Come sapete io viaggio molto per lavoro, in pratica non passa settimana che non debba salire su di un aereo. Per anni ho esposto alle cure poco tenere degli scaricatori aereoportuali le mie adorate trombe. Stanco di dover passare i miei viaggi nel terrore di ritrovare la tromba di turno ammaccata, due mesi fa ho deciso di investire pochi euro in una pocket. Le caratteristiche che doveva avere: campana di dimensione normale (125 mm) così da poter ospitare una silent-brass, buona meccanica, buona intonazione, basso costo…
Il mercato non offre molto, un modello Jupiter uscito in maggio da 400 euro, Carol brass, qualche cosa in più, benge colibri oltre i 1500 euro, la Taylor pocket, e poco altro.
Tutte trombe sicuramente onorevoli, ma con un costo troppo alto per essere sacrificate sull’altare delle stive aeree.
Alla fine mi sono risolto ad acquistare una molto più popolare Thomann 25G BB.
Confesso che sono stato indeciso sino all’ultimo, avendo letto spesso recensioni sulla Thomann 25 (e non 25G) nelle quali clienti delusi si lamentavano di problemi con il primo pistone… In giugno però mi accorsi che era comparsa una nuova Thomann in listino, la 25G (con campana da 125 mm in goldbrass), per cui mi dissi “beh se questo è un nuovo modello”, magari hanno anche risolto il problema del primo pistone, tentiamo, alla peggio la restituisco.
E così, evento raro per chi mi conosce, ho scucito i 180 euro necessari per acquistare a scatola chiusa questo oggetto.
Ora a distanza di due mesi, dopo molte miglia aeree ed estensivo uso, posso finalmente fare una piccolo recensione dello strumento:
- Finitura: decisamente buona, non è la classica cinese buona per fare da porta vaso. Le filettature dei copri pistoni sono molto precise e solide, la laccatura di buona qualità, la compressione generale ottima, e l’accoppiamento delle slides preciso. Se vogliamo trovare un difetto, le valvole di scolo sulle pompe sono un filo disassate, ma onestamente non è un dettaglio che ha una gran rilevanza.
- Meccanica: in un primo momento è stato panico. Estraggo lo strumento, prendo l’olio in dotazione, lubrifico i pistoni, li provo. Un casino incredibile, con per di più il primo pistone sempre lento. Temevo di aver preso una fregatura. Però, poi, dopo un accurato lavaggio e dopo essermi liberato dell’olio in dotazione (qualcosa di ignominoso che evaporava dopo un paio di ore), il cambio è stato radicale. Meccanica non certo silenziosissima, ma rapida e priva di impuntamenti, nel complesso decisamente buona considerato il prezzo.
- Intonazione: è uno strumento intonato. Certo la pompa generale deve essere estratta di un paio di centimetri abbondanti (vero anche è che io uso bocchini monette, quindi più corti del normale), ma in generale le note sono tutte decentemente intonate.
- Suono ed emissione: questa è stata la nota più sorprendente. Sarà la campana standard di 125 mm, sarà che è in goldbrass, ma il suono è molto diverso da quello di tutte le pocket che mi è capitato di suonare. Un suono da tromba vera, presente. Chiaro per i miei gusti, ma pieno e per nulla sgraziato (per intenderci nessun suono nasale a papera). E’ decisamente una tromba “rumorosa” nel senso che si fa sentire. Anche l’emissione è sorprendente, nel senso che, con tutte quelle pieghe, mi sarei aspettato molta resistenza, invece il feeling è quello di una tromba standard, sullo stile, per intenderci, di una classica yamaha da studio.
- Astuccio: è di qualità, ben imbottito e rivestito.
Insomma si sarà capito già, ma sono decisamente soddisfatto. Intendiamoci non è nulla di professionale, non è certo la tromba con cui mi azzarderei a fare un concerto classico, ma non ha nulla da invidiare a trombe da studio molto più blasonate.
Ah, un’ultima chicca: il bocchino in dotazione…è marchiato come 7C … in realtà, in comune con il buon vecchio Bach 7C, non ha nulla, anzi è uno strano bocchino con tazza a V molto profonda… ebbene… anche questa è stata una sorpresa perché è comodo, con una bella emissione ed un suono interessante.
…ora mi aspetto la domanda noiosa di Zosimo “Ma slotta?”
I.