Miller è Patches Stewart. anche lui bravissimo però i soli, secondo me, erano molto più direzionati verso la "potenza" che verso lo stile, comunque anche lui grand bel suono e grande tecnica.
Poco più di un mese fa, invece, ho avuto la fortuna di vedere un live di Miller dalle mie parti al festival Fano Jazz 2011. il trombettista attuale si chiama Sean Jones e dei 3 citati è quello che mi piace di più. dopo aver visto il concerto e diversi video ho l'impressione che Sean Jones sia un trombettista più completo rispetto agli altri 2: i suoi soli mi sembrano più raffinati e elaborati e osservandolo in altri video, al di fuori della band di Miller, mi sembra che abbia una tecnica spaventosa. spazia dagli acuti alle note basse con una facilità che gli altri due mi sembra che non abbiano.
poi è chiaro.....sono opinioni personali  ;)
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Offline bubbermiley

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #5 on: August 28, 2011, 10:31:31 PM »
Marcus Miller ha sempre suonato con i grandi e da quando è diventato un grande anche lui si è sempre circondato di musicisti fuori dal comune. è da molto che lo ascolto e guardo i suoi video. i trombettisti che hanno fatto parte della sua band sono eccezionali.
Christian Scott è un trombettista che in quanto a stile e suono c'è ben poco da criticare.
Un altro trombettista che ha militato nella band di Miller è Patches Stewart. anche lui bravissimo però i soli, secondo me, erano molto più direzionati verso la "potenza" che verso lo stile, comunque anche lui grand bel suono e grande tecnica.
Poco più di un mese fa, invece, ho avuto la fortuna di vedere un live di Miller dalle mie parti al festival Fano Jazz 2011. il trombettista attuale si chiama Sean Jones e dei 3 citati è quello che mi piace di più. dopo aver visto il concerto e diversi video ho l'impressione che Sean Jones sia un trombettista più completo rispetto agli altri 2: i suoi soli mi sembrano più raffinati e elaborati e osservandolo in altri video, al di fuori della band di Miller, mi sembra che abbia una tecnica spaventosa. spazia dagli acuti alle note basse con una facilità che gli altri due mi sembra che non abbiano.
poi è chiaro.....sono opinioni personali  ;)

beh, Sean Jones non è di certo il primo arrivato, considerando che per tanti anni è stato lead trumpet della  Jazz at Lincoln Center Orchestra di Marsalis.

Offline eugeniovi

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #6 on: August 29, 2011, 09:05:23 AM »
grazie per i video !

Miller quando non vuole fare Pastorius e' proprio bravo

Caro DarioT, difficile per i bassisti 'post-Pastorius' non cadere nel suo lirico-ipnotico stile.

Per quanto riguarda il valore dei musicisti anche se non molto noti: oltreoceano è un pezzo che il livello dei sessionman è a dir poco mostruoso. Quando si ha la fortuna di ascoltare dei gruppi 'originali' (non con partner del posto per ovvi motivi di budget sempre più miseri) ci si rende conto di questo. Ciao e buona giornata a tutti  :)


Offline M@mmel

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #7 on: August 29, 2011, 11:11:33 AM »
Marcus Miller ha sempre suonato con i grandi e da quando è diventato un grande anche lui si è sempre circondato di musicisti fuori dal comune. è da molto che lo ascolto e guardo i suoi video. i trombettisti che hanno fatto parte della sua band sono eccezionali.
Christian Scott è un trombettista che in quanto a stile e suono c'è ben poco da criticare.
Un altro trombettista che ha militato nella band di Miller è Patches Stewart. anche lui bravissimo però i soli, secondo me, erano molto più direzionati verso la "potenza" che verso lo stile, comunque anche lui grand bel suono e grande tecnica.
Poco più di un mese fa, invece, ho avuto la fortuna di vedere un live di Miller dalle mie parti al festival Fano Jazz 2011. il trombettista attuale si chiama Sean Jones e dei 3 citati è quello che mi piace di più. dopo aver visto il concerto e diversi video ho l'impressione che Sean Jones sia un trombettista più completo rispetto agli altri 2: i suoi soli mi sembrano più raffinati e elaborati e osservandolo in altri video, al di fuori della band di Miller, mi sembra che abbia una tecnica spaventosa. spazia dagli acuti alle note basse con una facilità che gli altri due mi sembra che non abbiano.
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Devo dire che per mia fortuna ho potuto sentire tutti e 3 i trombettisti in questione live in 3 spettacoli diversi (Patches Stewart, Blue Note Milano 2007 - Christian Scott, Blue Note Milano 2009 - Sean Jones, Umbria Jazz 2011 penso lo stesso spettacolo che hai visto tu!). Non saprei dirti qual'è il mio preferito anche perchè i 3 spettacoli erano veramente diversi.. il primo era FREE, il secondo TUTU REVISITED e il terzo TRIBUTE TO MILES. Unico comune denominatore il brano TUTU che ho potuto ascoltare in ogni show.. anche qua.. 3 soli/interpretazioni completamente diverse.. ma in accordo con quanto dici tu: Stewart potente e tagliente, Scott stiloso e profondo, Jones tecnicamente spaventoso.. viaggiava dal registro acuto a quello basso con una velocità assurda! alla fine veramente non saprei scegliere!! Come dici tu è davvero personale, l'unica cosa indiscutibile è il livello di bravura mostruoso!
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Offline FUSION

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Re:TUTU revisited - piccola "recensione"
« Reply #8 on: August 29, 2011, 03:23:15 PM »
mi correggo :-[: non era Fano Jazz 2011 ma era Umbria Jazz :)
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« Reply #9 on: August 29, 2011, 06:17:28 PM »
Ahhahahaha grande eravamo nello stesso posto allora!!ho tra l'altro il video completo fatto dall'iphone di TUTU quando hancock non riusciva ad accendere la keytar!!!lo devo pubblicare prima o poi...


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