Beh, io penso che sia davvero interessante vedere come Stamp faceva gli esercizi per cui poi è diventato famoso. Il warmup di Stamp è uno degli esercizi che più mi hanno giovato in assoluto, ma purtroppo il modo in cui è spiegato sul libro non è chiarissimo, e si presta a fraintendimenti. Nel video si vede chiaramente come l'impostazione non cambi nel momento in cui si va nei pedali, e questa per me è una delle chiavi di volta, perché la capacità di suonare i pedali con l'impostazione normale mi ha chiarito molte idee. L'altra cosa da notare è come la qualità del suono rimanga costante per tutto l'esercizio, nel suono non c'è segno di tensione nei passaggi da una nota all'altra, tutto l'esercizio è suonato pensandolo come se fosse una nota sola. Stamp diceva "pensa basso per suonare alto, e viceversa": questa immagine mentale a mio parere è molto importante per capire il concetto di non andare a "cercare" le note con il labbro o spingendo di pancia, perché non è necessario. Al contrario quanto più aumenta l'efficienza della vibrazione, tanto più gli armonici si avvicinano, e le note si trovano tutte lì una in fila all'altra.
Il video sul buzzing senza bocchino a mio parere poi mostra cosa significhi avere una vibrazione efficiente del labbro. E' noto che sul buzzing, con e senza bocchino, ci sono opinioni molto diverse. Per alcuni (come Stamp) era fondamentale, per altri si può tranquillamente non fare. A prescindere da come la si pensi, la capacità di fare buzzing senza bocchino con quel controllo e quella qualità di suono indica una grande efficienza della vibrazione. Da qualche settimana sto facendo gli esercizi del Thompson Buzzing Book, e devo dire che i benefici sono davvero notevoli, ma mi rendo anche conto che senza la guida di Giuffredi difficilmente sarei stato in grado di fare questi esercizi correttamente da solo. I concetti di Thompson sono molto legati a quelli di Stamp.