Come promesso ma con un po' di ritardo...
Sono ancora semi influenzato e non suono da parecchi giorni quindi prendete con le pinze quello che metto online.
Il confronto è fra
1) Taylor ML versione "pranizzata", con foro pari a quello di un prana e penna praticamente uguale se non per il fatto che è tagliata in modo da avere il giusto gap per le trombe Taylor
2) Monette B3F S7 Prana
3) Bach 3C normalissimo
La tromba è una Taylor Chicago Standard laccata.
Metodologia del confronto: tutti e tre i bocchini sono stati suonati con l'intento di far risuonare al massimo gli armonici puntando a far le note con il minimo sforzo, senza aggiustarle. Il risultato di intonazione che sentirete è quindi quello che la tromba produce di suo con il bocchino, non quello che POSSIAMO FAR USCIRE DALLA TROMBA CORREGGENDO. Durante le scale è più difficile essere "neutri" perché su tante note è più forte l'istinto a correggere.
Tutti i bocchini possono essere suonati in modo da far risultare la tromba (beh, qualsiasi tromba) intonata, ma questo sarebbe a scapito della risonanza e della facilità nel suonare.
Scopo del confronto: mostrare come il bocchino influisca sull'intonazione di uno strumento e quanto sia importante trovare il giusto accoppiamento per ottenere il risultato ideale.
Il file è unico, all'inizio c'è il Taylor, a 1:41 il Monette, a 2:34 il Bach.
http://dl.dropbox.com/u/372611/Taylor%20Monette%20Bach.mp3"Guida all'ascolto":
Nel Taylor le note sono dove mi aspetto, quello che faccio con il bocchino è lo stesso che mi esce con la tromba. Il primo La dell'arpeggio di Re maggiore (Re La Re La Reeeee) è crescente perché non ho usato la pompetta del primo pistone, l'ottava sopra ho corretto come si conviene. Non ho usato alcuna posizione di ripiego, il Re acuto l'ho fatto con il primo pistone e il Mib con il secondo.
Con il Monette ho puntato le note come con il Taylor, alcune note risultano più "scivolose" e ho una tendenza a crescere (minimamente) sulle note acute.
Con il Bach la situazione peggiora drasticamente, Do basso crescente e do acuto calante, tutto compresso, stecco la maggior parte delle note. Sulle scale compenso istintivamente ma è evidente che se punto le note dove dovrebbero essere è un macello.
Considerazioni finali: come accoppiamento il Taylor "pranizzato" è di gran lunga la scelta migliore sulle trombe Taylor, il Monette Prana vicinissimo secondo, il Bach è da scartare (e pure un GR, uno Yamaha, uno Schilke e praticamente tutti i bocchini che mi girano per casa, fa eccezione un Claude Gordon 3 che si avvicina parecchio al Taylor). Secondo me il Monette ha il suono più bello in basso ma sopra mi tocca correggere un po' quindi suono un po' in punta di piedi, inoltre il foro molto largo mi obbliga ad essere estremamente concentrato. Il Taylor, sebbene abbia diametri pari al Monette offre più resistenza, probabilmente per un gap diverso o per un più accentuato gradino nel foro della tazza. Il risultato pratico è che sento lo strumento più sicuro anche se sacrifico un po' il suono rispetto al Monette. Confusion51, che li ha provati con me, è invece dell'idea che siano meglio i Taylor e, in effetti, sentiti a due stanze di distanza (io in camera da letto e lui in salotto) il Taylor rende meglio, non mi spiego il motivo. Dal lato del trombettista per me rende meglio il Monette. Qui si potrebbe aprire la diatriba sul come possa un trombettista valutare la proiezione di una tromba se è lui a suonarla..........
Bach: la resistenza è decisamente maggiore e in un certo senso aumenta la sensazione di sicurezza, peccato che il suono e la suonabilità, oltre all'intonazione, siano completamente compromessi. E' un setup che porta il trombettista a voler spingere come un dannato per suonare le note alte sia soffiando di più sia stringendo di più le labbra (o alzando la lingua se siete adepti della setta di Adam...
).
Il risultato pratico è che gli armonici risultano più lontani e quindi aumenta notevolmente sia la fatica che la probabilità di steccare.
Vantaggio: il doppio ed il triplo mi risultano più semplici.
Prendete questo confronto con un po' di criterio: non è un confronto fra trombe o fra bocchini ma piuttosto fra accoppiamenti di bocchini con una tromba Taylor. Più avanti magari lo farò con una Yamaha che ho in casa, usando sempre lo stesso genere di bocchini per vedere se le cose cambiano. Ho in programma di far fare a Taylor una serie di bocchini "pranizzati" anche per trombe normali, vediamo se la cosa funziona o no.
Ciao!
Tony