Premetto che mi sto mangiando le mani perché ho collegato male un cavo quindi quello che sentirete fa abbastanza schifo... pazienza...
Abbiamo parlato spesso in questi giorni di bocchini a foro più o meno largo, di proporzioni diverse fra lunghezza del bocchino e cannello, gap, spessori delle penne etc etc.
Cercherò di fare un po' di chiarezza con degli esempi da me suonati con diversi bocchini di varie marche, di vario stile, peso, costo, materiale, proporzioni.
Per mancanza di tempo ho fatto il confronto solo fra bocchini per cornetta e bocchini per flicorno. Se ho tempo domani faccio un confronto fra quelli per tromba.
Premessa: la cornetta usata è una Taylor Orpheus argentata, strumento intonatissimo e dal suono per me paradisiaco. Il Flicorno è un Phat Boy Taylor laccato. Se c'è qualcuno che storce il naso all'idea che faccia i confronti con questo strumento è pregato o di darmi una cornetta ed un flicorno intonati da poter provare o di farsi un giro.
E' essenziale che lo strumento sia intonato di suo, non c'è verso di raddrizzare uno strumento nato male. E' invece facilissimo rovinare strumenti di buona qualità usando bocchini non adatti.
Per questo consiglio a chiunque di portarsi SEMPRE diversi bocchini quando si prova una tromba, oltre magari ad un amico fidato che possa sentire con le proprie orecchie quanto noi difficilmente riusciamo a comprendere stando dietro al bocchino.
Altra premessa: NON vi dirò le marche ed i modelli dei bocchini perché non vi voglio influenzare in alcun mondo.
Considerate inoltre che NON dovete giudicare i bocchini quanto a suono ma solo quanto a INTONAZIONE e uniformità nelle due ottave suonate. Io ho cercato le note esattamente nello stesso punto con tutti i bocchini. NON ho assolutamente corretto nulla, ragion per cui ci saranno un paio di stecche.
Questo esperimento dovrebbe far comprendere come gli armonici di uno strumento sono fortemente influenzati dal bocchino e quanto sia normalmente necessario correggere (coscientemente o no) per risultare intonati, a scapito della centratura (o massima risonanza) della nota.
Cornetta:
http://dl.dropbox.com/u/372611/Prove%20Bocchini%20per%20Cornetta.mp3Primo bocchino: questo è secondo me di gran lunga il migliore per quanto riguarda l'intonazione. Solo il Do basso è leggermente crescente. Il suono inoltre è il più adatto ad una cornetta inglese.
Secondo bocchino: Do basso crescentissimo, sol crescente, do centrale calante, sol alto a posto, do acuto crescente. Terribile!
Terzo bocchino: Do basso leggermente afono e un po' crescente. Do acuto CRESCENTISSIMO. Di gran lunga il bocchino con il suono più aperto e più facile da suonare. Non adatto alle cornette inglesi, adatto a quelle americane.
Quarto bocchino: do basso crescente ma gestibile, sol e do centrali a posto, sol alto calante e afono, do acuto talmente fuori centro che devo tirare quasi su al re acuto per farlo uscire. Eccetto che per l'ultima nota il suono e l'emissione sono facili. Sopra è terribile, così come l'intonazione generale.
Quinto bocchino: do basso molto crescente, il resto abbastanza a posto eccetto il do acuto, molto crescente. Emissione tappata, suono da cornetta inglese ma molto difficile da controllare. Da dimenticare.
Ultimo bocchino: tutto a posto eccetto che per il sol alto (LEGGERMENTE crescente) ed il do acuto (un po' di più). Sicuramente al secondo posto dopo il primo bocchino, il suono è un po' più squillante, adatto ad una brass band o una orchestra di fiati perché buca di più. Eventualmente si può suonare il do acuto con 2-3 allungando la terza pompa e si risolve il problema.
Flicorno:
http://dl.dropbox.com/u/372611/Prove%20Bocchini%20per%20Flicorno.mp3Primo bocchino: uniforme come suono, perfetto eccetto che per il do acuto, tendente verso l'alto, se cerchi di intonarlo il suono diventa tremolante. Tra i tre migliori, facile sulle note acute, suono non propriamente da flicorno ma più verso la tromba.
Secondo bocchino: perfetto eccetto che per il sol centrale che è calante. Il suono è molto più da flicorno, più difficile sulle note acute e un po' chiuso in alto.
Terzo bocchino: terribile... tazza un po' più a C rispetto al precedente, do basso crescentissimo, sol crescente, do a posto, sol alto molto crescente, do acuto raccapricciante. Suono da tromba, da buttare!!!!
Quarto bocchino: tutto a posto come intonazione (volendo essere puntigliosi il do basso è un po' crescente), il do acuto, pur se intonato, non è aperto. Suono da flicorno. Meglio del primo bocchino.
Quinto bocchino: molto simile al precedente con in più un problema di intonazione sul do acuto che è ancor più chiuso.
Sesto bocchino: perfetto in tutto, l'unica pecca è il suono, su una scala da 1 a 100 il primo è a 30, il terzo a 10, il quarto a 100, quest'ultimo a 80.
Considerazioni finali:
1 - Il bocchino è FONDAMENTALE ma funziona bene solo se lo strumento è a posto.
2 - Un bocchino intonato non necessariamente è uniforme come suono nei vari registri
3 - Un bocchino dal bel suono uniforme può essere (e spesso è...) stonato
4 - Un bocchino stonato ci obbliga a far vibrare le labbra a frequenze diverse rispetto a quelle ideali portando lo strumento a suonare "intubato"
5 - Suonare fuori centro aumenta tantissimo la probabilità di steccare
6 - Suonare fuori centro aumenta tantissimo la fatica
7 - Se dovete valutare una tromba portatevi diversi bocchini, di DIVERSE MARCHE e con DIVERSE PROPORZIONI, possibilmente anche con fori e penne di diverso diametro.
Ciao!!!!
Tony