Comincio col dire che io non sarei in grado di improvvisare così e che, inoltre, considerando da quanto suoni il risultato è veramente molto buono.
Detto questo faccio il pistino che più pistino non si può perché so che è quello che vuoi e che serve per migliorare.
L'attacco della prima nota mostra l'indecisione che è tipica dell'intero brano: tieni le labbra troppo strette e le apri soffiando un po' di più ad inizio nota. In realtà dovresti essere sicuro di dove si trova la nota, di quanta aria ci vuole per farla partire ma questo bilanciamento non si trova solo con l'esercizio, serve anche un certo atteggiamento mentale verso gli attacchi. Devi "sbattertene", è meglio sbagliare nota ma farla bene che farla giusta ma "in punta di piedi", o almeno così la penso io.
Fino al decimo secondo sei alto sulla centratura di ogni nota, si può dire che sei in fase "esplorativa", sembra che stai cercando di capire come rilassarti. Probabilmente è dovuto anche al fatto che stai registrando e non ti senti tranquillo.
Nella frase successiva ci sono solo alcune note fuori posto, spesso il Mi (Re) ma in generale quello che traspare è il tuo stare "indietro", sei un po' titubante e non lasci andare l'aria come dovresti. Non devi forzarne l'uscita ma semplicemente lasciarla uscire con maggiore libertà.
Quando aumenta il numero di note al secondo diminuisci ancora di più il flusso d'aria e le labbra si contraggono, non ne vale la pena, rischi solo di steccare di più. Mi rendo conto che l'istinto ti dica di metterti "in difesa" stringendo le labbra ma il risultato pratico è l'opposto di quanto speri.
Il Fa (Mib) a 0:40 è, come molti altri Mi (Re) fuori centratura perché non usi la pompetta del primo pistone (se la usi allora non lasci scendere abbastanza la nota).
A 0:49 il Re (Do) appare calante ma in realtà è la prima nota pienamente centrata, il suono è più pieno, dovresti fare tutte le note in quel modo.
Un attimo dopo (Re mi re do# re Re) esce fuori il suono "vetroso" e di nuovo è "la mira" il problema. Prova a rifare il passaggio con il bocchino cercando di ottenere una pernacchia quanto più possibile "pernacchiosa", cosa abbastanza difficile se a seguito di un salto d'ottava verso il basso.
La parte di improvvisazione non la giudico semplicemente perché in quei momenti il cervello è occupato a creare ed evidentemente non rimane abbastanza "processore" per badare alla qualità delle note. Io soffro dello stesso problema quando improvviso.
Merita un accenno solo il punto a 1:36, quando vai al Sol alto (occhio a fare il Mib e non il Mi naturale
) dovresti affrontare la frase con più convinzione ma se manca un adeguato supporto d'aria (non ne hai presa praticamente mai abbastanza durante l'intero brano) non puoi pretendere un risultato migliore. Quando manca l'aria la compressioni la puoi ottenere o con la lingua o con le labbra. Nel primo caso suonerai bene ma piano, nel secondo caso suonerai piano E male.
Tornando al suono vetroso: esce fuori quasi sempre perché non miri nel modo corretto la nota e perché le labbra non sono abbastanza rilassate. Ho anche il sospetto che sei troppo leggero nel contatto fra labbra e bocchino anche se ho paura a dire una cosa del genere perché in generale è il contrario.
C'è anche da dire che ti conosco e so che tu non spingi mai sulle labbra.
Spero che la radiografia ti sia risultata utile!
Ciao!!!!!