Non è così. L'esempio più lampante è il segnale digitale video. Si, esattamente quello che vedi adesso con la tv "digitale terrestre". Secondo il tuo ragionamento l'immagine o si vede o non si vede, invece come sicuramente avrai notato molte volte ci sono diverse "vie di mezzo" in cui l'immagine si vede ma hai quadrettoni vari di compressione o difetti simili.
Allora, qui stai confondendo le acque
La trasmissione video digitale (così come tutti i formati video che più o meno tutti conosciamo, vedi divx etc etc) sono profondamente diversi dalla codifica usata sui cd audio
Il CD è un media dove le informazioni sono scritte NON compresse, ovvero il bitstream (diciamo flusso di dati) è la stessa informazione che viene riprodotta, senza codifiche particolari. Ci sono solo una serie di accorgimenti (modo di scrivere sul supporto, ridondanza dei dati) che permettono a complessi algoritimi di recuperare in caso di errori. Per cui se scrivo A, leggo A. Se la correzzione errori non riesce per via di una grossa perdita di dati, perdo il campione.
Il CD audio "normale" ha un flusso dati che richiede poco più di un megabit per secondo (informazione utile per dopo).
Il video digitale, compresa la tv digitale e satellitare, è tutta un'altra storia, per nulla comparabile.
Le informazioni video sono mooooolto di più rispetto ad un flusso audio, pertanto trasmetterlo as-is, ovvero senza compressione è di fatto impossibile, richiederebbe troppa larghezza di banda (si parla di decine e più di megabit al secondo di dati...)
Quindi che è successo? semplice, si usa la compressione.
Ma anche con la compressione "semplice", lossless (ovvero senza perdita, per es. zip) la mole di dati da trasferire è troppa.
Quindi ? Si sono inventati complessi algoritmi (MPEG2 H264 etc etc) che oltre a comprimere, mandano i dati in via incrementale.
Ovvero ogni tot secondi arriva un frame "intero" e fra un frame video intero e l'altro vengono mandate solo le differenze.
In più, per rendere efficiente la codifica, ogni frame viene suddiviso in poligoni (quadrati o similia) prima di comprimerlo.
Inizi a vedere che succede? Se perdo qualcosa dello stream video, di fatto perdo parte delle differenze fra un frame e l'altro, o meglio perdo un tot di quadratini (che sono l'unità di compressione) con le differenze... quindi ecco spiegato perchè si vede "male" il digitale terrestre.
Se per caso viene perso il frame "intero" che passa ogni tanto, vedrete l'immagine comporsi man mano che arrivano le differenze....
Quindi, nel caso degli stream video la cosa è molto più complessa, dove se il ADC video acquisice A, A non viene mandato ma al suo posto passa una rappresentazione di A dove per via della mole di dati è possibile tramite gli algoritimi il DAC video può ricostruire parte di A, quindi non vedi esattamente A. Inoltre la compressione NON è lossless, quindi quello che vedi non è quello che acquisici (mancano informazioni)
Purtroppo questa scelta è necessaria a causa dei troppissimi dati da mandare.
Per il CD non è così
, se non riesci a leggere e/o correggere il campione audio, te lo sei perso, non ci sono vie di mezzo.
Poi se vuoi mi puoi dire che i SACD sono meglio, che un campionamento 96/24 è meglio e sono d'accordo, perchè si acquisisce più informazione.
ma siccome non c'è compressione e si recupera l'errore, e già a 44.1 khz di campionamento, un campione perso è abbastanza difficile da udire.
ovviamente l'ho fatta semplice, ma le tecnologie di compressione video sono assai interessanti e complesse, e io ne ho solo un'infarinatura di base, ma penso abbastanza chiara da capire che differenza c'è.
La stessa cosa avviene per l'audio, quando ci sono errori di lettura (dati dalle vibrazioni, dalla meccanica, dal buffer non allo stato dell'arte etc. etc.), solo che è molto più difficile accorgersene se non hai l'orecchio allenato per farlo e, soprattutto, un riferimento valido. Non è fantascienza, la cosa è anche dimostrata e dimostrabile strumentalmente, per chi non ha "l'orecchio" educato a coglierla.
ah si? possiamo farlo? io preparo dei campioni con una serie di errori (jitter, perdita di un campione etc etc) e poi lo proviamo in un test doppio cieco. Sull'impianto che si vuole, dove si vuole (deve esser uno per tutti gli ascolti).
Ovviamente sono pronto a ricredermi se il test porta risultati validi
Con l'hi-fi ci si inoltra in un territorio scomodo, spigoloso, pieno di cose false che sembrano vere e viceversa.
E qui son d'accordo.
Ma spesso si tingono di pseudoscienza parecchie cose, dove si usano termini "tennici" per far sembrare qualcosa figo (e a volte giustificarne il prezzo esorbitante), ma senza aver chiaro di cosa si stia parlando.
Quello che io dico, se qualcuno vuole spacciarmi qualcosa che è superfico perchè si sente bene, che mi fa godere quando lo sento (stesso discorso per le trombe e accessori) mi convinca sul piano emozionale, me lo faccia sentire da vivo, mi prenda con la bellezza estetica, non tiri in ballo termini che non conosce giusto per far impressione, perchè mi viene voglia di ribattere e basta.
Questi sono i jm2c, mi sembra che siamo andati un pò troppo off-topic
e temo la scure della moderazione.
PS
il tono del mio post non è polemico, anzi trovo una discussione interessante e mi piacerebbe ogni tanto ottenere che le persone "pensino" prima di accettare tutto a bocca aperta, un pò di atteggiamento critico, suvvia